BOLLA (2) s.f.

0.1 bola, bole, bolla, bolle, bollore, bula, bulla, bulle.

0.2 LEI s.v. bulla.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Doc. pist., 1302-3; Stat. lucch., XIV pm.; Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Doc. venez., 1356.

In testi mediani e merid.: Doc. perug., 1339-67, [1342]; Lett. napol., 1356.

0.7 1 Ceralacca o altro materiale plasmabile cui è stata data forma col sigillo per autenticare o chiudere un documento o a una lettera, sigillo. 1.1 [Dir.] Documento pontificio o imperiale, lettera ufficiale. 1.2 Il sigillo stesso. 1.3 Sigillo (strumento per sigillare), come insegna del potere. 2 Segno distintivo impresso su una superficie (sulla fronte), marchio. 2.1 [Econ./comm.] Marchio assegnato a particolari merci, strumento di controllo doganale. 3 Ciondolo ornamentale, gioiello. 4 Chiodo dalla testa larga e piatta, usato per costruzioni.

0.8 Elisa Guadagnini 10.01.2001.

1 Ceralacca o altro materiale plasmabile cui è stata data forma col sigillo per autenticare o chiudere un documento o a una lettera, sigillo.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 107, pag. 179: Ma i' ho già trovato / in prosa ed in rimato / cose di grande assetto, / e poi per gran sagretto / l'ho date a caro amico: / poi, con dolor lo dico, / lu' vidi in man d'i fanti, / e rasemprati tanti / che si ruppe la bolla / e rimase per nulla. || Cfr. Contini PD, II, p.179: «bolla: sarà il sigillo del segreto».

[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 48.34: Fecero fare lettere e sugellare con bolla non papale, ma di suo suggello ch'avea din[an]zi quando era cardinale.

[3] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 6, cap. 6.62, pag. 216: Or passa avanti, passa questo fuoco; / Tùrati 'l viso, per gli occhi guardare: / Che nnoi da nnoi abiamo un privilegio, / Che nullo sia alimento che possa / Nuocere a nnoi, nè ancor creatura, / Sia qual vuol eser, umana o ['n]fernale, / Rationale overo inrationale; / Di ciò abiàn lettere bollate / Di bolla d'oro dalla detta donna.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 101, vol. 2, pag. 196.24: Al papa piacque per la buona fama che sentia di lui; disse: «Questa lezione come si può fornire per noi segretamente, mandando lettere con nostra bolla, che nol senta il collegio de' nostri frati cardinali?».

[5] Doc. venez., 1356, pag. 45.4: El mesadego de miser lo doxe Andrea sì duxe una letera cum bola, la domanda de miser lo Doxe, e nuy semo contento de quelo ch'elo à domandato: Vignando li marcadanti Venetiani, ch'eli debia vegnir in lo Provato.

[6] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 36, pag. 667.4: E s'alcuno falsificarà le lettere apostolice, overo la bolla d'esse o farà fare, sia punito della pena della ragione.

[7] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 91.20: E gionto che fu a Gienova di subito si rimisono nelle mani dello inperadore e promisono fedeltà inter vivo [sic] allo inperadore, e di questo ne gli feceno le charte con bolle di pionbo.

[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 24.18: E il privilegio bollato della papale bolla venne a Firenze, dato in Vignone dì XXXI di maggio, li anni Domini MCCCXLVIIII, l'ottavo anno del suo pontificato.

1.1 [Dir.] Documento pontificio o imperiale, lettera ufficiale.

[1] Doc. pist., 1302-3, pag. 303.25: E de avere p(er) terzo di fior. viij d'oro (e) di s. xxxvij tor(nesi) (e) di xv romanini d'argento avuti p(er) la bolla quinta d'ottobre (e) della p(ri)ma di novenbre, contanti, dì xvj di nove(n)bre, fiorini ij (e) ij terzi d'oro e s. xij d. iiij tor(nesi) (e) v ro(manini) d'argento.

[2] Lett. napol., 1356, 3, pag. 127.8: Hoy merculidì la matina venne lu archiep(iscop)o de Brandicce da Curte de Roma, (et) avea tutte li bulle de lu papa ta(n)to sup(ra) la prolongatio(n)e de se pagar(e) lu incenso, qua(n)to sopre la suspi(n)sione de lu int(er)ditto g(e)n(e)rali, p(er) fine a lu t(er)mine che si (con)tene ad l'autre lict(e)re che ve avimo scripto ià pariccli iorni ave.

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 32, pag. 136.2: Fòvi asapere le dolci e buone novelle, le quali el nostro dolce Cristo in terra, el santo padre, à mandata la bolla a tre religiosi singulari, al provinciale de' frati predicatori e al ministro de' frati minori e a uno nostro frate servo di Dio ...

[4] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 24, pag. 13.21: Firenze istette nella fede pagana infino agli anni di Cristo 320 e dalla edificazione d'essa città 392 e perchè Onorio, il quale era cristiano e romano venne a Firenze a predicare la fede cristiana colla bolla di Gostantino imperadore battezzato, in Firenze si fece, e consacrò la cattolica fede cristiana.

1.2 Il sigillo stesso.

[1] Stat. lucch., XIV pm., pag. 85.22: Quando lo maestro dello spitale infermerà ad morte dee chiamare uno dei frati, li quali saranno dintorno lui, lo più fedele et lo più honesto ch'elli cognoscerà, et ad lui raccomandi la bolla sua.

1.3 Sigillo (strumento per sigillare), come insegna del potere.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 84, pag. 129.13: E questo Temur che dé regnare, tiene tutta quella maniera che fae lo suo avolo, e àe già bolla d'oro e sugello d'imperio, ma non fa l'uficio infino che ll'avolo è vivo.

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 6, cap. 36, pag. 155.36: Oro e ariento segnato tutti noi senatori domane in pubblico apportiamo, sì che gli anelli ciascuno a sè e alle mogli e a' figliuoli solamente lasci e al figliuolo la bolla, e a coloro, a' quali sono moglie e figliuole, una oncia a peso d'oro lasci per ciascuno…

2 Segno distintivo impresso su una superficie (sulla fronte), marchio.

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, cap. 4, pag. 27.14: Ma Opilio e Gaudenzio, con ciò sia che per ingiurie molte e fraudi andare in esilio real sentenzia avesse iudicato, e con ciò sia che non vogliendo ubbidire, si difendessono con difensione di sacri templi, e questo dal re fosse conosciuto, ordinò, che se infra certo scritto dì della città di Ravenna non si partissono, segnati con bolle nella fronte fossono discacciati.

2.1 [Econ./comm.] Marchio assegnato a particolari merci, strumento di controllo doganale.

[1] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 5, pag. 293.3: I panni oltramontani li quali si tingono in Firenze, tutti si bollino della bolla del piombo del suggello dell'Arte di Calimala in due parti del panno, sì che se l'una bolla cadesse, l'altra rimanga.

[2] Stat. venez., 1338, cap. 68, pag. 450.12: Item, che nesun butiglero no debia vender nì far vender alguni vaxelli da oio, nì conçadi per oio, ad alguna persona se in prima elo no li mostrerà a lo gastoldo et a li soi offitiali; et lo gastoldo debia bolare quelli che li parerà boni, aprovo lo cocon, de una bola dada per la Çustisia in la qual sè una S...

[3] Stat. venez., 1366, cap. 178, pag. 92.1: Che per obviare ale malicie et ali frode le qual continuamente se comette in lo facto de l'argento, ch'el sia ordenado che da mo' avanti neguna compagnia over commillità se possa far, per modo alcun over ingegno, d'argento, lo qual serà conducto a Venesia e lo quale per li ordini nostri se debia infonder et affinar, et similmentre de l'argento affinado in summi over bollado dela bolla de San Marco.

3 Ciondolo ornamentale, gioiello.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 225.6: La bolla dell'ariento, legata con piccoli freni, si movea sopra alla fronte: perle d'iguale grandezza risplendieno in amendue gli orecchi, d'intorno alle cave tempie.

4 Chiodo dalla testa larga e piatta, usato per costruzioni.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 531.21: Puccarino predetto p(er) vij ce(n)to bolle pichole (e) p(er) CCCv bolle grosse p(er) la trabacha, s. viij <me(no) j d.>.

[2] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 222.1: It. per bolle stagnate per lo core, dì xxvij d'octobre, s. viij. p.

[u.r. 26.09.2008]