0.1 besbiglio, bisbigli, bisbiglio.
0.2 Da bisbigliare.
0.3 Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.); Marchionne, Cronaca fior., 1378-85.
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.5 Locuz. e fras. essere a bisbiglio 1.1; essere bisbiglio 2; essere in bisbiglio 1.1; senza bisbiglio 3; stare in bisbiglio 1.1.
0.7 1 Mormorazione, discussione. 1.1 Locuz. verb. Essere/stare a/in bisbiglio: mormorare. 2 Locuz. verb. Essere bisbiglio: correre voce. 3 Locuz. avv. Senza bisbiglio: senza indugio.
0.8 Pär Larson 12.11.2000.
[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 54, pag. 103.6: Come lo sagrificio si facea nel mezzo del campo, stando dall'una parte la gente d'Enea, dall'altra quella di Turno, li Rutuli incominciarono a dubitare di Turno, ed era uno grande bisbiglio tra loro.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 749, pag. 291.8: Di che il detto Bonaiuto ne fu tamburato allo Esecutore, e quasi che condannato. Di questo nacque grande bisbiglio, perchè fu libero e non condannato; e chi in suo favore e chi contro.
[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 125.23: Allora se levao un bisbiglio infra li Franceschi e dubitavano che lli Genovesi fussino traditori, perché non aveano receputa la paca.
[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 195.16: Li citatini de Roma parevano forte affannati della fatica e dello desciascio e dello danno. Lo tribuno non pacava li sollati como soleva. Granne bisbiglio per la citate era.
[5] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 148.128: Or udirai besbiglio: / l'un dice: «I' la piglio!» -, ognun fa festa; / chi questa, - chi quella. / «Questa è strana novella, / a pigliarne tante!» / «Più se' tu stranio fante - a dir così! / Mo 'l farò i' tutto 'l dì - per tuo dispecto!»
1.1 Locuz. verb. Essere/stare a/in bisbiglio: mormorare.
[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 242, pag. 91.25: i Ghibellini fece i sindachi venire in Firenze ed albergare nella Chiesa di S. Niccolò presso a sè, che stava in casa Mozzi; di che sentendo i Neri presono sospetto e furono a bisbiglio, e fecergli dire che andasse a mettere concordia in Prato...
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 804, pag. 333.17: Gli artefici furono la notte in gran bisbiglio; mostra che queste cose si sentissero.
[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 32, terz. 5, vol. 2, pag. 89: E Messer Corso, per altrui consiglio, / andò dinanzi con ardito volto, / e tutto 'l popol ne stava in bisbiglio, / maravigliandosi ciaschedun molto, / che 'l Cavalier s'era rappresentato, / ed egli in breve tempo fu prosciolto.
2 Locuz. verb. Essere bisbiglio: correre voce.
[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 928 tit., pag. 415.6: Come in Firenze fu bisbiglio d'uno trattato, di che alcuni ne furono inquisiti e bandeggiati alcuni.
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 958, pag. 427.25: Nel detto anno venne a Firenze sentore che in Perugia era bisbiglio che gli usciti rientrassero in posto.
3 Locuz. avv. Senza bisbiglio: senza indugio.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 46, terz. 20, vol. 3, pag. 14: E riparando a questo per consiglio / del Cardinal da Prato, nella Magna / subito scrisse senz'altro bisbiglio; / che veduta la sua lettera magna, / Imperadore eleggessero Arrigo / di Luzimborgo, e per nulla rimagna.
[u.r. 24.09.2007]