BOMBARDA s.f.

0.1 bombarda, bombarde, bonbarde.

0.2 LEI s.v. *bomb-/*bromb-/*pomp- 'corpo di forma tondeggiante' (6, 873.11).

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.); Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362.

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.7 1 [Milit.] Macchina da guerra (usata per lanciare proiettili di vario tipo). 1.1 Fig. [Con signif. iperbolico in rif. al rumore emesso:] peto.

0.8 Milena Piermaria 09.01.2001.

1 [Milit.] Macchina da guerra (usata per lanciare proiettili di vario tipo).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 66, vol. 3, pag. 452.10: E ordinò il re d'Inghilterra i suoi arcieri, che nn'avea gran quantità su per le carra, e tali di sotto e con bombarde che saettavano pallottole di ferro con fuoco, per impaurire e disertare i cavalli di Franceschi.

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 89.6: E inel detto tenpo el comuno di Siena andò a chanpo a Grosseto, e dettevi battaglia con bonbarde, et altri ingiegni per modo, che la terza parte delle mura chadeno in terra, e per questo s'arenderono a patti e recorno el cero come censuali della città di Siena.

[3] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 133.14: Ora ionta macine e palle de piommo su nelle porte. Tutte le infragne, tutte le scommove. Ietta prete de trabocco. Non fina notte e dìe. Ietta fuoco nella terra. Bombarde, spingarde e aitre orribile cose da pericolare lo castiello e lli avitatori.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 54, pag. 128.16: E pignendo la mano verso il cocchiume, come se l'avesse a forbire, tirò uno peto sì grande, che parve una bombarda.

[5] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 13, par. 14, comp. 78.178, pag. 182: «Non so vedere come may per força / se possa prender la terra aretina: / algun tormento non teme una scorça, / bombarde, sclopi, lance né ruyna; / força non teme già de' balestreri / né forte asalto d'altri cavalieri».

1.1 Fig. [Con signif. iperbolico in rif. al rumore emesso:] peto.

[1] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 133, pag. 295.1: Come Uberto l'ebbe udito, alza la gamba e lascia andare una gran coreggia, dicendo: - Eccon' una; fatti dare a' compagni l'altre due. - Rosso, sentendo la bombarda, ristrignesi nelle spalle, ed esce fuori dicendo: - Io sono pagato pur di buona moneta da questi mie' Signori; se io avessi tal onore dell'altre cose, io potrei star molto lieto.

[u.r. 11.02.2008]