0.1 bipenna, bipenne, bipenni.
0.2 Lat. bipennis (LEI s.v. bipennis).
0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.).
N Att. solo fior.
0.8 Rossella Mosti 07.11.2000.
[1] Gl Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 46, pag. 190.24: La bipenne è una scure, la quale ha da ogni parte altissimo, e latissimo ferro.
[2] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 6, ott. 17.8, pag. 423: e' suoi gli gien dintorno tutti quanti / d'alta prodezza e sommo ardire accesi; / e 'n mano avea, quale a lui si convenne, / una termodontiaca bipenne. || Cfr. Ov., Met. XII, 611: «At si femineo fuerat tibi Marte cadendum, Thermodontiaca malles cecidisse bipenni».
[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 12.5, pag. 448: sol con le spade o con mazze l'espresse / forze di voi contenti proverete; / e le bipenni porti chi volesse, / ma altro no: di queste assai avete...
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 35.8, pag. 552: Poi di dietro veniva la pomposa / turba de' suoi così come era armata, / e con sembianza assai vittoriosa; / e da molti era, da ciascun, portata / o spada o scudo o mazza o scuricella / bipenne, tolta en la battaglia fella...
[u.r. 24.04.2019]