0.1 biond', bionda, bionde, biondi, bïondi, biondissima, biondissimi, biondissimo, biondo, bionni, bionno, biundi, blond', blonda, blonde, blondi, blondisimi, blondo, blonta, blundi, blundu, bronda, bronde, brondi, brundi, la-bionda, yundi.
0.2 Germ. *blund (DELI 2 s.v. biondo).
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300; Simintendi, a. 1333 (prat.); x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.); Ingiurie lucch., 1330-84, 18 [1335]; Gloss. lat.-aret., XIV m.
In testi sett.: Memoriali bologn., 1279-1300; Poes. an. bergam., p. 1340; Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.6 A Doc. sen., 1235: Piero d(e)l Biondo.
N Cfr. GDT p. 94 per ess. in doc. tosc. a partire dal 1159.
0.7 1 Di colore tra il giallo e il castano chiaro, simile per luminosità all'oro (rif. in partic. ai capelli o a varianti sinon.: capo, chiome, crini, pelo, testa,trecce). 1.1 [Detto di cosa che ha o tende a tale colore]; maturo (rif. alle spighe di grano). 1.2 [Come simbolo di mitezza o purezza (anche morale)]. 1.3 [Come simbolo dei vizi della frode e della lussuria]. 1.4 [Per denotare la giovinezza]. Fras. Avere il capo biondo: essere giovane. 2 [Rif. a persona (o anche divinità o personaggio mitologico) che ha i capelli biondi o altri caratteri di biondismo]. 2.1 Sost. [Come soprannome]. 2.2 [Denota la razza nordica]. 2.3 [Rif. al pelo o alle piume di animali]. 3 Sost. Caratteristica propria del colore biondo: biondezza (dei capelli). 4 Ben acconciato, curato nella capigliatura. Fras. Star biondo.
0.8 Rossella Mosti 08.11.2000.
1 Di colore tra il giallo e il castano chiaro, simile per luminosità all'oro (rif. in partic. ai capelli o a varianti sinon.: capo, chiome, crini, pelo, testa, trecce). || Spesso in dittol. con crespo o riccio (ricciuto, ricciutello).
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 13.35, pag. 177: tuttavia raguardo e miro / le suoe adornate fattezze, / lo bel viso e l'ornamento / e lo dolze parlamento, / occhi, ahi, vaghi e bronde trezze.
[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 42, pag. 42.23: e àe [['l giullare]] uno bello capo biondo, pettinato, con bella corona di ghirlanda in testa, e tiene in mano uno maraviglioso stormento tutto dipinto, e lavorato d'avorio...
[3] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 90, pag. 490: Ché li cavelli vostri son più biondi / che fila d' auro o che fior d' aulentino, / e son le funi che ·m tegnon 'lacciato...
[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 13.19, pag. 109: «Questo mio capo, ch'abbi si biondo, / cadut'è la carne e la danza dentorno...
[5] Memoriali bologn., 1279-1300, App. e.16, pag. 94: la boca avete dolce col bello riso / e lo capo biondo / e risprendente piú che auro mondo...
[6] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 159.11: e ffue [[Ettore]] huomo di bella grandezza, fiero di viso e di chuore, chon belle menbra, biondo e chrespo di chapelli, ma ffue guercio.
[7] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 6, pag. 47.32: et sì come v'abbo ditto, anco avea ella tutte le suoie membra intere e avea anco sì belli capelli in testa e sì biondi, come s'ella fusse tutta viva e come s'elli fusseno pettinati quello medesmo giorno.
[8] Bind. d. Scelto (ed. Gorra), a. 1322 (sen.), cap. 356, pag. 420.34: Elli [[Acchilles]] discrive tantosto sua gran beltà [[scil. della damigella]] dentro a suo cuore, suo biondo capo che tanto rilucea che sembrava che fusse d'oro e suoi occhi vaghi e ridenti.
[9] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 151.15: E tanto andrà l'errore bellamente innanzi, che de' due uomini savj, e giusti igualmente, tu amera' più quello, ch'avrà più biondo, e più ricciuto capo, essendo vertuosi d'un modo, come dett'è di sopra. || Cfr. Sen. Ep. VII, 66, 25: «paulatim fastidium tuum illo usque procedet ut ex duobus aeque iustis ac prudentibus comatum et crispulum malis».
[10] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 153.2, pag. 108: Fuçite, fuçite, ochye, non mirate / quando si spyeca quella blonda treça, / cum un disïo de sua adorneça / ch'à ne le carne blance e delicate...
[11] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Fedra, pag. 33.4: Veramente egli m'assalìo quando dapprima io ti vidi vestito di bianche vestimenta, guardando li tuoi biondi e crespi capelli adorni sotto la leggiadra ghirlanda di fiori... || Cfr. Ov. Her. IV, 71: «Candida vestis erat, praecincti flore capilli, flava verecundus linxerat ora rubor».
[12] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 200.7: Una delle servigiali, mezza popolesca, ch'avea nome Galante, cogli biondi capelli, era presente...
[13] x Mazz. Bell., Storia (ed. Zaccagnini) 1333 (pist.), pag. 137: Et così la sua faccia e lle circustançe della faccia, ancora li biondi capelli...
[14] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 22.18: 36. Che non si mutan ec. Qui tocca le fragilitadi delle umane arti, le quali per certe stagioni stanno in essere, poi si disolvono, e mutansi; tutto simile al pelo umano, il quale in puerizia è poco e biondo, poi cresce in quantità e in colore, poi si tramuta e incanisce, e diventa poco, infine tutto si disolve e diventa nulla...
[15] Ingiurie lucch., 1330-84, 18 [1335], pag. 22.3: - Ria fem(m)ina marvagia [...] Sossa ria fem(m)ina tignosa (e) po(r)ti le treccie bionde [...]
[16] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 87.7, pag. 133: e 'l bianco petto / spesso batteasi, chiamando la morte / che l'uccidesse, poi che 'l suo diletto / lasciar le convenia per dura sorte, / e' biondi crin tirandosi rompea, / e mille volte ognor morte chiedea.
[17] Cino da Pistoia (ed. Contini), a. 1336 (tosc.), 31.4, pag. 669: Disio pur di vederla, e s'eo m'apresso, / [i]sbigottito conver[r]à ch'eo incespi: / così mi fere la sua luce adesso / e 'l bel color de' biondi capei crespi.
[18] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 78.12: Intratantu Eneas, essendu certu di so andari et durmendu sur la navi, in sopnu li apparsi Mercuriu in forma di unu deu cum li capilli blundi et li menbri belli et iuvenili, et sì li dissi: «O figlu di dea, in ki modu dormi tu cussì sicuru?
[19] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 418.20: Il quale pericolo poichè udiro le misere latine; la figliuola prima Lavinia colla mano si stracciò i biondi capelli e le vermiglie guancie...
[20] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 50.4, pag. 343: Arcita era assai grande ma sottile, / non di soperchio, e di sembianza lieta; / bianco e vermiglio com rosa d'aprile, / e' cape' biondi e crespi, e mansueta / statura aveva, e abito gentile...
[21] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 15, pag. 56.19: e a quel punto era egli [[Tristano]] in giubba di seta, e in capegli più biondi che oro, e nel viso pareva una rosa novella, adorno come una donzella, e rassembrava uno dattero fronzuto.
[22] Arte Am. Ovid. (A), XIV pm. (pis.), L. III, pag. 108.2: Oimmè misero, come tosto li corpi s'allargano per crespe e perisce lo colore che fu in del netto viso, e li capelli canuti si spargeranno di subito per lo capo tutto, li quali in tua gioventute furon biondi!
[23] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 285.4: flavus, va, vum, biondo.
[24] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 7.73, pag. 19: ché i cape' crespi e biondi, / li occhi e la bocca e ogni biltá tua / non fece Dio perché venisser meno, / ma per mostrar a pieno / a noi l'essemplo de la grolia sua.
[25] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 227.1, pag. 289: Aura che quelle chiome bionde et crespe / cercondi et movi, et se' mossa da loro...
[26] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 151.53, pag. 214: Puoi esser più di me! Per la tua via / Forse hai tu tocca l'angelica faccia / De la mia donna, e forse i suoi capelli / Bïondi e ricciutelli, / Dicrollati hai soavissimamente!
[27] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 2.5, pag. 4: All'ombra di mill'arbori fronzuti, / in abito leggiadro e gentilesco, / con gli occhi vaghi e col cianciar donnesco / lacci tendea, da lei prima tessuti / de' suoi biondicapei crespi e soluti / al vento lieve, in prato verde e fresco, / una angiolella; a' quai giungeva vesco / tenace Amor, ed ami aspri ed acuti.
[28] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 26.80, pag. 280: la bionda testa e 'l profilato viso, / [[...]] / in omne atto modesto / costei me par sopra omne creatura, / e ponendoli cura, / tuttor fiorisce commo primavera, / e punto amor non è in sua manera.
[29] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 32.128, pag. 221: Simone, in questo albergo intrai / et intro il tüo fue sença sospecto, / né a' mei pedi no(n) dessi aqua mai; / ma sì costeï con le mani sue / bagnati l'àe, che meritano assai, / né de nulla greveçça no gli fue / de asciugargli con soi blondi crini.
[30] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 15.8, pag. 39: de giorno in giorno cade la natura; / la pelle increspa et perde soa figura / e[t] i capil biondi inbruna et poi vien bianchi.
[31] Tristano Veneto, XIV, cap. 347, pag. 311.17: et li soi cavili era blondisimi como fil d'oro; sì qu'ela era çoveneta et bela, la qual era de dar conforto suavissimo a queli li qual fosse abraçadi da quela...
[32] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 13, pag. 108.16: Drento nella lettera era uno cierro de capelli moito bionni.
[33] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 111.5: Achilles fo homo de grande belleze, appe li capilli yundi ma crispi, appe li ochy gruossi e cynnatusi e l'aspiecto forte paguroso...
[34] Thes. pauper. volg. (ed. Rapisarda), XIV (sic.), cap. 42, pag. 52.14: [1] Pigla radicata di listincu e radicata di viti e fandi chinniri et di la dicta chinniri fandi lixia e a la dicta lixia mecti fecza di vinu blancu, alchanna, e bugli la lixia cum la fecza et poi ti ·ndi lava la testa, ki farrai li capilli multi brundi, belli et riczi.
[35] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 16, pag. 56.11: Un dì andando per la piaça de Roma, el vide alquanti fanti, i qua aveano i cavili biundi et eran beletissimi e oneste persone, al vendere.
1.1 [Detto di cosa che ha o tende a tale colore]; maturo (rif. alle spighe di grano).
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 135.18: e ignorante ch'egli toccasse li suoi pericoli, con allegro volto, alcuna volta pigliava le penne, le quali lo vago vento avea mosse; alcuna volta ramorbidava colle dita la bionda cera; e, col suo cianciare, alcuna volta impediva lo misero lavorio del padre.
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 209.15: Le corna della luna erano cominciate risprendenti le spighe bionde di rilucente oro, e onore di re.
[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 8.71, pag. 698: e' tuo' cape' più volte ho simigliati / di Cerere alle paglie secche e bionde, / dintorno crespi, al tuo capo legati...
[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 317.32: e lo sciloppo vuol essere a vendere giallo chiaro e biondo e candato, cioè lo rosato, ma il violato per le vivuole che gli danno colore non puote venire chiaro come lo rosato...
[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 378.21: Mele d'ape vuol essere spesso e netto, e che non sia troppo pendente in colore giallo, e che non sia troppo corrente ma sia in colore giallo biondo, ma la sua biondezza penda anzi a bianco che al rosso...
[6] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 45.2, pag. 143: Allor che sotto il Cancro cangiato hanno / Le bionde spighe in bianco il color vivo, / A' pastor tempra il gran fervore estivo / O ramo o tetto che spessa ombra fanno...
[7] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [PaoFir] madr. 5.1, pag. 269: Ne l'ora ch'a segar la bionda spiga / si lieva 'l villanel afflit'e stanco, / che sent'ancor de la passata briga, / un cerbio con duo corna, un nero, un bianco, / mi parea che gentil donna assalisse, / or ferendole l'uno or l'altro fianco...
1.2 [Come simbolo di mitezza o purezza (anche morale)].
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 112.4: 25. E vidi uscir dell'alto ec. Ecco il tosto soccorso; e dice che sono due Angeli con due spade di fuoco sanza punte; e dice, che lle loro vestimenta erano di colore verde, e così l'ale, e la loro testa bionda, ed il viso splendidissimo [[...]] E dice bionda, a denotare l'ottima loro condizione, pura, e lucidissima; però che li biondi capelli, che sono ornamento e guardia del [capo], procedono da buona complessione...
[2] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 6.7: Et cului che i capelli ae intra questi due colori, cioè intra biondi e neri, questo cutale omo dè essere pacifico e amador di pace.
1.3 [Come simbolo dei vizi della frode e della lussuria].
[1] Scienza fisiognomia, XIV pm. (tosc.), pag. 4.15: Or ti voglio mostrare e amaestrare de la scienzia di finosomia, per darti piena copia di conoscere per segni le qualità, le vertude e li vizii degli omini. Inprima ti dico che ti guardi da ogn'omo lo qual serà livido di colore e biondo di pelo, inperciò ch'elli sono apparecchiati a due cose prestamente et discorrevilemente: ciò sono, i vizii con inganni et luxuria.
1.4 [Per denotare la giovinezza]. Fras. Avere il capo biondo: essere giovane.
[1] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 9.12, pag. 39: Ed haccene un, che non ha il capo biondo, / che 'n mare vorria che fosse co· llui i· nave, / perch'ambendue n'andassero in perfondo.
[2] Filippo di ser Albizzo, Rime, a. 1365 (fior.), 74a.17, pag. 75: Se tutta consonanza hanno tuo rime, / raguarda anzi ch'altrui ponghi le lime. / Non dé' canuto sghignar bionde cime.
- Sost.
[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1386] 145.85: Per andar dretto - al mondo / talora el biondo - getta al fondo - el vechio, / sì che 'n cotesto spechio - senza scherzo / ogni guerzo - si miri et ogni zoppo / porti 'sto groppo - ginto...
2 [Rif. a persona (o anche divinità o personaggio mitologico) che ha i capelli biondi o altri caratteri di biondismo]. || Spesso in dittol. con bianco (sinon. di candore e morbidezza delle carni) e/o vermiglio (con rif. al colorito delle guance, sinon. di floridezza e salute).
[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 2.60, pag. 33: Canzonetta novella, / va' canta nova cosa; / lèvati da maitino / davanti a la più bella, / fiore d'ogn'amorosa, / bionda più c'auro fino...
[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 16.120, pag. 124: Figlio bianco e vermiglio, / figlio senza simiglio, / figlio, a chi m'apiglio? / Figlio, pur m'hai lassato! / Figlio bianco e biondo, / figlio volto iocondo, / figlio, per che t'ha 'l mondo, / figlio, così sprezzato?
[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 159.29: L'una delle due filgliuole fue molto amaestrata inn iscienzia, e ffue delle cose che avenire doveano grande maestra, e ffue biancha, bionda, vermigla, simplice, graziosa, avenente, di bello modo, grande, deritta, che ebbe nome Chasandra.
[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 31, pag. 239.24: Li sergenti e la fameglia erano diversi come li fiori ne' campi: quale era biondo come oro, quale nero oltre modo, quale giovano, quale vecchio, quale picciolo, quale grande.
[5] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 3.107, vol. 2, pag. 48: Io mi volsi ver' lui e guardail fiso: / biondo era e bello e di gentile aspetto, / ma l'un de' cigli un colpo avea diviso.
[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 64.18: Tanais fumava nelle mezze onde; e 'l vecchio Penneo, e Teutranteo, e Caico, e 'l veloce Ismenis col Focaico Erimanto, e Xanto che ardea un'altra volta, e 'l biondo Licormas, e Meander che giuoca nelle ripiegate onde, e Melas di Midonia, e Eurotas di Tenaria.
[7] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 92.4: Aglauros ragguarda costui con quelli medesimi occhi con gli quali avea veduto novellamente le segrete cose della bionda Minerva...
[8] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 38.20: 14. In quillu tempu que ancura Dyonisiu di Syragusa se continia in habitu privatu, una femina qui se chamava Hymere, di bon linaiu, durmendu segundu ad issa paria muntau a lu celu, e locu, circati li segi di tutti li dei, vitti unu valenti homu blundu et cu la buca lentichusa, ligatu di catini di ferru, suiettu a li pedi di lu fillyu di Jupiter...
[9] Poes. an. bergam., p. 1340, 2, pag. 22: «Doman, a Pasqua Rosata, andarmene voy al Santo / Con dona Anesa, dona bionda, dona apresiata tanto.
[10] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 41.7, pag. 432: bianco, vermiglio e con le luci ladre, / chi 'l rimirava con amor prendea; / e biondo assai vie più che fila d'oro, / incoronato di frondi d'alloro.
[11] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 522.22: quella fi ditta fosca ala qual lo sangue è più negro dela pegola ylirica (çoè de Dalmatia), se ella è aliegra, di' ch'ella è semiente a Venus; se è bionda, a Pallas; sia sottil quella che per magreça soa pare rio...
[12] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 5.11, pag. 15: Poco del corpo, lettor, tel disegno; / bianco era e biondo e la sua faccia onesta, / con piccioletta bocca e d'alto ingegno.
[13] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 10, pag. 574.22: E essendo egli bianco e biondo e leggiadro molto, e standogli ben la vita, avvenne che una di queste barbiere, che si facea chiamare madama Iancofiore, avendo alcuna cosa sentita de' fatti suoi, gli pose l'occhio addosso...
[14] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis I.154, pag. 191: Vedi Iunon gelosa, e 'l biondo Apollo, / Che solea dispreççar l'etate e l'arco / Che gli diede in Thesaglia poi tal crollo!
[15] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 23.1, pag. 275: La bionda foresetta, / bella, vaga, gentile e adorna, / nel mio cuor sogiorna / né d'altro bel piacer non si diletta.
[16] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [Eg,Gu] ball. 3.7, pag. 90: Guardando ne lo spechio, bianca e bionda / mi vegio, tutta quanta amorosetta: / ond'io priego Jesù che gran vendetta / faccia di chi marito / mi die', ch'è già fiorito / e la suo barba è bianca diventata.
[17] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 156.6, pag. 149: Inteletto non è che comprendesse / qual'è nel suo colore / bianco vermiglio e biondo...
[18] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 37.1, pag. 172: Più che fil d'oro Giosafà è biondo / e tu se' nero, sozzo e aruffato; / Giosafà era pien, grasso e giocondo / e tu se' tanto magro e consumato...
- [Con valenza morale: in antitesi a nero a contraddistinguere un'opposta ideologia politica (biondo = guelfo; nero = ghibellino)].
[19] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 12.110, vol. 1, pag. 203: E quella fronte c'ha 'l pel così nero, / è Azzolino; e quell'altro ch'è biondo, / è Opizzo da Esti, il qual per vero / fu spento dal figliastro sù nel mondo».
[1] Tristano Cors., XIV ex. (ven.), pag. 44.26: «Ai miser Palamides» ciò dixe Tristan «or me soven de questo cavaler ch'è qui: fu un dei plu ardì cavaleri del mondo e fu fiio dello re Zandenas, el blondo, che fo re della Citade Vermeia...
2.2 [Denota la razza nordica]. || Spesso in dittol. con bianco.
[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 206, pag. 316.6: La gente [[i Russi]] si è molto bella, i maschi e le femine, e sono bianchi e biondi, e sono semprice gente.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 18, vol. 1, pag. 24.11: Priamo il terzo, figliuolo di quello Priamo che con Antinoro avea edificata Vinegia, si partì con grande gente del detto luogo e andonne in Pannonia, cioè Ungheria, e nel paese detto Siccabar; e così la nominaro e popolaro di loro gente, e per la prodezza e virtù del detto Priamo ne fu re e signore. Questa gente erano chiamati Galli, overo Gallici, perch'erano biondi; e stettono nel detto luogo lungo tempo, infino a la signoria di Romani, quando signoreggiavano la Germania, cioè Alamagna, infino al tempo che regnava Valentiniano imperadore intorno gli anni di Cristo CCCLXVII.
[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 80.26: Rossia è una provincia verso tramontana, dov'ha ismisurato freddo, e sono cristiani, bianchi e biondi.
2.3 [Rif. al pelo o alle piume di animali].
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 19.24: lo lupo nuota tralle pecore; l'acqua porta i biondi leoni...
[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 1, cap. 27, pag. 32.13: Sieno [[le galline]] di colore specialmente nero, ovvero giallette, e bionde: le bianche si schifino.
3 Sost. Caratteristica propria del colore biondo: biondezza (dei capelli).
[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 41.115, pag. 224: E 'l bianco e 'l biondo e l'aver criminale / involgon vaga mia fatica e voglia, / ed a me paion virtù cardinale!
4 Ben acconciato, curato nella capigliatura. Fras. Star biondo.
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 132.11: Ài, dolorose genti, ài lingue prave, / quanto per voi di ben si perde al mondo! / Or ch'io credea star biondo, / mi truovo scappegliato e pien de groppi, / sì che per gran dolor convien ch'io scoppi.
- Sost.
[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 40.4, pag. 127: Non creda essere alcuno in alto stato / Per che si veda andar talora a gallo, / Che 'l mondo fa cangiar di perso in giallo, / Rabbuffa il biondo e non sana il malato.
[u.r. 24.04.2019]