0.1 bescantando, biscantare.
0.2 Da biscanto 1.
0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.1.
0.4 In testi tosc.: Bibbia (04), XIV-XV (tosc.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Mus.] In una composizione musicale a più voci, eseguire una voce superiore alla voce-guida; discantare. 1.1 Fig.
0.8 Pär Larson 07.11.2000.
1 [Mus.] In una composizione musicale a più voci, eseguire una voce superiore alla voce-guida; discantare.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 13-30, pag. 181, col. 2.10: come in voce, qui adduxe un altro exempio, che sí erano quelle anime distinte dalla chiarità della stella, come tra i cantaduri serà ch'averà una voxe differente da quelle di compagni, la quale melodiando se farà decerner dalle altre, bescantando e arcordandose a qui' termini che ha besogno o in quelle consonançe, e l'altre tegnando lo fermo e lassandosse tornare, dove è necessario, alla dolce simfonía.
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), 1 Par 15, vol. 4, pag. 84.14: [21] E Matatia e Elifalu e Macenia e Obededom e Ieiel e Ozaziu con citare cantavano per ottava epinicion. [22] E Conenia principe de' Leviti era sopra la profezia a biscantare la melodia; però che egli era molto savio. || Cfr. 1 Par 15, 21: «Chonenias autem, princeps Levitarum, prophetiae praeerat, ad praecinendam melodiam; erat quippe valde sapiens».
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 19-27, pag. 420, col. 1.3: Come noi ristemmo, ei ... Ei, zoè lamentandosse; ei, si è 'interiectio dolentis'. E sozunge: l'antico verso, zoè: che continuo vanno bescantando tal nota.
[u.r. 27.11.2008]