BOEMO agg./s.m.

0.1 boemi, boemie, boemii, boemio, boemo, bohemi, buemi, buemmi, buemmio, buemmo.

0.2 DEI s.v. boemo (da Boemia).

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 2.

0.4 In testi tosc.: Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.); Boccaccio, Ameto, 1341-42; Bindo di Cione, 1355 (sen.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 Relativo alla Boemia. 2 Sost. Chi abita la Boemia o ne è originario.

0.8 Paolo Squillacioti 26.01.2001.

1 Relativo alla Boemia.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 29, par. 31, pag. 763.29: Egli ci è stato manifesto te essere stata riguardata e invitata a' graziosi fuochi dal figliuolo di Giove, ora reggente le terre boemie, abondevoli di metalli, con coronata fronte, il quale saria degno amante a qualunque dea.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 944, pag. 422.22: La maggiore, a cui di ragione s'appartenea lo reame, la quale era moglie dello fratello dello Imperadore; e diciesi: gli Ungari non essere contenti d'avere re boemio, nè tedesco, perocchè non erano amici.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 239.7: Diceva assai. Favellava cose maravigliose. Lengua deserta faceva stordire quelli [[scil. maestri di teologia]] Todeschi, quelli Boemi e Schiavoni.

[4] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 205.120, pag. 244: Giovine e bella costei morte prese / di ventott'anni, e 'l francesco erede / buemmo diventò, com'è palese.

2 Sost. Chi abita la Boemia o ne è originario.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 226.23: Questo Henrigo, dux deli Boemi, da tuti li principi eleto imperador, molte batalgie prospera mente feze in Germania, Boemia e Ytalia...

[2] Armannino, Fiorita (04), 1325 (tosc.), pag. 394.3: In questo tempo del quale io ho decto, si rubellaron a Roma molte, ciò furono Tedeschi, Inghilesi et Franceschi, Ungari, Navarresi et Buemi et molti altri di quegli paesi...

[3] Bosone da Gubbio, Spir. Santo, p. 1345 (eugub.), 132, pag. 119: Quil d'Ongaria bem che luntan dimori / à pur de l'infedeli d'intorno intorno / collo Boemo costante se 'nchori.

[4] Bindo di Cione, 1355 (sen.), 12.143, pag. 109: A pormi nel gran seggio, ond'io cascai, / un sol<o> modo ci vego, e quel dirai: / che preghin quel Buemmio, che 'l può fare, / ch'a lor deggia donare / un vertudioso re, che ragion tenga, / e lla ragion dello 'nperio mantenga...

[5] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 2, vol. 1, pag. 610.9: A questa coronazione si trovarono cinquemilia tra baroni e cavalieri allamanni, i più Buemi, e più di X.m Italiani vi furono a ccavallo, tutti al servigio e a ffare onore allo 'mperadore.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 4, cap. 13.38, pag. 290: Qui ritornai a quel, che non mi nega / cosa che possa e dissi: «Li Buemmi / sono per loro o col German si lega?»

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 130.14: La prima schiera fu milli Todeschi de Luzoinborgo, iente da bene, Boemii e ientili uomini de Praga.

[u.r. 26.09.2008]