BONAVVENTURA s.f.

0.1 bona aventura, bone aventure, buona aventura, buonavventura, buona avventura, buone avventure.

0.2 Cfr. avventura.

0.3 Palamedés pis., c. 1300: 1.

0.4 In testi tosc.: Palamedés pis., c. 1300; Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Anche plur., con lo stesso senso.

Locuz. e fras. in bonavventura 1.2; per bonavventura 1.1.

0.6 N L'identificazione del lemma è di per sé avventurosa.

0.7 1 Buona fortuna, prosperità, successo. 1.1 Locuz. avv. Per bonavventura: per fortuna. 1.2 Locuz. avv. In bonavventura: formula di augurio.

0.8 Pietro G. Beltrami 10.03.1998.

1 Buona fortuna, prosperità, successo.

[1] Palamedés pis., c. 1300, Pt. 1, cap. 53, pag. 109.15: Certo, donzella, quelli che primamente mi disseno novelle de le vostre bellesse non mi mentìno di nulla, ansi ne funo alquanto scarsi di dirmi la verità; ché, se Dio mi dia buona aventura, in voi à troppo maggiore bellesse che ll'omo non mi dicea...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 21.55, pag. 31.19: E quando ella gli fu dinanzi recata, alquanto maggiore e di più grande prezzo ch'egli prima non s'aveva imaginato, l'uomo dice, ch'egli levò le mani a cielo e pregò gli Dii, che se a niuno di loro, o a niun uomo paresse che la sua buonavventura e quella del popolo di Roma fosse troppo ismisurata, che fosse licito di appacificare quella invidia con piccolo privato danno di sè, e publico del popolo di Roma.

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 231, pag. 201.34: Et Tristan disse: «Se ello sè lo meyor cavalier del mondo, io non sô miga deli peciori; et quando alo ferir dele spade seremo vignudi, s'elo porà aver pasie intro nui do sì l'abia, o se no a chi Dio dona la bona aventura sì la prenda, che cià per tema de morte non me spaventarè, perché nui semo tuti mortali e questo savemo nui ben che tuti devemo murir».

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 352, pag. 314.32: Et elo disse: «Damisela, bone aventure abié, la qual sì ben m'avé cognossudo.

1.1 Locuz. avv. Per bonavventura: per fortuna.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 114.29: Eu viyu que Thebe per mia guida et per mia bonaaventura esti fatta capu di tutta Grecia e la forti animusa citati Spartana iaci abassata et aviluta cu li nostri armi.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 3, cap. 64, pag. 335.7: Egli avvenne per buona avventura che M. Duilio fu stabilito a tenere i Comizii, il quale era savio e proveduto, e bene s'avvedeva che grande odio si levava di continuare il magistrato.

1.2 Locuz. avv. In bonavventura: formula di augurio.

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 17, pag. 34.20: L'Introrege radunò il popolo, e disse loro: «Signori, in buono augurio, e in buona avventura, fate re, però che così piace a' Padri.

[2] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 17, vol. 5, pag. 678.3: [8] Colui che veramente attende e si sente senza peccato è altresì come la pietra preziosa ch'è in sua virtude; e che li advegna, non lascia già la buona vita, anzi si mantiene saviamente in buone avventure.

[u.r. 22.10.2008]