BISOGNOSO agg./s.m.

1 Che ha bisogno, che ha necessità di qsa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 10, pag. 93.11: Era, chi costui avesse guardato, da maravigliarsi della misera condizione dell'uomo e da dolersi, considerando spezialemente per costui la mutagione delle cose: [[…]] ed essere ora bisognoso del servigio d'uno pescatore, per la cui potenzia per addietro si rovinavano li monti, si riempievano le valli, e' fiumi s'attingeano, e alla potenzia di costui parea che la natura desse luogo.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 37.22: E sSocrate: «Meno è biçognioso d'onni cosa mortale chi vi diletta meno».

[3] Ottimo (sec. red.), a. 1340 (fior.), Inf. c. 1, pag. 340.4: L'amore della femina sempre è insanabile, e spento si raccende, e doppo l'abondança è bisongnoso.

1.1 [Rif. a persone:] povero, che versa in condizioni di indigenza.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 36.29: Onora e ubidisci il padre e la madre, e sovvielli se sono bisognosi.

[2] Stat. sen., 1295, cap. 17, pag. 20.1: E se 'l Priore trovasse che quello infermo fusse bisognoso, possa con licenzia del suo Consiglio provedergli de' denari de la Compagnia...

[3] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 18, pag. 143.6: Un dì un cavaliere venne davante al padre e li demandò un dono, e lo cavaliere era cortese e bisognoso molto.

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 146.159, pag. 647: chi d'iverno è utioso, / no vojado lavorar, / d'estae serrà besengnoso / quando se sor mexonar.

[5] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 311, pag. 57: Ni de niente y no vol creder, / Ch'i non desse mançar e bever / Ally poveri neçessitoxi / Et a tutty quelly che iera besognoxi.

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 73.6: Perkì sachi ki nulla fidi esti ormai sicura, ka tu essendu bisugnusu fusti richiputu da mi cu li brazi aperti, et ki eri stracquatu in li ripi di lu mari...

[7] Stat. palerm., 1343, cap. 5, pag. 14.15: Et si in kista visitacioni li ricturi truvassiru alcunu ki in la sua infirmitati fussi bisungnusu, aianu licencia, di vuluntati di lu cunsiglu, di suvinirilu di li dinari di la casseta di li poviri...

[8] Stat. vicent., 1348, pag. 26.22: Item ... che se alcun de li fratelli de ditta frataglia se infirmasse fora de la città de Vincentia per tutto el destretto vincentino, e fusse bisognoso, e non potesse farse condure a la città a sue spese, che la frataglia debba farlo condure a spese de la anteditta frataglia, e subvegnirlo per la frataglia del vivere e vestire, e substentarlo, se sarà in necessità.

[9] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 8.6: O mar tempestoso inghannadore delli homeni et de quelli li quali sono innocenti, tu se plu crudele de Anthiocho Re, tu as reservado mi puovero et besognoso açò che quello Re crudelissimo plu leggieramente mi perseguiti.

[10] Matteo Corsini, 1373 (fior.), cap. 47, pag. 62.4: Abbiamo esemplo d'una donna che diè mangiare, per l'amore di Dio, a uno fraticello bisognoso.

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 35, pag. 294.12: Per la quale cosa con grande povertate, circuendo lo meczo dy, a la fine so' applicato in questa terra poviro e besognoso, sy como vidite.

1.1.1 Locuz. nom. Povero bisognoso.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 469, pag. 578: Lo ric comand' al pover besognos malvestido: / temp serà qe 'g vorave enanti aver servido.

[2] Quindici segni, 1270-90 (pis.), 419, pag. 259, col. 1: Allora dirà Dio glorioso: / quando 'l povero biçognoso / per mio amore nol rivedeste, / allora da mei vi tolleste.

[3] Novellino, XIII u.v. (fior.), 84, pag. 321.3: Messere Azzolino Romano fece una volta bandire nel suo distretto (et ne fece invitata) che volea fare una grande limosina: e però tutti i poveri bisognosi, uomini come femine, et a certo die, fossero nel prato suo, et a catuno darebbe nuova gonnella e molto da mangiare.

[4] Doc. prat., 1293-1306, pag. 197.6: Demo minutata me(n)te a' poveri vergo(n)gnosi (e) biso(n)gnosi CLXX pani di grano.

[5] Doc. venez., 1309, pag. 62.7: et dexe lib. de gss. a poveri bessognosi et li vinti sol. de gss. de mia cusina predicta et comessar(ia).

[6] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 24.16: A li poviri bosengiosi da questoro preveduto non fone, ma li richy ben visitano...

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 3, pag. 661.6: E se la persona è ricca e non bisogna lui lavorare, anche dico che lavori per non stare ozioso; e quel poco che guadagna, darlo ai poveri bisognosi, fare limosine...

[8] Stat. lucch., 1362, cap. 25, pag. 100.6: Salvo che possa senza pena dare a' poveri bisognosi caritativamente quel che rimane dipo 'l desnare o dipo la cena facta, veramente che sia rotto e talliato in più pessi senza fraude.

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, pag. 293.33: E questa caldeza de suolo, idest de terra, si è l'ardente apetito che hanno auto a le cosse terene ne le quali li usurari ardeno desiderando el sangue de li poveri bixognosi.

[10] Stat. castell., XIV sm., pag. 151.23: Beato colui el quale entende ed à carità dei povari bisongnosi, p(er) ciò ch'ello die no(n) sirà liberato da Dio.

1.1.2 Sost.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 135, pag. 242: E presta a Iesú Criste del so medhesmamente, / Zoè al besognioso: plu no ha l'om valzente / Com è quelle lemosine k'el fa quiló presente.

[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 2, pag. 225.36: E nos, si autre no poem far, de zo que nos avem devem doner as chaitis e as besoignos, que nos poissam or aquella voz que nostre Seignor dit en l'Evangeli: Quod uni ex minimis meis fecistis, michi fecistis.

[3] Poes. an. urbin., XIII, 32.15, pag. 610: Si ssi' ricko e adasato, / non te lo aproprïare, / sacçinne parte dare - al besognoso: / l'avere non fo dato / pro altrui signorïare, / ma per comunicare - al vergognoso.

[4] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 91.2, pag. 312: E' son servigi, ch'è ben degna cosa / che 'l bisognoso siane proveduto; / chi per Dio chiere ed ha lingua pietosa, / alegramente deve essere uduto…

[5] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 88, pag. 20: Quelli che son copïosi / non curan li bisognosi, / dai cortesi virtüosi / non sarabbo abbandonata

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.56, pag. 187: Tu deveri toller, frate, che te vol l'om tanto dare, / sovvenir ai besognosi che vergogna addemannare, / e farìe utilitate molto granne al daietore, / e sirìa sostentamento grato a lo recepetore.

[7] Vita di S. Petronio, 1287-1330 (bologn.), cap. 6, pag. 35.14: Quando ello fo desposado in la citade de Bologna, incontinenti ello volse vedere poveri e richi, çoè savere le povertade le quale erano in la citade, façando cercare e sovegnire le miserie de li orfani e de le vedoe e di popilli e di bexognoxi, vixitando li prexoneri, v[es]tando nudi e descalçi.

[8] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 5.14, pag. 18: Donque pur si conviene, / se tu se' quel signor dolc'e pietoso, / dar de la tua vertute al bisognoso, / ché mal fornisce chi non pò suoi imprese, / se non dimanda aitorio al più cortese.

[9] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), Proemio, par. 2, pag. 51.12: Ma volendo confortare i bisognosi e volenterosi da imprendere e soccorrere le volontadi delle grosse menti, in prima dico, che uomo non dee delle prosperitadi delle cose di questo secolo prendere audacia...

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 28, pag. 66.21: in killu tempu quandu fo killa grandissima caristia in Campagna, sanctu Benedictu a diversi bisonnusi quasi omne cosa ki avia allo monasteriu dava...

[11] Stat. cort., a. 1345, cap. 17, pag. 139.10: E se soperchiasse alcuna cosa, sì se debbia dare a li povari de la conpagnia od ad altri bisongnosi.

[12] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 50.1: In quello muodo consolava li bisognosi. Ora passao la carestia e venne lo tiempo della leta fertilitate.

[13] Stat. cass., XIV, pag. 120.29: Inp(er)czò così (et) lu abbate deia (con)siderare la i(n)firmitate de li besongiosi, voi de quilli che aianu besongia, et no(n) vardare la mala voluntate de ly i(n)vidiosi.

2 Locuz. nom. Caso (e tempo) bisognoso: situazione difficoltosa.

[1] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 9, pag. 73.7: E così quanto all'opera, e quanto all'ommissione, o facendo alcuno male, cioè soprastando altrui a baldanza di ricchezze, o d'amici, o lasciando di ricorrere a Dio, e di fare le debite orazioni ne' casi bisognosi.

[2] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 4, 36, pag. 63.5: Che es tu, madona, e onde te ven tanta benignitade, che tu me securi in questo caso e tempo besognoso?

[3] Dicerie volgari, XIV pm. (bologn.), cap. 11, pag. 331.12: Lo so desiderio si era a corezere li zoveni (et) a consiare li maori in caxi bexognoxi.

3 Che serve o è indispensabile a qno o per qsa.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 26, pag. 33.20: Manifesta cosa è che nella battaglia non è neuna cosa sì bisognosa, come che per continua usanza i cavalieri, per ischiere ordinati, l'ordine servino...

[2] Gl Gloss. prov.-it., XIV in. (it.sett./fior./eugub.), pag. 125.9: Ops i. opo o besognoso.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 221, vol. 1, pag. 185.14: ne le loro terre sieno tenuti et debiano tenere XXV ferri per lo meno, et IIII chiovi, et le massaritie et ferramenti acconce et bisognose a ferrare...

[4] Stat. fior., 1355 (2), cap. 33, pag. 29.8: ne la quale bottega continuamente si abbino, tengansi e sieno per essa Compagnia almeno diece pavesi, diece mannaie aretine, [[…]] e altre cose di qualunche generatione, bisognose a la detta Compagnia.

[5] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 26, pag. 11: E poi le vidde insime ingienochiare, / come cholui che bisognoso dono / al suo singnore ardissce ademandare, / denance a qual che triunpha nel trono / dei vintequatro e dei quatro animali, / con umel vista e lamentevel sono.

[u.r. 05.12.2012]