BIZZOCO s.m.

0.1 bizzoco, vizuoco.

0.2 Etimo non accertato. || Cfr. A. Prati, in «Archivio glottologico italiano», XXXIV, 1942, pp. 43-47.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.6 A Doc. fior., 1211: Manetto del Bitzoco.

N Bizzoco è att. in doc. lat. del XII sec. (il più antico risale al 1103: «Ugolino bizoco de mon(asterio) S(an)c(t)i Salvatoris»), forse col signif. di 'converso'; anche antrop. («S. m. (...) Biçoci fil(ii) b. m. Uuidonis» [Arcena, agosto 1152]): cfr. GDT, p. 97.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi conduce vita povera, devota e appartata, per lo più come appartenente al terzo ordine francescano. 1.1 Estens. Bacchettone, bigotto.

0.8 Paolo Squillacioti 30.11.2000.

1 Chi conduce vita povera, devota e appartata, per lo più come appartenente al terzo ordine francescano.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 4, pag. 202.16: Secondo che io udi' già dire, vicino di San Brancazio stette un buono uomo e ricco, il quale fu chiamato Puccio di Rinieri, che poi essendo tutto dato allo spirito si fece bizzoco di quegli di san Francesco e fu chiamato frate Puccio: e seguendo questa sua vita spiritale, per ciò che altra famiglia non avea che una donna e una fante, né per questo a alcuna arte attender gli bisognava, usava molto la chiesa.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 190.12: Dopo tutti missore Stefano, presa la ponta della nobile guarnaccia dello tribuno: «Per ti, tribuno, fora più convenevole che portassi vestimenta oneste de vizuoco, non queste pompose».

1.1 Estens. Bacchettone, bigotto.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.276, pag. 158: Bruco / ch'io non vi do un fistuco / s'egli scherza; / ed ha la ferza / a le ghegghie o e' si sferza / ed è bizzoco / e buscinassi un poco, / che egli è lunioco / minioco e spigolistro / e gran salmistro, / e ben centella / e favella per sugomera...

[u.r. 24.09.2007]