BOCCONI avv.

0.1 bocchoni, boccon, boccone, bocconi, bocone, boconi, buccuni, buchuni.

0.2 Da bocca.

0.3 Fiore, XIII u.q. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiore, XIII u.q. (fior.); Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.); Meo dei Tolomei, Rime, XIII/XIV (sen.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a bocconi 1; in bocconi 1.

0.7 1 Con il corpo orizzontale e la bocca rivolta verso il basso, prono.

0.8 Paolo Squillacioti 09.03.2001.

1 Con il corpo orizzontale e la bocca rivolta verso il basso, prono.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 207.14, pag. 416: Lo Schifo sì avea in mano un gran bastone, / E co·lo scudo il colpo sì llo schiancia, / E fiede a llei e falla gir boccone.

[2] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 4, pag. 58.20: E allora santo Torpè, per la grande paura, sì cadde boccone e fue fatto quasi come morto.

[3] Meo dei Tolomei, Rime, XIII/XIV (sen.), 9.1, pag. 58: Boccon in terr' a piè l'uscio di Pina, / dipo le tre, trovai Min Zeppa stare...

[4] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 18, pag. 116.5: E se lla donna è grassa, sì ssi corichi bocconi e tragha le ginochia di verso la testa e tengha un piumacio sotto il ventre, perciò che sì fattamente dimorare fa più legier mente parturire.

[5] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 88-96, pag. 388, col. 1.6: Al su, mi di'. Çoè, perché [son] volte le spalle al so mezzodíe, çoè al celo; quasi a dire: 'perché stadi vui buccuni?'

[6] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 10, pag. 50.23: Per che messere Chavalchante, credendo che Guido fusse morto, cadde per lo dolore bocchoni e non fecie più parola.

[7] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 12.13, pag. 25: però [[i simoniaci]] piantati son così bocchone / nominandone alcun de' principali.

- Locuz. avv. A bocconi.

[8] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 16, pag. 99.7: Vedendola Martino da rassu, e canuschendula in li vestimenti, ki kista era femmina ki venia ad ipsu, mise la fache in terra, e tantu stecte a buchuni in terra, fini in tantu ki killa femmina vinne alla finestra de la chella sua...

- Locuz. avv. In bocconi.

[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 218.30: Là fu iettato. Non fu allocato, anco fu iettato sì che cadde in bocconi, e così imboccato remase.

[u.r. 26.09.2008]