0.1 bocteno, boctin', boctini, boctino, botin, botini, botino, bottini, bottino, buttini, buttino.
0.2 LEI s.v. *bott-; *bond-/*bold-; *butt-; *pott- 'gonfiore; cavità' (6, 1513.42).
0.3 Doc. sen., 1294-1375, [1294]: 1.
0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1294-1375, [1294]; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Stat. pis., a. 1327.
0.6 N Cfr. il Breve degli Officiali del Comune di Siena del 1250: «faciam iurare custodem quem mictam vel ponam in Fonte brando, intrare et rimare totum buctinum seu canalem Fontis brandi, duabus vicibus in annum» (Banchi, Breves Officialium, p. 22).
0.7 1 Serbatoio, pozzo scavato artificialmente per raccogliere e canalizzare l'acqua (sorgiva o piovana) o liquidi di scarico. 1.1 Pozzo nero, serbatoio adoperato specificamente per raccogliere il letame. 2 [Miner.] Galleria rettilinea scavata per collegare la superficie (di un monte) con una vena mineraria.
0.8 Elisa Guadagnini 02.05.2001.
1 Serbatoio, pozzo scavato artificialmente per raccogliere e canalizzare l'acqua (sorgiva o piovana) o liquidi di scarico.
[1] Doc. sen., 1294-1375, [1294], pag. 154.19: Noi offitiali che fummo chiamati a provedere la fonte a Pescaia [[...]] avemo proveduto [[...]] che sieno cercati e' bottini de la detta fonte e sieno constretti sì che la aqua non si perda...
[2] Doc. sen., 1294-1375, [1302], pag. 169.23: Ancho si debbia el bottino che viene da' fossi et da le Castellaccie si debbia mettere dentro da' lavatoio sotterra et rimettasi col bottino di sotto e chesto si faccia perciò che rimarrà netto dinanzi a l'abeveratoio.
[3] Doc. sen., 1294-1375, [1305], pag. 175.20: Ancho, C libr. a Vanni del Marchese e a Ghezzo Buonavitta, operarii eletti a achonciare e' botini di fonte Branda, per essi ispendare nel detto botino.
[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 135, vol. 2, pag. 63.21: Anco, statuto et ordinato è, che li tegnitori e' quali sono ne la città di Siena, possano et alloro sia licito et a ciascuno di loro fare bottino ne le vie publiche d'ampieza d'uno mattone, per lo più, coperto di mattoni, et l'aqua de la tentoria derivare et mettere per cotale bottino et condotto, sì che quella via per la quale cotale bottino si mettesse et anco li vicini non s'offendano del fare cotale bottino, et cotale aqua de la tintoria si conduca alcuno fossato o vero luogo non seliciato di mattoni, nel quale cotale aqua si possa mettere senza pena.
[5] Doc. sen., 1294-1375, [1338], pag. 200.25: In prima, a Biagio Chravegli, operaio dell'uopara Sante Marie e operaio del botino nuovo che si fane per conduciare l'aqua che si chiama Aqua Chalda in fonte Branda, trecientto libr. le quagli demmo a lui per ispendare nel detto botino - CCC libr..
1.1 Pozzo nero, serbatoio adoperato specificamente per raccogliere il letame.
[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 153, vol. 2, pag. 299.19: Anco, statuimo et ordiniamo che neuna persona possa ponere o vero tenere alcuno letame ne le vie maestre o vero publiche, le quali sono fuore de le castellacce, o vero in esse vie fare o vero tenere alcune fosse o vero buttini, o vero alcune chioche in esse vie, o vero d'intorno ad esse; et qualunque contrafarà sia punito et condannato al comune di Siena in C soldi di denari senesi per ciascuna volta; et le predette cose publicamente si bandiscano.
2 [Miner.] Galleria rettilinea scavata per collegare la superficie (di un monte) con una vena mineraria. || Meno prob. 'pozzo': cfr. Baudi di Vesme, pp. CL-CLII. Come termine miner. il lemma compare solo in Stat. pis., a. 1327.
[1] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 16, pag. 195.42: Ordiniamo, che ogni boctino debbia andare diricto, sì che la fune li vada diricto sensa bolga et sensa altra ingegnia, sì che non v'abbia taule, sparrone, o altro legname o margula che desse ajuto a la fune...
[u.r. 26.09.2008]