BISTICCIO s.m.

0.1 bestiçi, bestiççi, bestiço.

0.2 Etimo non accertato.

0.3 Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.): 1.

0.4 Att. solo in Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 [Metr.] Figura di corrispondenza fra due parole, una delle quali è derivabile dall'altra con un cambio di vocali.

0.8 Pär Larson 21.11.2000.

1 [Metr.] Figura di corrispondenza fra due parole, una delle quali è derivabile dall'altra con un cambio di vocali.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 10, parr. 2-6, pag. 159.5: E nota che bestiço èe quando alguna vocale, osia pluxore vocale, sono cambiate in una dictione, sempre remanendo ferme tutte le lettere consonante dela ditta dictione con lo suo primo accento. E fi ditto bestiço quasi 'bis tegens', impercioché le vocale de una dictione per lo meno sono mutate una volta; onde le prime vocale e le seconde vocale sono tecte, scilicet 'coperte', due volte dale prime medesime consonante...

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 10, parr. 8-26, pag. 159.15: La prima maynera delo bestiço èe simplice, quando una sola dictione fi bestiçata con una altra sola dictione, sì come in questa dictione 'mondo', la quala sola bestiçata, e mutato lo primo o in e e lo secondo o mutato in a, fit 'menda'.

[u.r. 27.11.2008]