BORRO s.m.

0.1 borro

0.2 LEI s.v. *bor(r)-/*bur(r)- 'corpo di forma tondeggiante o cavo' (6, 1115.15).

0.3 Dante, Rime, a. 1321: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Rime, a. 1321; Doc. fior., 1333-52.

0.6 D borrana (2).

0.7 1 Fossato.

0.8 Elisa Guadagnini 16.02.2001.

1 Fossato.

[1] Doc. fior., 1333-52, pag. 179.15: Chomperamo da Tuccierino Pelandini da Chastelnuovo e Guido Vannello Donato e Pando suoi figliuoli cho[n] licienzia del detto padre, dì 19 del mese di giennaio anno 340: una chasa [[...]] chomfinata al I via al II Berto Vannoni e le rede di Vanni Rinaldi da Chastelnuovo al III la chiesa Sandonato a Chastelnuovo e Nuto Nacci dal detto luogho al IIII borro, per pregio di lbr. 230 piccioli.

1.1 Fig. [In riferimento alla condizione amorosa:] caldo borro: precipizio ardente e tormentoso.

[1] Dante, Rime, a. 1321, 46.60, pag. 170: Omè, perché non latra / per me, com'io per lei, nel caldo borro? / ché tosto griderei: "Io vi soccorro"...

[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 187.8, pag. 125: 'l samgue che per le venne discorre / la faça smorta mi lassa terestra / qualotta ch'eo ti veço a la fenestra, / poy lo meo cor per ti nel caldo borr'è...