BOLLENTE agg.

0.1 boglien, bogliente, boglienti, boglientissimi, boglientissimo, boienta, boiente, bojenti, bolente, boliente, bollente, bollenti, bolliente, bugente, bugiente, buglenti, bugliente, buglyente, bugnente, buient, buiente, bulente, buliente, bulienti, bullente, bullenti.

0.2 V. bollire.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Conti morali (ed. Segre), XIII ex. (sen.); Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Detto di un liquido o di una sostanza viscosa:] che è in ebollizione; che produce bolle per il calore; che è alla temperatura dell'ebollizione. 1.1 Estens. Caldissimo, ardente (anche fig.); [di un metallo o del vetro:] in fusione, o a temperatura di fusione. 2 Fig. Visibilmente agitato, come in ebollizione. 2.1 Fig. [Detto di uno stato d'animo o di un comportamento:] agitato, che manifesta una violenta eccitazione.

0.8 Elisa Guadagnini 20.02.2001.

1 [Detto di un liquido o di una sostanza viscosa:] che è in ebollizione; che produce bolle per il calore; che è alla temperatura dell'ebollizione.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 44, pag. 581.24: porta Latina, là dove santo Janni fo messo ne la Conca plena de olio buliente...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 599, pag. 121: S'eo no fo penitentia, com sont eo fol e gloto; / Se pur 'na gota d'aqua buient me toca a bioto, / A tuta fiadha angustio a dirve pur un moto.

[3] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 969, pag. 55: Un grand vasselo fes vegnir / E sì 'l fe' d'acqua ben enplir / E Margarita fes ligar, / Entro l'acqua la fes çetar / Così boienta e così cota / Per avere maor angoxa.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 7, pag. 128.14: Che sotto l'acqua ec. Dice dunque in questa prima parte, che essi ricisono il cerchio, discendendo nel V grado sopra una fonte d'acqua bogliente, la quale è il cominciamento della seguente colpa.

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 22, pag. 108.23: e dice Dante, che pure lo 'ntendimento suo avea a la pegola ne la quale erano quegli misari pecchatori atufati, e tormentati sotto essa bogliente pegola, da' sopra detti orribili demoni.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 6, vol. 2, pag. 133.3: Tu eciandeu, necessitati medemma, vulisti que li Casilinati, inclusi da lu asseyu di Hannibal et defetti di vitalyu, mayassiru li reteni suttratti da li lur necessarij usi, et eciandeu li pelli levati da li scuti et rimullatti in aqua bulienti.

[7] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 14.1, pag. 26: E barattier ne la bollente pece / dentro attufando i demoni adronciglia / a graffi et a la pece che i simiglia, / e chi gli giudicò appunto fece.

[8] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 12, pag. 238.13: Quivi etc.. Qui dice che se puniscono nel sangue bolente e che sonno infangati e atuffati dentro.

[9] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 8, par. 2, vol. 1, pag. 157.1: lu quali Cristu avi amichi miraviglusi: [[…]] Iohanni, liberatu da la caldara di l'ochiu buglenti, «inferventis olei dolium»…

[10] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 12, pag. 97.3: E però mette le loro pene nel sanghue bollente, perché si sono dilettati nell'altrui sanghue.

[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 123, pag. 251.12: Actente et scop(er)te le lisioni i(n)p(rim)am(en)te, como se (con)vè, lu sevo voi la cira voi l'oliu voi alt(ra) cosa untuosa fervente et bullente se mecta na plaga.

1.1 Estens. Caldissimo, ardente (anche fig.); [di un metallo o del vetro:] in fusione, o a temperatura di fusione.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 75, pag. 602: S'el è sì como dise Agostin e Climente, / la anema se n'esse grama, trista e dolente, / molto tost è portaa entro l'infern ardente, / en quel pessimo fogo, q'è sì caud e bugente / qe quel d'una fornase ve parrïa resente.

[2] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1810, pag. 84: Vui brusaré en fogo ardente / Cruël e pessimo e buiente, / En grieve puça et en calor / Et en trement et en dolor, / En fumo grand e tenebros / Molto fort et angostïos...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 29, pag. 235.19: Perseus, lo quale avíe ali, le troncò la testa, e portandola per l'aere e per lo diserto di Libe, le gocciole che caddero in su la terra bollente per lo calore del sole, di quello sangue sì crearo li serpenti…

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 27.49, vol. 2, pag. 466: Sì com' fui dentro, in un bogliente vetro / gittato mi sarei per rinfrescarmi, / tant'era ivi lo 'ncendio sanza metro.

[5] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 88-96, pag. 629, col. 2.4: E poi che le. Qui vole poetando mostrare che in omne ordine àe grande multitudene d'angeli, e dixe che sí li distinxe per li circuli come se distingue le faville del ferro bugliente.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 63.23: Ma Feton allora vide lo mondo acceso da ogni parte, e non puote sostenere così grandi caldi; e trae colla bocca i boglienti venti, come di profonda fornace…

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.32: altri lessati in olio, altri in pece e in solfo; altri messi in piombo bogliente, altri saettati …

[8] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 3, pag. 70.9: Certo ella passò in brieve tempo le calde onde dello orientale Ganges, e nelle boglienti arene di Libia fu manifesta, e dagli abitanti nelle ghiacciate nevi d'Aquilone fu saputa...

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 11, vol. 1, pag. 80.33: La quarta si è fervore; onde dice un santo Padre, che come al carbone, e alla pignatta bollente non si accostano le mosche, così non possono stare presso i demoni a chi ha Fede fervente.

[10] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.105, pag. 149: Ma se alcuno di lor piú disiassi / o e' sentisse sospir, martiri e doglie / per te piú ch'io, allor piú tristo fora / che se di morte l'ora / fosse già dentro a mie vivaci spoglie: / però che qual piú forte per te ardi / ghiaccio è a rispetto a' miei boglienti dardi.

[11] Laudi Battuti di Udine, XIV m. (tosc.-ven.), 12.26, pag. 51: Dolce Cristo, che volissi morire / per l'omo tristo, che no dovesse perire, / faine fuzire lo fogo sempre boiente.

[12] Atrovare del vivo e del morto, a. 1375 (emil.), III, st. 14.6, pag. 166: per quello peccato ho receùto pasion / e tanta aflecion che non ha fondo; / eio che vestimente vonse e onore / porto una vesta de boiente piombo, / che nove volte el dì m'è revestita / de fogo ardente che arde tutavia.

[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 3, pag. 65.31: Commo lo drahone lo vede contra de sé appressemare, con stridore de dienti et spandendo sono de la soa voce orrebele, colorava l'ayro de fumo e sudore buglyente che l'enseva per bocha, e spandendo la lengua plu volte spargeva tossicoso venino in terra.

[14] San Brendano ven., XIV, pag. 156.28: e gitava da torno de si setele de fuogo, como fa lo fero boiente trato fuora de la fosina.

[15] Giovanni d'Amerigo, a. 1400 (fior.), 306a.6, pag. 369: Io son ghermito, Franco, da le gotte / venute per far cose di soperchio; / e perché stato son giá per coperchio / di mille o piú tra connellini e potte, / e perché le giunture son sí cotte / da quel bogliente e 'nsaziabil merchio, / che de la schiena m'ha giá fatto cerchio, / mi duol<e> vie piú de le perdute dotte.

2 Fig. Visibilmente agitato, come in ebollizione.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 27, pag. 355.1: i malvagi son quasi come mare bugliente, che non à riposo, e l'onde sue tornano in più alto, e nonn- è pace ai malvagi.

[2] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 21, pag. 154.6: Cals è una petra cota in fogo. E quando la petra per sì è blanca, la ven bouna calcina. Et à questa vertute, che, chi la bagna, la vene bugiente e desfa-sse in polvere.

2.1 Fig. [Detto di uno stato d'animo o di un comportamento:] agitato, che manifesta una violenta eccitazione.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.43, pag. 439: Sun l'ira stam dur' e bojenti, / ni li vego pacienti: / pu tosto se romperea un mur / ca d'un homo lo cor dur.

[2] Jacopo Alighieri, Inf., 1322 (fior.), cap. 7, pag. 66.26: Il quale, figurativamente, per lo quinto presente grado s'impadula, nel quale propriamente la colpa dell'iracundia e dell'accidia si conserva, mostrandosi di ciascuna per suo segnio la proprietade, sì come degli iracundi la bogliente e palese rabbia, e delli accidiosi la occulta e tinta irata voglia…

[u.r. 21.12.2017]