0.1 boria, borie.
0.2 LEI s.v. boreas (6, 1082.24).
0.3 A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.).
N Att. solo fior.
0.5 Locuz. e fras. per boria 3.
0.7 1 Vanità, senso eccessivo del proprio valore. 2 Ostentazione eccessiva e superba della propria importanza o delle proprie capacità. 2.1 Sfarzo, pompa. 3 Locuz. avv. Per boria: alla leggera.
0.8 Elisa Guadagnini 22.02.2001.
1 Vanità, senso eccessivo del proprio valore.
[1] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 214.28: La femina non sa né ragione né bene né quello ch'è meglio o peggio, overo se nuoce o giova, e nulla vede se non in quello ch'a sua boria diletta.
2 Ostentazione eccessiva e superba della propria importanza o delle proprie capacità.
[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 44.6, pag. 128: Avvegnachè la mia insofficente / E 'ncapace e debole memoria / Non sie da sè nella virtù possente; / E che, trattando la promessa storia, / I' mi sie ritrovato nelle pene, / Dette non già per pompe nè per boria...
[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 466, pag. 165.6: Aveano i Fiorentini molto strabocchevolmente allargato la mano nelli conviti e vestimenti delle donne loro e di loro persone. Di che per queste spese aveano grandi affanni per le guerre, che non poteano più l'una e l'altra spesa e delle gabelle comportare; e pure chi per ricchezze, e chi per boria, pure portavano la spesa; ma in comune se ne ricevea gran danno.
[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 5, S. Tommaso ap., vol. 1, pag. 72.27: Infrattanto morìo Gad, fratello carnale del re, e cominciollisi ad apparecchiare uno sepolcro con grande boria.
3 Locuz. avv. Per boria: alla leggera.
[1] A. Pucci, Dè gloriosa, 1342 (fior.), 101, pag. 12: Guasto 'l contando, sì com' io contai, / Con la giente che c'è buona e d'asai / Fermisi l'oste, e non si parti mai / Senza vittoria. / Guerreggiando aspramente e non per boria, / Com'è d'infino a qui cosa notoria, / Facciasi sì, che sempre sia mimoria / Di tal novella.
[u.r. 08.10.2008]