BÒTOLO s.m.

0.1 botoli, botolo, bottoli.

0.2 LEI s.v. *bott-/*butt- 'colpo' (6, 1481.15).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 [Zool.] Razza di cane.

0.8 Elisa Guadagnini 22.02.2001.

1 [Zool.] Razza di cane.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 14.46, vol. 2, pag. 231: Botoli trova poi, venendo giuso, / ringhiosi più che non chiede lor possa, / e da lor disdegnosa torce il muso.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 14, 43-54, pag. 265, col. 2.1: Poi. descende ad Areço, li quai sono omini grepoli, ranghiosi tuto a modo de quella generazione de cani ch'èno appelladi botoli, o vero noti, li quai hàno tosegosa rabia e veneno.

[3] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 245.10: Botoli trova poi ec. Dice, che poi truova gli Aretini simili alli cani botoli, la cui propietade è d'abaiare; nulla altra proprietade hanno, sono piccoli, e di piccola forza, e di molto latrare.

[4] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 108, pag. 241.22: Avea il detto messer Guglielmo uno catello quasi tra botolo e bracchetto, e mai non si partiva da lui....

[u.r. 26.09.2008]