BIZZARRÌA s.f.

0.1 bizzarria.

0.2 Da bizzarro.

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Accesso di collera; iracondia, stizza.

0.8 Paolo Squillacioti 26.01.2001.

1Accesso di collera; iracondia, stizza.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 22.5, pag. 140: Deh, bastat' oggimai, per cortesia, / in verità, ché tutt'ha bel posare. - / - Certo, amore, così far lo poria, / come galluccio potesse volare. - / - Tu mi fara' venir tal bizzarria, / qual i' mi so, puo' che così dé' andare.

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 6, pag. 54.21: Come che gli altri che alla tavola dello inquisitore erano tutti ridessono, lo 'nquisitore sentendo trafiggere la lor brodaiuola ipocrisia tutto si turbò; e se non fosse che biasimo portava di quello che fatto avea, un altro processo gli avrebbe addosso fatto per ciò che con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi. E per bizzarria gli comandò che quello che più gli piacesse facesse, senza più davanti venirgli.

[3] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 71, terz. 84, vol. 3, pag. 295: Oltre a dugento miglia' di fiorini, / che l'anno avea, per far nostre difese, / diceva, che volea, che' Cittadini / la Città di Pistoia a loro spese / fornisser, poich'ella s'era acquistata; / ma non pensava, che quando la prese, / la gente sua non vi lasciò derrata, / ed anch'era Signor; sicchè dovia / da se fornirla, poich'avie l'entrata. / Onde per questa presa bizzarria / stava la Terra alla misericordia / di Dio, perchè per niun non si fornía.

[u.r. 11.02.2008]