BILANCIA s.f.

0.1 balança, balance, balançe, balanci, balanza, balanze, ballanza, ballanze, baranza, baranze, belance, belancia, belancie, belanza, belanze, bellança, bellancie, bilança, bilance, bilanci, bilançi, bilancia, bilancie, bilancza, bilanza, bilanze, bilanzi, bilanzia, billança, billançe, billanza, vilanza.

0.2 Lat. volg. *bilancia (LEI s.v. *bilancia/*balancia; bilanx).

0.3 Oddo delle Colonne (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Oddo delle Colonne (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Doc. prat., 1288-90; Stat. sen., 1280-97; Stat. pis., 1304; Stat. volt., 1336.

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Memoriali bologn., 1279-1300, (1288); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Stat. vicent., 1348; Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Stat. perug., 1342; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm. (?), 1351.

0.5 Locuz e fras. esaminare con dritta bilancia 1.1.4; esaminare con giusta bilancia 1.1.4; esaminare con torta bilancia 1.1.4; essere in bilancia 1.3; essere sotto la bilancia di qno 1.1.3; giustare la bilancia 1.1.2; mettere alla bilancia 1.2; mettere in una bilancia 1.2.1; mettere nella bilancia 1.2; pagare alla bilancia 1.5; pesare alla bilancia 1.2; pesare a propria bilancia 1.4; pesare nella bilancia 1.2; porre alla bilancia 1.3; stare in bilancia 1.3; tenere la bilancia 1.3.1; tenere la bilancia dritta 1.1.1; tenere la bilancia uguale 1.1.1; uguagliare la bilancia 1.1.2.

0.7 1 Strumento atto a misurare il peso di un corpo (anche in contesto fig.). 1.1 [Come attributo della Giustizia e di chi detiene il potere di giudicare]. 1.2 Fras. Mettere / pesare alla / nella bilancia: prendere in attento esame, ponderare. 1.3 Fras. Essere / stare in bilancia, porre alla bilancia: essere nell'incertezza, in bilico o in pericolo. 1.4 Fras. Pesare a propria bilancia: valutare secondo il proprio metro. 1.5 Fras. Pagare alla bilancia: regolare un conto con esattezza. 2 Fig. Lo strumento con il quale saranno pesate nell'aldilà le buone e le cattive azioni; il giudizio finale. 3 Fig. Senno, giudizio. 4 Fig. Condizione. 5 [Astr.] Costellazione dello Zodiaco.

0.8 Francesca Gambino 03.12.2000.

1 Strumento atto a misurare il peso di un corpo (anche in contesto fig.). || Dove i testi consentono di giudicare, si tratta della bilancia a due piatti sospesi.

[1] Oddo delle Colonne (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 37, pag. 92: Ed io com'auro in bilanza / vi son leale, sovrana / fiore d'ogni cristiana, / per cui lo cor si 'navanza.

[2] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.77, pag. 894: Doppie so fare e bilance, / concio denti, af[a]ito guance...

[3] Doc. prat., 1288-90, pag. 170.27: J paio di bilance grande, J paio di bilancie piccole...

[4] Memoriali bologn., 1279-1300, (1288) 30.3, pag. 57: Zascunn omo dé aví' temperanza / innel'alteza, po' che l'ha 'quistata, / che non disenda sí como balanza / da l'una parte ch'è tropo carcata...

[5] Stat. sen., 1280-97, par. 86, pag. 26.2: Item, statuimo che el camarlengo e 'l rectore sieno tenuti di fare fare a' venditori del pane e del vino, che vendano e misurino a la dritta mensura e peso de la città di Siena, e sempre debbiano avere uno paio di bilancie, a bando di V soldi.

[6] Stat. pis., 1304, cap. 79, pag. 730.2: Et siano tenuti li dicti maestri d'avere le loro bilancie, quelle con che pesano le lane ai lavoranti et a le filatrice, pari...

[7] Lio Mazor, Appendice 1312 (venez.), pag. 48.30: et così mandà la Nicolota sua neça a casa dela Luisa per le sue balançe et pese...

[8] Stat. volt., 1336, cap. 13, pag. 16.21: Et se troveranno pesi o bilancie mancare o di più o di meno, possino et debbano condennare colui di cui fosse tale peso o bilancie per ciascuna oncia meno in soldi cinque...

[9] Stat. perug., 1342, L. 4, cap. 153, par. 7, vol. 2, pag. 548.6: esse carne e altre cose, le quale se venderonno, vendere e pesare solamente con le belance e marco luchese e non con stradiera alcuna...

[10] Stat. vicent., 1348, pag. 11.7: Che ciaschedun mercadante che vol tenere arte di mercandaria debba avere in la sua botega bon passo, bona ballanza et bona stadella.

[11] Stat. palerm. (?), 1351, pag. 75.4: Item ki non sia nullu bankeri ki diia tiniri bilanzi nì pisuni, si no killi propri ki li su necessarii, subta la pena predicta...

[12] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 135.14: E San Brandano comandò che gli fosse recato uno catino netto e uno paio di bilance perciò che voleva pesare questa cosa...

[13] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 10, par. 27, comp. 65.8, pag. 160: Fa falso pondo che billança penda.

[14] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 102.4: Hec bilanx, cis id est la belancia.

1.1 [Come attributo della Giustizia e di chi detiene il potere di giudicare].

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 5, pag. 9.22: e l'altro ha figura de iustizia, come so' le bilance...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 58, pag. 96.13: Avetela nella Temperanza. Certo tuttavia tiene in mano le bilance per trovare il mezzo delle cose.

[3] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 2.44, pag. 490: ké tt'è poi ficta al cor la lança, / o dolçe fillo, iusta bellança!

[4] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 9, pag. 53.7: isvelliatevi, voi, che non dottate nulla: la morte, che tutto misura a punto, tiene le bilancie en mano...

[5] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 110.8: E dei sapere, che veritade de' tenere questa bilancia diritta, che verità accorda la 'ntenzione del cuore, e la parola della bocca insieme...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 12, pag. 218.8: Et intandu deu Iuppiter standu in chelu cum soy manu tinia la bilanza equali.

[7] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 422.30: Jove tiene le bilancie uguali, e ponvi diversi fati de' due, per vedere cui la fadiga danni...

[8] Piero Alighieri, 1364 (fior.), Non si può dir, 63, pag. 51: dicho lo 'nperador ch'à fuor le mane / della sua spada e della sua bilancia...

1.1.1 Fras. Tenere la bilancia dritta (uguale): giudicare rettamente.

[1] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1333] Mercé domando, 8, pag. 174: d'un sol ghuardo tu lo paghi e dunj / ... uni / pur che tinisi drita la balança.

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 1, pag. 13.16: ed è giustizia una virtù che tiene la bilancia iguali e diritta, e rende a ciascuno suo debito...

[3] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 5.74, pag. 16: così, tenendo dritta la bilancia, / dava a chui trista e a chui buona mancia.

1.1.2 Fras. Uguagliare, giustare la bilancia: giudicare rettamente.

[1] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 33.217, pag. 229: Benedecto cui giusta le bilançi, / et che nel nome del Segnor qui venne...

[2] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.135, pag. 349: Cussì dé fare chi vole segnorezare / e oguagliare la balanza: / cum core e cum lianza fare iusticia, / e guardarse da primicia / ch'avaricia porta.

1.1.3 Fras. Essere sotto la bilancia di qno: essere sottoposto al giudizio di qno.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 55, terz. 54, vol. 3, pag. 116: ed anch'el volle con seco tenere, / e non volle esser sotto sua bilancia.

1.1.4 Fras. Esaminare, giudicare, mostrare con giusta (dritta, torta) bilancia: rettamente o meno.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 135.5: Per certu da laudari esti la confidencia, la quali se examina beni con iusta balanza...

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 92, pag. 669.36: né ti muova amore, odio, amicizia, o parentado, o dono a giudicare con torta bilancia.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 41.16, pag. 107: Vi mosterrò con diritte bilance / La passione, ch'allor mi nimicava...

1.2 Fras. Mettere / pesare alla / nella bilancia: prendere in attento esame, ponderare.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 74.7: ma consideri che 'l savio mette alla bilancia le sue parole tutto avanti che lle metta in dire né inn iscritta.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 31, cap. 2, par. 7, pag. 471.16: Ecclesiastico. Le parole de' savi a bilance saranno pesate.

[3] <Zucchero,Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 109.27: dee sì pensare, e sì dire, che le sue parole ch'elle siano pesate nella bilancia di ragione, e di discrezione...

[4] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 212.194, pag. 268: nota ciò ch'io dico, / E no 'l tener a ciancia, / Che tutti a la bilancia / Ne pesa la fortuna.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 953.4: non abbiamo fatto prò veruno, ché quando i beni e' mali erano messi ne la bilancia, a l'ultimo venne Lorenzo...

1.2.1 Fras. Mettere in una bilancia: considerare alla stessa stregua.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 44.9, pag. 90: E bene e mal mettea in una bilanza / E tutto la facea igual pesare, / Sanza prenderne gioia né pesanza.

1.3 Fras. Essere / stare in bilancia, porre alla bilancia: essere nell'incertezza, in bilico o in pericolo.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 7.11, pag. 14: Or m'à messo in pensero e in dottanza | Di ciò ched i' credea aver per certano, / Sì c[h]'or me ne par essere in bilanza.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 172.6, pag. 346: E stea il su' fatto tuttora in bilanza, / Sì ch'egli ab[b]ia paura ed isperanza...

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.314: Or incateni el porto / senza nessun conforto - né baldanza. / Tu sei su la bilanza: / ser Lio Bembo non cianza / e non mena più danza - né tropello; / sier Bernardo Marcello...

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 2.86: Ma, prossimando a la bella fontana / ch'avia mia vita posto a la billanza...

1.3.1 Fras. Tenere la bilancia: tenere nel dubbio.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 152.8, pag. 306: Tutti gli met[t]erai anche a la china, / Se ttu sa' ben tener la tua bilanza.

1.4 Fras. Pesare a propria bilancia: valutare secondo il proprio metro.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 105.8, pag. 212: son mastro divino / E le cose sacrete m'indovino / E tutto 'l mondo peso a mia bilancia.

1.5 Fras. Pagare alla bilancia: regolare un conto con esattezza.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1448, pag. 74: Segondo l'ovra e la sperança / Serà pagad a la balança.

2 Fig. Lo strumento con il quale saranno pesate nell'aldilà le buone e le cattive azioni; il giudizio finale.

[1] Poes. an. sett., XIII (2), 16, pag. 46: al so plasere. / Negun à en 'sto mondo avere, / Segnoria, grandeça né posança, / Ch'en balança - no sia de cadere, / De morire - en le tenebre scure.

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 41.25, vol. 1, pag. 292: chi 'n questo mondo à pace et consolança: / sancto Michèl l'aita a la bilança.

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 134, pag. 299.17: Dá' dunque il frutto del Sangue alle tue creature: pone nella bilancia el prezzo del sangue del tuo Figliuolo, acciò che le dimonia infernali non ne portino le tue pecorelle.

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 45.7: a chi ben vede, è truffa e zanza; / però stian gli ochi aperti a la bilanza / la qual sola n'avista e ne ritem po'.

3 Fig. Senno, giudizio.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 136.169, pag. 549: Peisa con juste baranze / le overe che tu senti; / e se tu de ben somenti, / zúnzige sì che 'l'avanze.

[2] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 150.7: e chi non dice o fa per suo balanza, / convien odir colui che meglio zanza.

4 Fig. Condizione.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 202.55, pag. 231: Non fu il suo erede in tal bilancia, / Clovis, il qual<e> regnò diciassette anni / e niun bene uscì de la sua pancia; / discese...

5 [Astr.] Costellazione dello Zodiaco.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 2.5, vol. 2, pag. 19: e la notte, che opposita a lui cerchia, / uscia di Gange fuor con le Bilance...

[2] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 2, 1-9, pag. 22, col. 1.6: si era in Gange, çoè in la oriçonta orientale. E dixe ch'era cum le Balance, çoè cum quel segno ch'è appellà Libra...

[3] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 127.21: E la IIJ è la più lucente delle due che sono in capo della bilancia settentrionale.

[4] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 29.101, pag. 420: questa forma appunto, ch'i' t'ho detto, / in fin che 'l sole a le Bilance giunge, / di grado in grado è tornato al suo letto.

[u.r. 25.02.2024]