BONTA s.f.

0.1 bonti.

0.2 Da bontà , bontati (Della Corte, Pataffio, p. 101).

0.3 Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.6 N Cfr. nel Pataffio, 2.93: «Egli è un Capezzonchio e delle bonti», chiosato con 'carezza' da Della Corte, Pataffio, p. 101.

0.7 1 Carezza.

0.8 Gian Paolo Codebò; Cosimo Burgassi 15.05.2015.

1 Carezza.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 288.19: Tra' quali [[i Toscani]] i Fiorentini, con vocaboli isquarciati e smaniosi, e col loro parlare fiorentinesco istendendola e faccendola rincrescevole, la 'ntorbidano e rimescolano con occi e poscia, aguale e vievocata, pudianzi, mai pur sie, e berreggiate, cavrete delle bonti se non mi ramognate: e così ogni uomo se ne fa sponitore.

[u.r. 15.05.2015]