0.1 bolla, bolle, bulla.
0.2 LEI s.v. bulla.
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.).
0.7 1 Sferetta gassosa che si produce all'interno o sulla superficie di un liquido (specif. dell'acqua) in ebollizione. 2 [Med.] Rigonfiamento cutaneo sieroso, vescica.
0.8 Elisa Guadagnini 10.01.2001.
1 Sferetta gassosa che si produce all'interno o sulla superficie di un liquido (specif. dell'acqua) in ebollizione.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 21.20, vol. 1, pag. 347: bollia là giuso una pegola spessa, / che 'nviscava la ripa d'ogne parte. / I' vedea lei, ma non vedëa in essa / mai che le bolle che 'l bollor levava, / e gonfiar tutta, e riseder compressa.
[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 9, pag. 72.4: La speranza dell'empio è come la lanuggine, la quale lo vento estolle, e come la schiuma, e la bolla dell'acqua, la quale tosto viene meno.
[3] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 21, pag. 335.3: Questa è la 2.a parte del capitulo, ove D. pone che vedea lei, idest la dicta pegolla, ma non vedea in essa si non le scance del bolor, le quale chiama bolle - noi Napollitani dicemo 'ampolle' - che levava il bollore.
2 [Med.] Rigonfiamento cutaneo sieroso, vescica.
[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 72, pag. 176.11: E 'n questo modo ti dich'io, che alcune cose sono contradie solamente di fuori, siccome avviene alcuna volta in un corpo forte, nascendogli bolle, o pizzicore sanz'andare dentro.
[2] Ricette di Ruberto Bernardi, 1364 (fior.), pag. 39.15: Bolle pericolose .- Quelli soççi mali che sono bolle pericholose, ch'al terço dìe à morto l'uomo, quelle che sono nel viso e ne la ghola e nel petto, insino al terço dì si puot'atare queste malatie; e questa è la medicina di questa malatia: sugho di cienerongnia e aqua di taso e sapone molle e chalcina viva. E di questo unguento poni sopra la bolla, e rinfreschala ispesso.
[u.r. 11.02.2008]