BORGO s.m.

0.1 borchi, borcho, borco, borg, borg', borggora, borghe, borghi, borgho, borgi, borgora, borgui, burghe, burghi, burgi, burgo, burgu, vorgo.

0.2 DELI 2 s.v. borgo (lat. tardo burgum).

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., XIII pm.; Doc. fior., 1274-84; Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.); Stat. pis., 1304; Doc. prat., 1293-1306; Doc. pist., 1270-1310; Doc. volt., 1322; Doc. amiat., 1363.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Stat. bologn., 1294; Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. vicent., 1348; Doc. moden., 1353.

In testi mediani e merid.: St. de Troia de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Doc. orviet., 1339-68.

In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320.

0.5 Locuz. e fras. borgo dentro 1.2.2; borgo di fuori 1.2.3; di borgo in borgo 1.1.1; recare a borghi 1.1.2; tenere borgo 1.1.3.

0.6 A Doc sang., 1236 (2): Michele Borghi.

T Doc. fior., 1211: co(m)pagnio Dietiquardi di Borgo Sa·Lorenzi.

N È spesso difficile stabilire se borgo sia nome comune, toponimo o odonimo: in tutti i casi di ambiguità (cioè di espressione non ricorrente o ricorrente in forme diverse) si è scelto di interpretare come nome comune.

0.7 1 Piccolo centro abitato. 1.1 Locuz. e fras. 1.2 [Con rif. ad una città fortificata:] centro abitato posto all'esterno delle mura, soggetto alla giurisdizione cittadina. Estens. Quartiere cittadino. 2 Strada.

0.8 Elisa Guadagnini 02.06.2001.

1 Piccolo centro abitato.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 65, pag. 602: Quel qe fosse segnore dal levant al ponente, / dig vair e de li grisi, de l'or e de l'arçente, / le vile e li casteli aves en tenimente, / le citad e li borg[h]i al so comandamente, / e tuta la riqeça dond lo mond è mainente...

[2] Doc. sen., XIII pm., pag. 173.25: Ventura Doni dal Borgho ad Arbia xxvi s. m(eno) ii d.

[3] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 112.26: Bolsena fo una citade là dove modo ene uno borgo.

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De quinquaginta curialitatibus ad mensam, 1, pag. 315: Fra Bonvesin dra Riva, ke sta im borg Legnian, / Dre cortesie da desco quiló ve dis perman.

[5] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 7, pag. 87.11: E venendo a una terra che se chiama la torre de Corfi, ciò credo che Radicofano fosse, la quale avea in guardia Luces, uno de li più liale e sciguro cavaliere de Roma, lo quale essa terra a Cesar dare non volse. Unde Cesar li se puose ad oste, e sì forte la combattecte un dì che lo borgo vense per battaglia.

[6] Cronica fior., XIII ex., pag. 129.28: Nel CCXLVIIJ anni fue disfatto il Borgo a San Ginegio, die primo iulii, per li.

[7] Libro mem. Donato, 1279-1302 (lucch.), pag. 137.3: Abbo cho[m]perato da Ghiduco Lamberti unna pesa cho·chasa sopra sei e cho·chasalino e cho·chorte dirieto in delo borgho di Pietrasanta...

[8] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 218, vol. 1, pag. 180.30: Anco, statuto et ordinato è, che si faccia et fare si debia, per lo comune di Siena, el borgo in Paganico, nel luogo ordinato, lo cui circuito sia et essere debia di capacità di CL case, o vero infino di CC case.

[9] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 144.45, pag. 611: Lo demonio, con soa arte, / tuto lo mondo à miso in parte; / li reami e le citae / vego tute travajae, / borgui, vile e casteli, / pairi, figi e fraeli / ê ognuncana logo e terra / esser trovo in mortar guera.

[10] Stat. mess. (?), 1320, pag. 24.12: da lu primu iornu di sictembru di la quarta Indiciuni in anti si inpugna in tucta Sichilia, chitati, terri, castelli, burgi, villi, casali, ogni loki di qualunqua statu, signuria oy condiciuni sian[u], unu dirictu lu quali si [dichi] cassia pir la guerra.

[11] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 812, pag. 70: Dentro ni fuory de soa maxon, / O' ch'ello avesse possession, / En villa, in borgo ni in chastello / No lly romaxe vacha ni vedello, / Piegore, cavre ni çumente, / Che no morisse subitamente.

[12] Doc. volt., 1322, 4, pag. 12.1: io Convento di Mone dela contrada del borgo Sancte Marie da Volterre orciolaio dico et spongo ch'io sono gravato, iniuriato et isforçato da ser Bartalommeo notaio di Tuti dela decta contrada del borgo Sancte Marie...

[13] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 26, 85-111, pag. 632, col. 1.12: Quella abitazione ove stava Circe era pure un borgo: mo avenne che lí murrí una bellissima donna e amiga de Eneas, per la quale a commemorazione de lei el glie fe' pore una cità, e apellarnola lo nome della dicta donna, ch'era Gaetta.

[14] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 32, pag. 163.20: Amfione fu de' disciedenti di Baccho, a cchui honori si hedificò la città di Thebe, che in prima era a borghi e a ville, e tutto quello paese.

[15] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. I, cap. 26, vol. 1, pag. 41.15: I quali Romulus e Remolus, lasciata Albana a Numitore, edificaro prima e chiusero di mura la grande e nobile città di Roma, con tutto che prima era in diverse parti in monti e in valli abitata anticamente, e con borghi e villate sparte e fortezze...

[16] Doc. amiat., 1363, pag. 97.14: una chasa possta de la co[n]trada del borgo apressu a la cassa del dettu Cino (et) a la chasa di vanolu di Ga(n)cia (et) la via del comune, chon one rascione che la detta chasa avesse sopra a ·ssé...

[17] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 3, cap. 8.51, pag. 206: E così la mia scorta ragionando, / passammo molti borghi e più castelli. / Noi eravamo sopra l'Era, quando / mi fu mostrata un'acqua e per alcuno / contato…

[18] Doc. orviet., 1339-68, [1368], pag. 154.6: Pietro di Nallo del borgho di Vaschi morio nella mo(r)talità, cioè nelle MCCCLXIII, e lassò al'op(er)a di s(an)c(t)a Maria XXX some di biado, cioè la metà spelta e l'altra metà grano; e apare il testame(n)to p(er) mano di s(e)r Tano da Pate(r)no, avitatore i(n) Vaschi.

[19] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 5, pag. 21.4: Puoi passao lo Po e fece uno ponte de lename a soa posta. Puoi toize lo borgo de Ferrara, lo quale vao invierzo Venezia.

[20] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 156, S. Eustachio, vol. 3, pag. 1352.1: Il quale, avendo annoverato i cavalieri e conoscendo ch'egli erano pochi contra cotanti cavalieri [nemici], comandò che fossero raunati cavalieri per tutte le cittadi e borghi.

[21] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 1, cap. 10, pag. 103.19: e avanti che le insise de la citae, seando çunito davanti a la çexa de San Per, lo cavallo incapà e caìte, e lo gotto caìte in terra e rumpìse la coxa in tar moo che de l'oso se fé doi peçi. Alora fu priso in braço e remenao a lo borgo

1.1 Locuz. e fras.

1.1.1 Locuz. avv. Di borgo in borgo.

[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 19, terz. 17, vol. 1, pag. 215: E fatto questo, com'io t'ho contato, / a Poggibonizi andar con sollazzi, / ed avuto il Castello a mano a mano, / disfatto fu, che non ne campò sprazzi. / Per la superbia lor fur posti al piano / di borgo in borgo, e s'allor parve ciancia, / ed oggi par d'ogni Castel sovrano.

1.1.2 Fras. Recare a borghi: radere al suolo (una città).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 98, vol. 1, pag. 561.19: E di certo se' Fiorentini avessono attenuta la 'mpromessa, la città di Pisa sarebbe stata presa, e disfatta, e recata a borghi, com'era ordinato.

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 149, pag. 55.14: Innanzi che l'oste tornasse a Firenze andò a Poggibonizi, e quivi entrati dentro lo spianarono tutto e recaronlo a borghi in piano, e funne grande danno, imperocchè era il più nobile castello d'Italia e con gli più belli edifizj di marmo e di pietre, ma la superbia loro il fece, ch'eglino non vollono mai ubbidire a' Fiorentini, nè essere mai amici nè Guelfi, e così si pagano le superbie.

1.1.3 Locuz. verb. Tenere borgo: fare resistenza, arroccarsi.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 280.9, pag. 183: Però contra il legato tengon burgo / e di botto secorenno a Castruço, / pescando il çiglo nel sanguineo gorgo…

1.2 [Con rif. ad una città fortificata:] centro abitato posto all'esterno delle mura, soggetto alla giurisdizione cittadina. Estens. Quartiere cittadino.

[1] Doc. fior., 1274-84, pag. 473.2: Conperamo (e) togliemo in paghame[n]to da Pacino f. Biççi da Popiano l'ottava parte d'una chassa posta a Popiano nel borgho: j via, ij Lutieri f. Giunte, iij Ischoto f. Biççi, iiij i figliuoli Guidi…

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 23, pag. 267.15: I consoli intesero a vincere Cartagine, la quale era di giro ventidue miglia, cinta tutta quasi di mare, e di mura di buone pietre quadrate, le quali erano trenta piedi per grossezza, e per altezza gomiti quaranta, sanza le borgora, che per se duravano tre miglia.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 181.29: Neron [[...]] fuzì fuora del palazo, e in lo borgho, el qual era intro Salaria e Numentana el quarto melgiar de Roma, sí medesmo alcise, e dali lovi el fo manzà, sì chom ven dito.

[4] Stat. sen., 1301-1303, cap. 18, pag. 17.6: Di ciascuno centonaio di lana comprata, la quale si tonda e si leva alle bestie nella città e ne' borghi di Siena, o vero in alcuna altra parte del contado o del distrecto de la città di Siena, VJ denari kabella; et passagio VJ denari.

[5] Stat. pis., 1304, cap. 42, pag. 679.25: Et ordiniamo che alcuna persona non faccia fare, per sè nè per altrui, alcuna bottega d'arte di lana, nè d'albagi, fuore de la città di Pisa ; ciò est in del distrecto di Pisa, nè in borghi vel sobborghi.

[6] Doc. prat., 1293-1306, pag. 190.27: Demo a Puccio Arre[n]devili (e) a rRichosano p(er) li poveri di porta del Travaglo, de(n)tro (e) nelle borgora, CCCX pani.

[7] Doc. pist., 1270-1310, pag. 118.21: Co(n)perammo da Tedesco e dala mollie la meità d'una casa no(n) pa(r)tita, posta nela cappella di Sa(n)c(t)o Ma(r)co ne' borchi dentro dale cerchie, t(er)rofini sì come si dice di sopra: costò lb. xxx.

[8] Stat. volt., 1336, cap. 12, pag. 15.11: Item è ordinato che qualunque persona vorrà fare la decta arte nella città di Volterra o ne' suoi borghi giuri et prometta dinanzi a' consoli et camarlingo di decta arte di ubidire et observare tutti et singuli comandamenti...

[9] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 8, pag. 40.23: L'auctore ordina ell'ordine dello 'nferno come una città , la quale à di per sè i borghi, da le mure in fuore de la città...

[10] Doc. lucch., 1337, pag. 289.18: in sulla piazza di san Michele e in Cortina, e in de la logia de' fillioli Fiadoni presso al pozo Tereldi, e in catuna altra porta della città di Lucca, in uno luogo dentro et uno di fuore ne' borghi...

[11] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 21, vol. 1, pag. 28.13: Siano tenute etiandio la podestade e 'l capetanio e ciascuno de loro e de ciascuno de loro ofitiagle dare ei sopredicte borghiere a ciascuno Peroscino domandante êlla citade e êlgle borghe e êllo contado e destrecto de Peroscia...

[12] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 173, vol. 2, pag. 56.10: Sappiate che 'l Cairo e Babillonia si è quasi una cosa tutta insieme; chè i borghi del Cairo durano infino ad una chiesa di santo Martino, e da Babillonia alla chiesa può avere un mezzo miglio.

[13] Stat. vicent., 1348, pag. 15.23: Item ... che nissuna persona, qual non sia in la frataglia over matricula de li mercadante de la città di Vincentia, ardisa over presuma scavezzar per vendere et vender a passo scavezzado alcun panno sia de qual condition si voglia in la ditta città di Vincentia overo borgi di quella.

[14] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 14, 2.1, pag. 800: Tu cerche l'alte rocche ed io nel borgo / pacifico e quïeto sempre albergo... || Marti, Poeti giocosi, p. 800: «le 'alte rocche', la parte alta e nobile di Perugia, son contrapposte ai 'borghi', che ne costituiscono - credo ancor oggi - la parte bassa», e sopra: «non bisogna guardare alle alte "rocche", all'alto, ma vivere nel "borgo", giù in basso, sul proprio livello».

[15] Stat. bergam., XIV pm. (lomb.), cap. 23, pag. 265.5: se alcuna bona persona vorà dare o offrire o fare alcuna elimosina ad alcuni de li compagni de la congregatione fora de la citade o borgo o fora di logi proprij de la congregatione...

[16] Arte Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), L. 1, pag. 415.10: Eccoti lo tempio boschevole de la Diana sotto i borghi di Roma, e lli aquistati regni per le spade co le nocevoli mani. || Cfr. Ov. Ars am. I, 259: «Ecce suburbanae templum nemorale Dianae».

[17] Doc. moden., 1353, par. 18, pag. 198.19: Anchora una peçolla de tera de uno quartaro caxame[n]tiva et ortiva ponita in lo borgo de Ganaçè de la cità de Modena in la cinquantina San Marcho...

[18] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 81, vol. 1, pag. 805.15: I gentili uomini e i grandi borgesi di quella villa avieno per adietro ordinato che tutti li artefici de' mestieri stessono fuori della città in grandi borghi che v'erano, per novità che v'erano di loro riotte alcuna volta avenute in pericolo della villa, e in questa rotta no·lli avieno lasciati rifuggire dentro.

- [Con rif. a un castello].

[19] Stat. sen., 1280-97, par. 35, pag. 12.9: Item, statuimo che neuno del detto Comune debbia trarre alcuna cosa da mangiare del detto castello o vero de' suoi borghi, o vero véndare di fuore dal detto castello o vero borgo...

[20] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 187.28: Arigo enperadore se partìo de Tode e venne enllo contado de Peroscia e puse oste a uno castello che se chiama Marsciano; e come la gente sua gionse, diero la battagla e pressero el borgo del ditto castello per força e, non posando niente, diero la battagla al castello.

1.2.1 Città , borgo, sobborgo.

[1] Stat. fior., 1294, pag. 654.8: Anche ordiniamo che li detti capitani siano tenuti e debiano di fare dire ongne lunedì sei messe per l'anime de' morti de la nostra conpagnia, per ciascheduno sexto una, e se l'uno sexto fosse prima conpiuto che l'altro, stea tanto che l'altro sia conpiuto, sì che vada igualemente per tutte le chiese de la città e di borghi e di soborghi.

[2] Stat. bologn., 1294, pag. 1.9: non sia alcuna persona, cittadino, contadino o forestiero d'onne condizione e stato che vollono essere e sieno, che da mo enanze osi, o vero presuma fare nè far fare alcune nozze o vero correde en alcuna sua casa albergo proprio o condutto en la città de Bologna, borgo, soborgo, si enprimamente di uno dì ennanze ei non se seranno apresentate denanze ai suoi officiali dal fango a dare e porgere en scripto ei suoi nomi e sopranomi, e la cappella, e la contrada donde serà fatte le dette nozze o vero choriede a la pena de x lire de Bologna...

[3] Stat. pis., 1321, cap. 2, pag. 176.2: Et che io consulo, socto iuramento, sia tenuto tucte mensure di canne dei mercatanti soctoposti alla corte dei Mercatanti, et etiamdio di tucti li autri forestieri mercatanti, li quali in della cità di Pisa, borghi et soborghi pisane civitatis dimorino, et a minuto vendeno et comprano, richiere et cerchare...

[4] Doc. perug., 1351-60, [1359], pag. 14.13: Inprima che niuna meretrice forestiera [[...]] possa stare habitare o demorare êlla Cità , borghe o soborghe de Peroscia se no solamente êllo luoco dicto malacucina êlle case poste êllo dicto lucho sotto pena de xxv libre de denare...

[5] Stat. lucch., 1362, cap. 33, pag. 102.16: E che neuna donna o femina, pulcella o maritata, di qualunqua parte sia di Lucha o d'altronde, la quale dimori a Lucha, possa o debbia andare a cavallo per la città di Lucha, borghi o sobborghi, se non lo dì che andasse la prima volta a marito, e quando ricorteasse, o quando andasse in villa o altro luogo fuori della città per dimorare, e quando tornasse de' dicti luoghi...

1.2.2 Fras. Borgo dentro: quartiere interno alle mura di una città.

[1] Doc. sen., 1294 (3), [1294], pag. 28.29: Ancho in borgo dentro una piaça che fu di Guido d'Alda comunale.

1.2.3 Fras. Borgo di fuori: quartiere situato all'esterno delle mura di una città o di un castello.

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 46, pag. 48.21: E, datagli la parola, sì accatta questi da alcuno suo amico un bello abergo nelle borgora di fuora della terra...

[2] Doc. sen., 1294 (3), [1294], pag. 27.31: Mino Melluça: uno tranto nel borgo di fuore che fu di Burnaccio Butroli, e 'l giardinello (e) due prese nele coste a rinchontro a Ripe, et lo campo dela Valessola, rende di ficto p(er) anno XIJ staia di grano.

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 85, pag. 36.13: Quelli di Montevarchi usciti di Firenze per potere meglio guerreggiare stavano ne' borghi di fuori, assaliti da' Tedeschi si difesono arditamente...

1.2.4 Fig. Canto, angolo.

[1] Guinizzelli (ed. Contini), a. 1276 (tosc.), 20a.13, pag. 484: Prendete la canzon, la qual io porgo / al saver vostro, che l'aguinchi e cimi, / ch'a voi ciò solo com'a mastr'accorgo, / ch'ell'è congiunta certo a debel' vimi: / però mirate di lei ciacun borgo / per vostra correzion lo vizio limi. || Contini, PD, II, p. 484 glossa «borgo (soggetto di limi, che ha per oggetto lo vizio): ardita metafora per "margine", se pure non v'è incrocio mentale con bordo (riferibile in antico solo ai fianchi della nave)».

2 Strada.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 56, pag. 122.1: I' metto in questo conto le cose, che fanno romore sanza sturbare l'animo, ciò sono, carrette, che vanno per li borghi correndo giù, e su continuo...

[2] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la maynera..., pag. 574.12: E grandi utilitati esti un pocu planamenti e pir la chitati spissi fiati si cavalki, specialimenti intra li firrari oi pir burghi ki chi aia soni e spaventamenti e rimuri di persuni.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, 10, pag. 433.29: Per la qual cosa messom'io in cammino, di Vinegia partendomi e andandomene per lo Borgo de'Greci e di quindi per lo reame del Garbo cavalcando e per Baldacca, pervenni in Parione...

[4] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 170.16: Et dentrò per la porta del Parlascio et venne per borgho et per la piaza degli anziani, et andonne a smontare all'arciveschovado, e tucta la sua giente s'allogiò al duomo et quivi d'intorno.

[5] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 27.194, pag. 188: Però a le ussite de le vie mi spinse / mandarvi, per gli burgi et per le calle, / et ceci et çoppi che povertà cinse, / tutti a le noççe qui a vegnir no(n) falle.

[u.r. 21.12.2017]