BISACCIA s.f.

0.1 bisacce, bisacchi, bisaccia, bisaccie.

0.2 Lat. tardo bisatia (LEI s.v. bisaccium/bisatia).

0.3 Doc. prat., 1288-90: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. prat., 1288-90; Doc. fior., 1311-13; Stat. lucch., XIV pm.

In testi sic.: Doc. catan., 1345.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Grossa borsa (di cuoio o di stoffa) usata prevalentemente nei viaggi o dai frati per la questua.

0.8 Rossella Mosti 07.11.2000.

1 Grossa borsa (di cuoio o di stoffa) usata prevalentemente nei viaggi o dai frati per la questua.

[1] Doc. prat., 1288-90, pag. 170.21: J bisaccia di kuio ed una grande borsa p(er) lo canbio, s. V d. IJ.

[2] Doc. fior., 1311-13, pag. 87.21: et per una alla di canovaccio per una bisaccia che lli mandammo con le decte cose s. 1 d. 2 tornesi piccoli (per lo decto pregio fior. 1 s. 1 d. 11 tor.).

[3] Doc. catan., 1345, pag. 39.10: mirra; bisacchi pinti; caci paci et concordia...

[4] Stat. lucch., XIV pm., pag. 81.44: Lo frate lo quale moneta overo le suoi bisaccie racomanderà in città o villa, et perverrà adla notitia del priore, e -l priore della pecunia et della cose farà inquisitione et quel cotal frate dirà ch'abbia raccomandato nella villa li panni suoi overo la pecunia pentasi xl dì...

[5] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 431.25: A costui, lasciandolo all'albergo, aveva frate Cipolla comandato che ben guardasse che alcuna persona non toccasse le cose sue, e spezialmente le sue bisacce, per ciò che in quelle erano le cose sacre.

[6] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 31, pag. 68.23: Ed essendo fatta loro la commessione di quello che aveano a narrare, una sera al tardi ebbono il comandamento di essere mossi la mattina. Di che tornati la sera a casa loro, acconciarono loro bisacce, e la mattina si mossono per andare al loro viaggio imposto.

[u.r. 24.04.2019]