BRACCIO (1) s.m.

0.1 bbraccia, bbraçe, blachio, blacza, brac', braç, braç', braça, bracca, bracça, bracce, braççe, braccha, bracci, braççi, braccia, braccie, braccio, bracco, bracço, braçço, bracçu, brace, braçe, brache, brachie, brachio, brachiu, bracho, brachya, brachyo, braci, braçi, bracia, bracie, bracio, braco, braço, braçu, bracza, braczi, braczo, braczu, braz, braza, braze, brazi, brazia, brazo, brazu, brazza, brazzi, brazzo, brazzu, vraccia, vraccio; x: braçhe.

0.2 LEI s.v. brac(c)hium.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Stat. cort., a. 1345; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Memoriali bologn., 1279-1300; x Prose d'amore, XIII/XIV (piac.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Poes. an. urbin., XIII; Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a braccia 1.2.3; a braccia a braccia 1.8.1; a braccia aperte 1.10.9.1; a braccio 1.2.3; a braccio a braccio 1.8.1; accogliere nelle braccia 1.8.3; a due braccia 1.10.1; alle braccia 1.10.6.1; aprire le braccia 1.10.9; avere al braccio 1.8.2; avere in braccio 1.8.2, 1.9.1; avere le braccia al collo 1.8.2; avere nelle braccia 1.9.1;avere tra le braccia 1.8.2; battaglia di braccia 1.10.6.2; braccio d'acqua 4.2.2; braccio destro 1.4.1;braccio di mare 4.2.1; braccio di terra 4.3.2; braccio secolare 1.6.1; braccio sinistro 1.10.12; braccio spirituale 1.6.2; buttarsi fra le braccia 1.7.1;buttarsi nelle braccia 1.7.1; col braccio al collo 1.10.8; col braccio di 1.4.2; combattere a braccia 1.10.6.5; con le braccia 1.2.1, 1.2.2; con le braccia aperte 1.10.9.1; correre alle braccia 1.7.1; dare le braccia 1.8.3.1; dare le braccia al collo 1.8.3; dare le braccia intorno al collo 1.8.3; darsi nelle braccia 1.7.2; distendere le braccia alle ginocchia 1.10.10; fare alle braccia 1.10.6.4; tenere le braccia in croce 1.10.11.1; fare croce con le braccia 1.10.11.1; fare croce delle braccia 1.10.11.1; fare manto delle braccia 1.8.3; fra le braccia di 1.8.1; gettare il braccio al collo 1.10.6.6; gettare il braccio in collo 1.10.6.6; gettare il braccio sopra 1.10.6.6; gettare le braccia 1.10.4; gettare il braccio in collo 1.10.8.1; gettare le braccia al collo 1.10.8.1; gettare le braccia in collo 1.10.8.1; gettare le braccia sul collo 1.10.8.1; gettare nelle braccia 1.6.6; gettarsi con le braccia al collo 1.10.8.1; gettarsi in braccio 1.10.8.1; giocare a braccia 1.10.6.5; gioco di braccia 1.10.6.2; in braccio 1.8.1, 1.9; in braccio di 1.9; in braccio in braccio 1.8.1; le proprie braccia 1.2.4; levare di braccio 1.9.4; menare le braccia 1.10.6; mettere il braccio 1.4.5; mettere il braccio al collo 1.8.3; mettere il capo in braccio 1.6.7; mettere le braccia 1.8.3; mettersi fra le braccia 1.7.1; mettersi nelle braccia 1.7.2; nel braccio di 1.3.1, 1.10.12.1; nelle braccia di 1.3.1, 1.3.1.1, 1.6.5, 1.9; pigliare alle braccia 1.9.2; pigliare fra le braccia 1.9.2; pigliare in braccio 1.9.2; porgere le braccia 1.4.6; porre il braccio in collo 1.8.3; porre in braccio 1.9.3; porre le braccia al collo 1.8.3; porre le braccia sul collo 1.8.3; porsi nelle braccia 1.7.2; portare in braccio 1.9.1; portare nelle braccia 1.9.1;prendere a braccia 1.10.6.4; prendere in braccio 1.8.3, 1.9.2; prendere nelle braccia 1.9.2, 1.10.3; prendere sulle braccia 1.9.2; prendere tra le braccia 1.8.3, 1.9.2; prendersi a forza di braccia 1.10.6.4; prendersi alle braccia 1.10.6.4; prova delle braccia 1.10.6.3; racchiudere fra le braccia 1.8.3; recarsi fra le braccia 1.9.2; recarsi in braccio 1.8.3, 1.9.2; recarsi nelle braccia 1.8.3; rendersi fra le braccia 1.7.1;ricevere in braccio 1.8.3; ricevere nelle braccia 1.8.3; ricogliere tra le braccia 1.9.2; ricorrere nelle braccia 1.7.2;rimettersi nelle braccia 1.7.1; ristendere il braccio 1.5.3; rompere le braccia 1.5.2; sopra le braccia 1.6.3.1; sotto braccio 1.10.2; sotto il braccio 1.6.4; sotto le braccia 1.6.3; spezzare le braccia 1.5.2; stare a braccia aperte 1.10.9.2; stare con le braccia aperte 1.10.9.2;stendere il braccio 1.10.5; stendere le braccia 1.10.13; stringere alle braccia 1.10.6.4; stringere le braccia 1.10.7; stringere nelle braccia 1.4.4; sul braccio 1.10.12.1;sulle braccia di 1.8.1; tagliare le braccia 1.5.2;tenere alle braccia 1.8.2; tenere fra le braccia 1.8.2.1; tenere il braccio in collo 1.8.2; tenere in braccio 1.8.2, 1.9.1; tenere le braccia in croce 1.10.11.1; tenere nelle braccia 1.8.2, 1.9.1; tenere tra le braccia 1.8.2, 1.9.1; togliere di braccio 1.9.4; togliere in braccio 1.9.2; togliere nelle braccia 1.9.2; tra le braccia 1.3.1;venire nelle braccia 1.8.1.1; verso il braccio 1.10.12.1.

0.7 1 [Anat.] Arto superiore del corpo umano. 1.1 Estens. Manica. 1.2 Fig. Il corpo inteso come strumento efficiente, forza agente; la forza fisica. 1.3 Fig. Essere umano. 1.4 Fig. Forza, potenza; sostegno, aiuto, difesa. 1.5 Fig. Forza, potenza offensiva. 1.6 Fig. Il potere di qno su qno, la sua giurisdizione. 1.7 Fig. La bontà, la misericordia divina o umana. 1.8 Fig. [In contesti fras.:] l'abbraccio. l'atto dell'abbracciare. 1.9 Locuz. avv. Nelle braccia, in braccio: fra le braccia di qno, tenuto sollevato da terra. 1.10 Locuz. e fras. 2 Arto superiore, anteriore in genere (zampa, chela, ala). 3 Ramo, stelo. 3.1 Antenna della nave. 4 Parte sporgente di un oggetto; appendice, diramazione. 4.1 Una delle due metà dell'asse orizzontale della croce. 4.2 Diramazione di un corso d'acqua. 4.3 [Geogr.] Fig. Regione periferica. 5 Generico oggetto dalla forma allungata. 6 [Da errore di trad.].

0.8 Maria Clotilde Camboni 06.08.2001.

1 [Anat.] Arto superiore del corpo umano.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 466, pag. 616: a tal percurator eli l'à delivradho / qe li mança la boca, le brac' e lo costadho.

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), son. 16.3, pag. 88: Movo di basso e vogli'alto montare, / come l'augel, che va in alto volando; / stendo le braccia, sì voglio alto andare, / come la rota in su mi va portando.

[3] Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.), 459, pag. 87: Amico, tu che giaci <n>êl vaso, / Ove <a'> <l>e riccheçe et li ochi e 'l naso, / [[...]] Le bracc[i]a grosse et lo busto grande...

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 3, cap. 3, pag. 88.19: sì come noi vedemo, che 'l braccio, il quale è parte del corpo, quando il corpo vuole essere ferito, naturalmente si mette contra 'l colpo...

[5] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 626, pag. 35: no me val dir cum manaçe / Nè farla apender per le brace / Nè promission nè losengar / Ch'ella se voia retornar.

[6] Gl Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 32.13: Capitol dey braz.

[7] Poes. an. cort./tosc.occ., XIII/XIV, 36, pag. 409: O lassa me! non te posso toccare, / e le mie braccia sempre stano ritte...

[8] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 83, par. 3, vol. 2, pag. 140.13: Volemo enpertantoké quignunque mocçerà ad alcuno el naso overo la mano dal braccio en tucto overo el pieie en tucto dal crure overo da la gamba...

[9] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 468, pag. 32: Io levava le braze per tocharlo...

[10] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 90.11, pag. 635: Questi sopra crudel rabbiosi cani / la bella donna giovene stracciaro / e gambe e braccia suoi tutte spezzaro...

[11] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 287.19: hoc brachium, chij, el braccio...

[12] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 8, pag. 195.17: Qui D. dice che V., vedendo questi acti ragioneveli a D., che esso lo avincse, cioè li legò il collo con le bracia, e sì li basò il volto...

[13] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 4.1.14, pag. 11: Le braçe ge tirano per força e sì g'enchioldane le man...

[14] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 1.10, pag. 3: Tu à' veduto dolz'archo spezare / soperchia tesa per forza di braza...

[15] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 80.20: Nelle gamme, nelle vraccia e in canna avea cierchi de aoro purissimo smaitati, ornati de prete preziose.

[16] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 2, cap. 35, pag. 147.10: A la quar voxe Beneto levà li ogli da lo libro e guardà e vi' le brace de lo vilam ligae.

[17] Purgatorio S. Patrizio, XIV sm. (mil./com.), cap. 17, pag. 33.10: avevano serpinti adoso ki li solasaveno per lo colo, per lo corpo, per le braze; e per tuta la persona pariva sangue.

[18] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 92.17: Hic lacertus, ti id est lo braccio.

1.1 Estens. Manica.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 13, Circonc. G. Cristo, vol. 1, pag. 173.18: altri si vestivano di toniche di femmine e poneanvi bracci cavallereschi...

1.2 Fig. Il corpo inteso come strumento efficiente, forza agente; la forza fisica.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 13, pag. 321.18: stolta e sconvenevole cosa è all'uomo litterato obligamento d'affaticare li bracia e di [lasciare] le virtù [[...]]. Ma la vita dell'uomo letterato de' più essere in utile pensiero che in obligamento d'affaticare le forze del corpo...

[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 184.20: così come la nave mossa dal vento divide l'acque, menata dalle sudanti braccia de' giovani...

1.2.1 Locuz. avv. Con le braccia: fisicamente (?).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 31, pag. 40.9: uno giorno li armati de la guardia del senato li corsero sopra con le spade tratte, sì che quelli che erano in sua compagnia fuggiro. E tali vi furo che 'l percossero co le braccia; e per quella cagione si partì Cesare de la corte del senato...

1.2.2 Locuz. avv. Con le braccia di qno: di persona.

[1] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 76.33: Et quando funo pervenuti al porto, venne loro incontra 'l procuratore con grandissima allegressa, et tutti cavò dela navicella cole suoi braccia.

1.2.3 Locuz. avv. A braccia, a braccio: di peso.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 60, pag. 257.11: avenne che nel mezzo dell'aringo il destriere del conte d'Universa cadde con tutto lo conte in un monte: onde le dame discesero delle logge e portarlone a braccia molto soavemente...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 22, pag. 43.4: disse ch'egli non potea andare. E allora comanda lo ree ali suoi damigielli che lo debiano portare a braccio nelo palagio suo...

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 45.5: Queste parole mi disse Cassandra piangendo e urlando come pazza; e costei ne fue menata a braccia dalli suoi famigliari...

[4] Miracolo d'una monaca, XIV (fior.), pag. 17.19: io mai non mi partirò quinci se voi non fate venire qui al parlatorio la suora Iddea; e s'ella non puote venire, recatela a braccia...

1.2.4 Fras. Le proprie braccia: il proprio lavoro (s'intende lavoro manuale).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, 7, pag. 306.24: quantunque le convenisse con le proprie braccia il pan che mangiar volea guadagnare e filando lana sua vita reggesse...

[2] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 341, pag. 128.16: e quasi i mercatanti non poteano alle spese, non che quelli che vivevano di rendita e delle loro braccia.

1.3 Fig. Essere umano.

[1] Fr. da Barberino, Rime, a. 1314 (tosc.), 3.115, pag. 239: Però girai parlar così vestito / tra lor che tu ben sai / che non t'inteser mai; / ma tra color ti fendi ed avri e straccia / ch'al tuo venir apparecchian le braccia. / E per gli amici il tuo camino avaccia...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 15.100, vol. 2, pag. 256: vendica te di quelle braccia ardite / ch'abbracciar nostra figlia, o Pisistràto».

1.3.1 Fig. Locuz. prep. Nel braccio, nelle/ tra le braccia di qno: presso qno (in senso proprio e fig.).

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), canz. 2.26, pag. 8: E proxemando via a poco a poco, / cognobbi la beleça, / che m'avia uso - qua çuso - da nuy / chiamare lo suo nomme, / en compagna de due verçene somme, / nel braço de culuy che tuto tolse / e ley acolse - meyo che el seppe / cum le mani facendoli preseppe.

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 33, pag. 118.15: L'anima mia è spesso nelle vostre braccia...

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 7.25, pag. 107: Rimasi tra le braccia d'Adriano...

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 6, pag. 473.17: tutto tremante disse: 'Madonna, per Dio aiutatemi, ché io non sia nelle braccia vostre morto.

[5] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 7, pag. 227.22: Nui ne tornemo in le brace de la regina del paradixo, madona sancta Maria madre, [[...]] Tornemone in le brace de messer san Pero apostolo e de messer san Paulo, cum tuti i altri apostoli...

1.3.1.1 [Astr.] Locuz. prep. Nelle braccia di: in congiunzione con.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 39, pag. 118.31: nel giocondo giorno eletto per festa de' cavalieri, essendo Febo nelle braccia di Castore e di Polluce insieme... || Si indica la posizione del Sole nella costellazione dei Gemelli, e quindi il mese.

1.4 Fig. Forza, potenza; sostegno, aiuto, difesa.

[1] Jacopo Mostacci (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 1.41, pag. 146: e voi mi siete, gentil donna mia, / colonna e forte braccio, / per cui sicuro giaccio - in ogne lato.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 471, vol. 2, pag. 449.15: et ad acrescere el vigore et braccio de la giustitia in onore et exaltatione del comune et del popolo de la città di Siena.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.23, pag. 202.28: sì che per molte cose rinnovate nelle menti degli uomini la Chiesa non era ubbidita; e non avendo braccio nè difenditore; pensarono fare uno imperadore, uomo che fusse giusto, savio e potente, figliuolo di santa Chiesa, amatore della fede.

[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 2, cap. 5, pag. 179.24: Le loro persone alla nostra corona sono stati per lo passato tempo braccio, e membro non più fiebole alle bisognievoli fortune della nostra corona...

[5] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 1, vol. 1, pag. 101.1: di la quali virtuti la gravusissima forza et li soy efficacissimi brazza consistenu in furtizza.

[6] Gl Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 12, vol. 1, pag. 85.32: E se bisogno gli è può a ciò invocare il braccio, cioè l'ajuto ed il favore del signor secolare.

[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 657, pag. 148: Da una parte era lo duca de Duraczo; / Missere Loysce da Taranto era dall'altro stazo; / La regina adjutavalo, davali forcia et braccio; / Carlo de Artusse medesimo legòse a quisto laccio.

1.4.1 Locuz. nom. Braccio destro: il sostegno, l'aiuto più importante.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 24.6: considerando che lla città di Firenze era braccio destro in favore di santa Chiesa...

1.4.2 Locuz. prep. Col braccio di: per mezzo di, con l'aiuto di.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 8, vol. 2, pag. 25.8: presuntuoso e volea le sue vendette fare, e fecene alcuna contra gli Abati suoi vicini col braccio del Comune...

[2] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 103.39: E sentendo el chomuno di Siena chome e' chonti col braccio de' Pisani venivano per sochorere Ilci e Monte Albano...

1.4.3 Fig. La potenza di Dio, la sua provvidenza.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 5, pag. 289.3: e manifesto essere dee, questi eccellentissimi essere stati strumenti colli quali procedette la divina provedenza nello romano imperio, dove più volte parve esse braccia di Dio essere presenti.

[2] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 17, pag. 98.5: Iddio del popolo d'Israelle elesse li nostri padri antichi, ed esaltò questo popolo, liberandolo dalla servitù de' re d'Egitto, e colla potenzia del suo braccio ne gli trasse, e menògli per lo diserto...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 108, vol. 2, pag. 273.2: Essendo ancora il braccio di Dio disteso sopra i peccatori no· corretti né amendati per li suoi terribili giudici a tutto il mondo palesi, e per gastigalli e riducelli a migliore vita, nel detto anno nel tempo dell'autunno ricominciò coll'usata pistolenzia dell'anguinaia a fragellare il ponente...

[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 25.13: in un sol credi omnipotente braccio...

[5] Gl Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Is 40, vol. 6, pag. 528.19: Egli pascerà la sua greggia, come fa lo pastore; e con lo suo braccio, cioè colla sua potenza, raunerà li agnelli, e col suo grembo li leverà di terra; e porterà le filiatrici.

1.4.4 Fig. Fras. Stringere nelle braccia: proteggere, aiutare (?).

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 8, pag. 87r.20: avengha che Idio quanto più egli si monstra da llui [[l'uomo]] allungato e lui in contempto havere, più artificiosamente per occulto modo nelle sue braccia lo stringe e gratiosissimo suo legiptimo figliuolo il privilegia.

1.4.5 Fig. Fras. Mettere il braccio: intervenire in aiuto.

[1] Cione Bagl. (ed. Minetti), XIII/XIV (tosc.), 79a.5, pag. 230: e, se la Chiesa lo suo bracc[i]o mise, / vuol la rasgione ch'e' [[un candidato all'impero]] da llei sia atato.

1.4.6 Fig. Fras. Porgere le braccia: aiutare, soccorrere.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 35.42, vol. 1, pag. 245: Fuge, cor mïo, ke se' messo en cacia; / la carne e 'l mondo e 'l diavolo te menaccia: / ma porgate l'Amor-Iesù li braccia, / ke non perisse.

1.5 Fig. Forza, potenza offensiva.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 468, pag. 19: Zené entre so braze grand forza se consente. / El va con grand furor in lor k'eran insema, / Con soa maza entre lor el corre senza tema...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 52.8, pag. 844: À lo Nemico simile mainera, / ke de lo core vivo sangue caccia / a ki à facta penitença intera; / se non fuge li sui crudeli braccia, / à le ponture sue sì eismesurate / no·lle sostene alcuna armadura, / né altra cosa c'a l[o] mondo sia, / se non sola la santa caritate...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 266.23: quelli sono maggiori rubatori, che con più forte braccio rubano...

1.5.1 Fig. Esercito, gruppo di armati (?).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 145, vol. 2, pag. 701.30: vedendo il detto Bavero che 'l suo proponimento non gli era venuto fatto, [[...]] si partì di Parma con ambasciadori [[...]], e andonne a Trento per parlamentare con certi baroni [[...]], per ordinare al primo tempo d'avere nuova gente e forte braccio per venire sopra la città di Bologna, e per torre il contado di Romagna a la Chiesa.

[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 78, vol. 1, pag. 151.1: confidava col tiranno, avere in suo aiuto il braccio di santa Chiesa e del signore di Verona, e di Siena e di Ferrara.

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 255.14: della venuta disse non ci era modo, considerando che, essendo questo paese pieno di compagnie, non potea venire sicuro se non con forte braccio...

[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 37, terz. 17, vol. 2, pag. 145: Richiesti furon tutti i Cerchi Bianchi, / degli Adimari Corso, e Baldinaccio, / con quasi tutti i Bellincioni franchi, / e Naldo Gherardin, con tutto il braccio / del lato suo, e de' Tosinghi alquanti...

1.5.2 Fig. Fras. Spezzare, rompere, tagliare le braccia: privare della potenza, della forza, indebolire.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 78, pag. 377.19: però il demonio maggiore sì llo legò nel ninferno, gli altri demonî sì ha raffrenati e indebiliti o ispezzate loro le braccia.

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 78, pag. 378.7: Agli altri demonî ruppe le braccia e rifrenògli e indebiligli sì e in tal modo che ttu potessi combattere co· llui, e difenderti, e vincerlo...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 29, pag. 121.4: siate inamorato di Dio, dilatando l'anima e la conscientia vostra in lui, e non vogliate pigliare la stremità, però che ella è cagione di tagliare le braccia del santo desiderio...

1.5.3 Fig. Fras. Ristendere il braccio: avversare, combattere.

[1] Poes. an. perug., c. 1350, 68, pag. 17: Collor che t'onorar tu glie desfaci / e giente nova ristende en te 'l braccio / faciendo stratij dei sangue veraci.

1.6 Fig. Il potere di qno su qno, la sua giurisdizione.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De Sathana cum Virgine, 45, pag. 30: A quest parol responde la Vergene Maria / E dis al Satanas: «Tu parli grand bosia, / No faz contra iustisia mateza ni folia, / Ni faz incontra ti ni fal ni feronia. / E s'eo te scarp de brazo lo miser malvïao...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 220, vol. 1, pag. 183.1: et come et in che guisa [[il comune di Siena]] possa sciampiare et extendere el braccio et la potentia sua ne le parti maremmane...

[3] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 224, par. 1, vol. 2, pag. 298.27: La iustitia desiderante el braccio suo stendere en gli auctore de la fraude...

1.6.1 Locuz. nom. Braccio secolare: il potere (esecutivo) temporale, contrapposto al potere eclesiastico.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 157, vol. 2, pag. 355.11: Il papa per questa cagione fece uno dicreto, che l'ordine de' frati minori non potesse avere nullo comune propio, [[...]] né potere esser a nulla esecuzione di testamento, [[...]] né secolare braccio potere domandare.

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 19, par. 1, vol. 2, pag. 48.28: quandu lu officiu di la Inquisiciuni prochedi contra li heretichi, ligati li representa a lu brachiu secularu.

1.6.2 Locuz. nom. Braccio spirituale: il potere ecclesiastico.

[1] Piero Alighieri, 1364 (fior.), Non si può dir, 27, pag. 49: Poi, chome à usurpato / oggi ben vedi il braccio spiritale / l'uficio altrui e 'l gladio tenporale; / e chome il mondo tucto n'è confuso...

1.6.3 Fig. Locuz. prep. Sotto le braccia di qno: sotto la giurisdizione di qno, il suo dominio, la sua protezione.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 10, pag. 77.36: L'antica città, la quale molti anni vittoriosa sotto le nostre braccia dimorò, fu da' miei occhi veduta quella notte cadere quasi tutta in picciola ora...

[2] Lett. volt., 1348-53, pag. 204.8: che -l capitano di Casoli, se no -l facesse sotto le braccia del comune di Siena, non ci potrebbe rubbare.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 6, pag. 661.23: un cavalier, chiamato messer Neri degli Uberti, con tutta la sua famiglia e con molti denari uscendone, non si volle altrove che sotto le braccia del re Carlo riducere.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 170.28: Entrao in Campituoglio e posese sotto le vraccia dello tribuno.

[5] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Rt 2, vol. 2, pag. 650.15: Dio Signore d'Israel, al quale se' venuta, e sotto le sue ali e braccia se' fuggita.

1.6.3.1 Fig. Locuz. prep. Sopra le braccia di qno: agli ordini di qno, sottoposto a qno.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 161, pag. 387.12: Questi, come stolto, vuole navigare in questo mare tempestoso sopra le braccia sue, fidandosi nel suo misero sapere; e non vuole navigare sopra le braccia dell'ordine e del prelato suo.

1.6.4 Fig. Locuz. prep. Sotto il braccio di qno: agli ordini di qualcuno, sotto il suo comando.

[1] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 108.25: veduto tanto male quanto facevano questi chavalieri Todeschi sotto el bracc[i]o de' Pisani, tutta Toschana n'aveva grande paura...

1.6.5 Locuz. prep. Nelle braccia di qno: in potere di qno, sottoposto alla sua volontà, alla sua giurisdizione, alla sua tutela.

[1] ? Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 227, pag. 184:[[la Natura personificata]] talor toccava il cielo, / sì che parea su' velo, / e talor lo mutava, / e talor lo turbava / (al suo comandamento / movëa il fermamento); / e talor si spandea, / sì che 'l mondo parea / tutto nelle sue braccia...

[2] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 292, pag. 650: Ancora en quel logo, sì com'a dir se sona, / lo fiio encontra 'l pare spese volte tençona, / digando: «El fig de Deo k'en cel porta corona / te maleìga, pare, l'anema e la persona. / K'enfin k'eo fui êl mondo tu no me castigasi, / mai en lo mal maior sempro me confortasi, / e poi l'or e l'arçento tu me lo concostasi, / dund eo ne sun mo' meso en molto crudel braçi.

[3] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.14: sì che gli universi Greci la nostra potenzia spaventi e le gravi loro richezze nel braccio della nostra vertù di venire sieno constretti.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 4, vol. 3, pag. 301.8: Non senno, non vertù, non lunga amistà, non servigi a meritare, non vendicatogli di loro onte, t'ha fatto signore de' Fiorentini, ma lla loro grande discordia e il loro grave stato, di che se' loro più tenuto, considerando l'amore che t'hanno mostrato, credendosi riposare nelle tue braccia.

[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. X, par. 95, pag. 534.7: morendo la detta Gostanza pochi anni appresso la natività del figliuolo, lui lasciò nelle braccia e nella guardia della Chiesa...

1.6.6 Fig. Fras. Gettare nelle braccia (di qno): sottomettere qno al potere di qno altro, metterlo sotto la sua protezione.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1388] 158.7.3: Ar[i]mino son io per la Romagna, / che conparisco enanti a tuo corona, / zettandote in le braccia ogni persona, / qual per letitia de sudor si bagna...

1.6.7 Fig. Fras. Mettere il capo in braccio: sottomettersi.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 223.27: Deliberato consilio saniori, mise lo capo in vraccio e in gremmio della Chiesia rennenno lo altruio.

1.7 Fig. La bontà, la misericordia divina o umana.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De peccatore cum Virgine, 133, pag. 53: Ben he venzuo lo ple segond verax raxon, / Per ti sont mo comosta a grand compassïon. / Eo voi k'entre mee brace tu dibli ess recevudho...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 3.122, vol. 2, pag. 50: Orribil furon li peccati miei; / ma la bontà infinita ha sì gran braccia, / che prende ciò che si rivolge a lei.

[3] Jacopo Alighieri, Io son il capo, 1327 (fior.), Canzone.64, pag. 32: Però ti prego, Signor, ch'a te piaccia / ch'a l'alto passo nulla sì ti punga / che pria non faccia ciò che m'udrai dire; / che tu ti volga a le papali braccia, / le quali aprir si debbon fin da lunga / a chi ricorre con giusto desire...

[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 30, pag. 110.23: raccomando in prima me e le mie compagne e 'l nostro onore nelle vostre braccia, pregandovi...

1.7.1 Fig. Fras. Buttarsi fra le braccia, nelle braccia, rendersi, mettersi fra le braccia, correre alle braccia, rimettersi nelle braccia di qno: rimettersi alla misericordia, alla bontà di qno.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Rationes quare Virgo tenetur diligere peccatores, 42, pag. 233: Con grand fedhusia donca, ki el voia ess sí sia, / Zascun se but il brace dra Vergene Maria, / Sperand pur senza dobio k'ella 'g dará aïdha...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Laudes de Virgine Maria, 77, pag. 214: Quel hom e quella femena k'entre soe braz se rende, / Da multi grang perigori l'aïdha e lo defende...

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 13 parr. 1-7, pag. 53.17: e se io pensava di volere cercare una comune via di costoro, cioè là ove tutti s'accordassero, questa era via molto inimica verso me, cioè di chiamare e di mettermi ne le braccia de la Pietà.

[4] Lett. bologn., XIV pm., pag. 57.25: Dulce fradelo, or te buta in le braçe de cotale guardiano, po' che più à cura de ti che non ài tu...

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 3, vol. 2, pag. 72.3: Cui timi li manu di la divina iusticia, curra a li bracza di la Dei misericordia...

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. II (ii), par. 4, pag. 128.29: conoscere pienamente i difetti della vita passata e di quegli pentersi e dolersi e, appresso, nelle braccia rimettersene della Chiesa e al vicario di Dio confessarsene...

1.7.2 Fig. Fras. Porsi, mettersi, darsi, ricorrere nelle braccia di qno: fidarsi di qno e affidarsi a lui, rimettersi alla sua volontà.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 25, pag. 79.11: E no demandemo certa persona, ma ke facemo ke nui ne ponemo in le vostre braçe, e de noi no ne fidemo, ma sì ne fidemo de voi...

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 5, pag. 386.10: quando dodici così cari cittadini nelle sue braccia si missono, che già del Re fidati non si sarebbono, nè d'altri Baroni del paese, ed egli presi gli mena al Re: pare questo non piccolo tradimento in prima faccia.

[3] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 7.69, pag. 23: Poscia rivolsi al mio Solin la faccia / e dissi: «O caro, o buon soccorso mio, / del tutto qui mi do ne le tue braccia».

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 6, pag. 665.7: Ora è questa della giustizia del re, che coloro che nelle lor braccia ricorrono in cotal forma, chi che essi si sieno, in così fatta guisa si trattino?

1.8 Fig. [In contesti fras.:] l'abbraccio; l'atto dell'abbracciare.

[1] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 34.1, pag. 91: Ei non uscir di braccio l'uno all'altro / in tutta notte...

1.8.1 Locuz. avv. o agg. In braccio, a braccio a braccio, a braccia a braccia, in braccio in braccio. Locuz. prep. fra le braccia di, nelle braccia di, sulle braccia di: fra le braccia, nell'abbraccio; abbracciato.

[1] Guittone, Manuale (ed. Avalle), a. 1294 (tosc.), 13 [V 418].13, pag. 176: ritengnalo basciando imfra sua bracca, / ché ['n] ciò è tutta sua volglia e sua spene.

[2] Compagnetto da Prato, (ed. Catenazzi), XIII (tosc.), 53, pag. 46: Poi che m'hai ignuda in braccio, / meo sir, tenimi in tua baglia».

[3] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 179.10: Troylus segretamente andò a vedere la donzella, e tutta la notte stettero insieme braccio a braccio e boccha a boccha.

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), pag. 397.23: ora m'abracciate, sì ch'io finisca in vostre braccia; sì finerò ad agio...

[5] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), pag. 398.4: elli medesimo morie a quello punto; sì che a braccia a braccia e a bocca a bocca morirono li due pazienti amanti.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 130, pag. 505.23: Morti sono in braccio in braccio, a viso a viso, gli due leali amanti...

[7] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 7.4, pag. 669: Poi che senza pietà da te me scacce, / almen me dì, signor, che via io tenga, / ch'io non so du' me stia né du' me venga, / e volontier morria su glie toi bracce.

1.8.1.1 Fig. Fras. Venire nelle braccia di qno: diventare l'amante, la moglie di qno.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 306.19: Il fallace Iasone lascioe Medea, e un'altra maritata venne ne le braccia di Iasone.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Paris, pag. 147.5: così tue verresti Reina per le cittadi di Frigia, siccome ancora venne Ippodamia nelle braccia Frigie.

1.8.2 Fras. Avere al braccio, tenere in braccio, tenere alle braccia, avere, tenere tra le braccia, tenere nelle braccia, avere in braccio, tenere il braccio in collo, avere le braccia al collo: stare abbracciati, avvinghiati a qno.

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 7.30, pag. 194: Donna valente, / la mïa vita / per voi, più gente, / è ismarita: / la dolze aita e lo conforto / membrando ch'èite a lo mio brazo, / quando scendesti a me in diporto / per la finestra de lo palazo.

[2] Carnino Ghiberti, XIII sm. (fior.), 1.20, pag. 53: / voi, che non aio, e siete meo sostegno, / mi dona, e tegno in braccio spessamente, / credendomi certano / non essere lontano, / ma con voi abrazzato strettamente...

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 14.68, pag. 55: Quando serà la dia / c'a le mie braccia stretta vi tenesse?

[4] Poes. an. ven.or., XIII sm., 47, pag. 305: lo palaço, / land eu soglo deportar, / tanto me n' par bela et avinent / Malgareta, or la teng e· braç, / non me pos sacïar; / land gl'invilïosi à 'l cor dolentre / k'eu me ai solaço / de quela ke no à par.

[5] Fiore, XIII u.q. (fior.), 67.7, pag. 136: Istanotte ti tenni i· mmio dormire / intra lle braccia, sana, al me' disire...

[6] Fiore, XIII u.q. (fior.), 176.13, pag. 354: Allor la donna, come ch'e' le piaccia / Udir quelle parole, sì lor dica / E comandi che ciascuna si taccia; / E puote dir: 'Se Dio mi benedica, / Tropp'ò del su' quand'i' l'ò tra lle braccia'...

[7] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 48.2, pag. 95: rispose sospirando, / mentre che stretto nelle braccia il tene...

[8] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 3, ott. 6.8, pag. 84: quando in braccio averai Criseida bella.

[9] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XI, cap. 8, vol. 2, pag. 533.8: lo re tenendo messer Ugo accostato a llui, e 'l braccio in collo per guarentillo, nullo gli ardia a porre mano adosso per prenderlo...

[10] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 3.8, pag. 151: / dico ch'ensieme tutti esti diletti / tanto piacer non dàno a gl'intelletti / come tenere una sua donna in brazo.

[11] Buccio d'Aldobr., XIV ui.di. (tosc./orviet.), 62, pag. 439: Or vo' che sap[p]i ch'ella m'ama molto, / ché tutto giorno m'ha le braccia al collo...

1.8.2.1 Fig. Fras. Tenere fra le braccia.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 3.5, pag. 21: S'appella Carità, che d'allegrezza / Riempie chi 'l tien ben fralle sue braccia...

1.8.3 Fras. Porre il braccio in collo, fare manto delle braccia, prendere tra le braccia, prendere in braccio, accogliere nelle braccia, recarsi in braccio, mettere le braccia, mettere il braccio al collo, racchiudere fra le braccia, ricevere nelle braccia, porre le braccia sul collo, recarsi nelle braccia, dare le braccia (intorno) al collo, porre le braccia al collo, ricevere in braccio: abbracciare.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 20, pag. 257.19: Se lo Rei Felippo de Francia solo ponesse noi lo braccio in collo, reverensia e onore ne porterenmo lui senpre...

[2] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 20.21, vol. 1, pag. 166: Parturito l'à cum canto, / pieno de lo Spiritu santo: / de li bracia li fe' manto / cum grandissimo fervore.

[3] Fiore, XIII u.q. (fior.), 60.2, pag. 122: quando tu ssarai co· llei soletto, / Prendila tra lle braccia e fa 'l sicuro...

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 158, pag. 280.22: quando T. vide che l'Amorat si volea inginochiare davanti da llui e pporgiagli la spada per lo tenere, e T. lo prese in braccio e dissegli...

[5] Contr. Croce e Vergine, XIII ex. (tosc.or.), 339, pag. 320: Et poi che fie giunto a quello porto, / eo tel donarabbo cusì morto. / Nelle tue braccia l'avarai acorto...

[6] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 24.10, pag. 383: E quando vede le membra scoperte, / immantenente se le reca in braccio...

[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3602, pag. 144: Allora ello no sse artiem, / Verso a lor se aprosima e vien: / Allò ch'ello li messe le braçe, / Si lly baxa li ochi e lle façe / Ben çento volte per amor. / Tanto è ll'alegreça dello cor, / Ch'ello non se podea saçiar / De llor strençer e baxiar.

[8] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2185, pag. 106: Mo l'inperador andò a llu, / El braço al collo li à metú, / E si lli fe tanto honor, / Che ello si llo baxà per fin amor...

[9] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 172.13: Allora mi ricevesti nelle desiate braccia, dandomi avventurosi baci...

[10] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 44.3: Ebbe detto, e puose le braccia in sul collo della madre; e pregolla per lo suo capo...

[11] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 151, pag. 540.5: lei dormendo, tornato io in vera forma, nelle braccia mi recai...

[12] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 68.30: Tre volte sforzato mi so di dare le braccia al collo intorno...

[13] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 20, pag. 117.22: quando Vivante trovava nullo troiano, se fosse estato singnore overo fedele, esso ponea loro braccia a collo e piangeva de sua bella citade Troia...

[14] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 6, pag. 216.1: Ricciardo, vedendola venire, lieto si levò in piè e in braccio ricevutala disse pianamente...

1.8.3.1 Fig. Fras. Dare le braccia: abbracciare.

[1] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Dido, pag. 66.1: Io non avrei date le braccia alla tua crudeltà.

1.9 Locuz. avv. In braccio. Locuz. prep. In braccio di, nelle braccia di: fra le braccia di qno, tenuto sollevato da terra.

[1] Poes. an. ven. (eug.>umbr.-march.), XIII t.q. (3), 20, pag. 15: Grande gaudio tu n'avisti, / quando êl braçe te ·l viisti...

[2] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 3 parr. 1-9, pag. 12.15: Ne le sue braccia mi parea vedere una persona dormire nuda...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 58, pag. 96.11: [[La Fortezza]] sempre sta con suo scudo in braccio a sostenere i pericoli e le fatiche delle tribulazioni del mondo.

[4] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 21, pag. 265.5: Non ben provase scudo ala chaviglia pendendo, ma in braccio di forte cavalieri a' colpi grandi di ferme aste e di trincianti ferri.

[5] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 259, pag. 333: la tarça in bracçu ruppeli, fessela in tri terçeri...

1.9.1 Fras. Tenere in braccio, nelle braccia, tra le braccia, avere in braccio, nelle braccia, portare in braccio, nelle braccia: tenere, trasportare qno (normalmente un bambino) o qsa sollevato da terra, mantenendolo con le braccia.

[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 33, pag. 577.17: Et incontenente fo aperto lo celo et molto splendore descese sopre esso, et Octabiano vide in celo una virgine coronata molto belledissima sopre una altare molto bella, et tenea in brachio uno infante.

[2] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 41, pag. 421: vide san Grigoro de Deo servente / un fantì lo qual aviva zinqui ani, / el qual biastemava Crist omnipotente. / Ol padre nol castigava de niente, / e biastemado Deo el padre in brazo l'a[va]; / ol damoni a so dispegio de brazo i lo tola[va].

[3] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 3 parr. 10-12.10, pag. 15: Allegro mi sembrava Amor tenendo / meo core in mano, e ne le braccia avea / madonna involta in un drappo dormendo.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 5.47, pag. 546: Quand'io vedarraio / portar fillo in bracço, / e lo mio coraio / sirà fredo e iacço...

[5] Poes. an. abruzz.>march., XIII sm., 223, pag. 126: Mult'ài scurata, Filiu, la faça; / Trista la matre ke ct'abbe en braçu!

[6] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 65.224, pag. 273: O dolce garzoncello, en cor t'ho conceputo / ed en braccia tenuto, però sì grido: 'amore!'.

[7] Memoriali bologn., 1279-1300, App. e.59, pag. 95: Sed ïo 'l giorno potesse vedere / che 'n braccio vi tenesse al meo volere...

[8] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 179.1: ello vete una bellitissima verzene stagando sovra un altare, e tegnando un fantolin in le soe braze.

[9] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 107, pag. 260: [E]ntro sta capella sì è una pentura, / [[...]] a Madona santa Maria ella figurava, / entro le soe braçe teniva un garçono...

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 87.2, pag. 421: Santa Vergen chi tenei / sempre Jeso Criste in brazo...

[11] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3534, pag. 142: cossí ne portà in quella notte / L'omo e lla donna, como elly pote, / En le suo braçe infin a la maytina, / Che nuy çonçessemo alla marina.

[12] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 32, pag. 69.19: unu poveru homo, ki era de una casali, portava unu soy fillu mortu in bracza, e veniasìnde allo monasteriu a chircari a sanctu Benedictu.

1.9.2 Fras. Togliere in braccio, nelle braccia, pigliare in braccio, prendere in braccio, recarsi fra le braccia, prendere tra le braccia, ricogliere tra le braccia, pigliare fra le braccia, prendere nelle braccia, prendere sulle braccia, recarsi in braccio, pigliare alle braccia: prendere con le braccia (spesso un bambino) sollevando da terra.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 866, pag. 269: Lo fantinet alegro e confortos ridiva, / La baira 'l tol in brazo con alegreza viva...

[2] Garzo, S. Chiara, XIII sm. (fior.>pis.), 139, pag. 22: Ella comincia et sì li dice / come fu fin la radice, / del figlio della notrice, / sì come l'avea trovata; / come in braccio sì lo prese / et del voto che impromise...

[3] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 11, pag. 31.10: prende questi suoi filioli e briga scampare con essi in cotal maynera che elli sì si recha fra le braccia quello che più ama...

[4] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 14, pag. 170.19: così dolorosi, la masnada di Pompeo la presero intra le braccia, e misersi in nave.

[5] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 6, pag. 177.12: Li cavalieri di Cesare ch'erano venuti in suo adiutorio, dolcemente lo ricolsero intra le loro braccia, e l'adoravano come Dio di battallia.

[6] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 20, pag. 224.18: Lo dolore la strinse sì forte, che cadde tramortita; e Pompeio uscì de la barca, e pigliolla infra le sue braccia, e diceale dolci e pietose parole...

[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 925, pag. 73: Soy fiolly prexe in le suo braçe...

[8] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 3547, pag. 142: l'omo solo ne tolsse po / En lle suo braçe intranbi do...

[9] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 15.2974, pag. 304: Il piccolo figliuol ch'ella più ama / Lo prende su le braccia...

[10] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 1, pag. 5.19: si rechò la fanciulla in braccio, essendo ella in età d'uno anno.

[11] San Brendano ven., XIV, pag. 236.19: In quela io fu' piado in brazo e no sapi da chi e fu' duto...

[12] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 34, pag. 305.14: essa, piglyando lo suo figlyolo Laumedonta alle soy braza, descorrendo con grandissema fuga...

1.9.2.1 Fig.?

[1] San Brendano tosc., XIV (ven.>tosc.), pag. 237.21: lo tuono fedì appresso di me e [da] questo io fu' tolto in braccio non [s]appiendo da cui e fu' recato in questo luogo...

1.9.2.2 Fig.

[1] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III, 115, pag. 217: Presi avea, dal mar d'India a quel di Tile: / Pensieri in grembo, e vanitadi in braccio...

1.9.3 Fras. Porre in braccio: dare qno (normalmente un bambino) a qno perché lo tenga in braccio.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 2, pag. 5.21: disse ala damigiella: «Dami lo mio figlio, ch'io lo voglio vedere». Ed allora la damigiella sì glile puose in braccio.

1.9.4 Fras. Togliere, levare di braccio qno a qno: prendere, portare via qno (normalmente un bambino) a qno che lo teneva in braccio.

[1] Parafr. Decalogo, XIII m. (?) (bergam.), 42, pag. 421: Ol padre nol castigava de niente, / e biastemado Deo el padre in brazo l'a[va]; / ol damoni a so dispegio de brazo i lo tola[va].

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 3, cap. 48, pag. 323.13: i mercatanti, apparecchiati i cavalli, levarono Biancifiore di braccio alla reina semiviva...

1.10 Locuz. e fras.

1.10.1 Locuz. avv. A due braccia: con tutte e due le braccia.

[1] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 66, pag. 125.11: E là u' Febus vide lo re d'Organia, elli si lancia e preselo a due braccia, [e] disse...

1.10.2 Locuz. avv. Sotto braccio: incastrato fra il braccio e il fianco. || Con lo stesso significato, att. precedenti di sotto il braccio.

[1] ? Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 11, pag. 298.2: abbiendo uno piccolo coltello nascosto dalla parte manca sotto il braccio...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 174.10: Accilles, pieno d'ira, mosse il cavallo contra Ettor colla lancia sotto il braccio, et Ettor si dirizzò contro a llui...

[3] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 119, pag. 216.15: vengonsi l'uno incontra l'altro cole lancie abassate sotto braccio...

[4] Meo dei Tolomei, Caribo, XIII/XIV (sen.>umbro-march.>ven.), 52, pag. 78: guanti porta spesso sotto brazzo...

1.10.3 Fras. Prendere nelle braccia: afferrare.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 159, pag. 34: Non te sforçare a pprendere plu ke nnon poy 'n tue bracça, / Ka nulla porta a ccasa[sa] ky gran montania abracça.

1.10.4 Fras. Gettare le braccia: tastare.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 5, cap. 14, pag. 170.22: La notte appresso si svegliò la donna, e sì come forsennata gittò le braccia, credendo trovare Pompeo lato a sè.

1.10.5 Fig. Fras. Stendere il braccio: darsi da fare, adoperarsi (?).

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 10, pag. 210.19: quelli che avevano stesi loro bracci per lanciare dardi, si ritennero senza muovere loro virtù tutti queti...

1.10.6 Locuz. verb. Menare le braccia: combattere.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 216, pag. 366.18: voglio che voi sappiate che per neuna altra cagione non son io istato quie, già ee parecchie giorni passati, se nnon solamente per conbattere con voi; e inpercioe sappiate che di battaglia non vi fallirò io giae, dinfino a ttanto ch'io poroe menare le braccia».

1.10.6.1 Locuz. avv. Alle braccia: lottando.

[1] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 105, pag. 206.4: La nona fatica d'Ercole fu, quando Anteo gigante, che regnava in Libia, vinse alle braccia.

1.10.6.2 Locuz. nom. Gioco di braccia, battaglia di braccia: lotta (?).

[1] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 61, pag. 88.6: Ancora, perciò k'elli no po esser occupadi sempre en queste cose d[êsse] essercitar, per sanitadhe e per utilitadhe del corpo et azò che per octio no li entre rei pensieri in l'anemo, en alguna fadiga corporal, com'è çogo de pela e zogo de braze et en cose simele, purkè li zogi sia liberali...

[2] Sette arti liberali di Seneca volg., a. 1325? (fior.), pag. XXIX.11: E che utilità è vincere molti in battaglia di mazze, e di braccia, e essere vinto dall'ira?

1.10.6.3 Locuz. nom. Prova delle braccia: la lotta come attività ludica.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 89.4: ordinau lu terzu iocu di la prova di li braza et prumisi miritari a lu vinchituri...

1.10.6.4 Fras. Prendersi a forza di braccia, prendersi alle braccia, fare alle braccia, stringere alle braccia, prendere a braccia: lottare avvinghiando l'avversario con le braccia.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 11, pag. 145.13: Ercules s'affrontò con lui: menârsi in una parte et in altra molto, tanto che si presero a forza de le braccia, e già sudava Anteo d'uno sudore più freddo che nieve, per debilezza.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 195, pag. 303.27: si vennero la donzella e 'l donzello a le prese, e furonsi presi insieme a le braccia e fecero una molto bella incominciata...

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 27, pag. 61.16: Ancora quel medesimo Satellio il domandò perchè non facea alle braccia alcuna volta.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 16, 19-27, pag. 420, col. 1.27: quisti ch'erano a tale offizio sí fevano la pugna dentro dai steccadi nudi, e pigliavanse a le brace: quel che cadea, la soa parte perdea.

[5] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 544.9: il detto gigante si gittava alla terra, come le forze li fallìano; e quivi, riprese nuove forze, strignea alle braccia, e opprimea Ercule...

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. VIII, cap. 82, vol. 1, pag. 538.23: come s'apressò, diede del bastone che portava in mano nella lancia del giostratore e levollasi da dosso, e passando oltre, il prese a braccia, e levollo della sella del cavallo in terra, e di sua mano col suo spuntone l'uccise...

1.10.6.5 Fras. Giocare, combattere a braccia: lottare.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 89.13: Allura si livau Aceste, lu quali fortimenti riprisi ad unu ki avia nomu Entellu, lu quali avia fama di multi forzi, et prigaulu ki si livassi et iucassi cum ipsu a braza...

[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 74, pag. 694.11: Era uno luogo ritondo nal quale si raunava tutto il popolo a fare certe pruove come di gittar pali, lanciare dardi, combattere a mazzascudo e al palo e a bbraccia e a corso e simile cose...

1.10.6.6 Fras. Gettare il braccio in collo, gettare il braccio sopra a qno: avvinghiare, aggredire (?).

[1] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 51, pag. 94.2: Intrato Tarcone in battaglia per rinvigorire le schiere toscane e le troiane, [[...]] diessi addosso a Venulo di Laurento, e gittandogli lo braccio in collo, levollo da cavallo, e, com'egli andava con l'occhio cercando per quale via gli potesse ficcar ferro addosso, Venulo s'avvinghiò con esso lui, e furono insieme aggruppati...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 581, pag. 538.36: lo cigante getà lo braço sovra a Dinadan, et sì lo prese et lievà-lo dali arçoni...

1.10.7 Fig. Fras. Stringere le braccia (soggetto la frode): ingannare, circuire.

[1] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 6.53, pag. 62: quest'è froda c'ogn'uom mal accorda. / Ella fa sempre sinodo giocoso / quando stringe le braccia 'nnamorate, / che non si ve' finché non par noioso.

1.10.8 Locuz. avv. Col braccio al collo: tenendolo abbracciato.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 50.9, pag. 102: Così vo' che lo 'nganni, quel truante / Che si diletta in dir mal d'ogne gente. / Col braccio al collo sì die on menare / Il su' nemico, insin che si' al giubetto, / Co·le lusinghe, e po' farlo impiccare.

1.10.8.1 Fras. Gettare le braccia al collo di qno,il braccio (le braccia) in collo a qno, il braccio al collo di qno, le braccia sul collo di qno, gettarsi con le braccia al collo di qno, gettarsi in braccio a qno: abbracciare di slancio qno.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Panfilo], pag. 81.6: Eu prego e clamo mercé a voi qe voi dibiai eser umele e sofrir le mei volontà!» Et en cotal mesura elo li geta braç' a colo.

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 22.29, pag. 140: all'un getti el braccio en collo, all'altro mustri el coltello...

[3] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 8.27: voglio che tu m'ami, ch'io amerò te; e gittògli le braccia in collo, e egli si tirò adietro.

[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 121-138, pag. 170, col. 1.15: quando i fonno a quel passo dove Lancillotto gittò 'l braccio al collo di Gianevara e baxiolla...

[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Paris, pag. 146.2: io mi pento allora di ritrovarmi nel vostro albergo, quando dinanzi a' miei occhi quello sfacciato getta le sue braccia in sul tuo collo.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 29.3: Quella, ch'avea in odio il matrimonio come 'l peccato, copria la bella faccia di rossore di vergogna, e gittandosi colle lusinghevoli braccia al collo del padre, disse...

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 118, pag. 504.35: Filocolo udiva tutte queste parole, e più volte fu tentato di gittarlesi in braccio...

1.10.9 Fig. Fras. Aprire le braccia: perdonare, accogliere.

[1] Sennuccio dal Bene, a. 1349 (fior.), 12.13, pag. 54: e sol che l'uom non muoia contumace, / ma contrito si penta, / la sua misericordia apre le braccia / e nel suo santo regno lo riceve.

[2] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 1.30, pag. 40: ogni cosa c'ha poder mi caccia / e solo povertá m'apre le braccia.

1.10.9.1 Locuz. avv. Con le braccia aperte, a braccia aperte: lietamente, amichevolmente, con ospitalità.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 4, pag. 73.7: nulla fidi esti ormai sicura, ka tu essendu bisugnusu fusti richiputu da mi cu li brazi aperti...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 40, vol. 1, pag. 184.14: si levò Coriolano della sua sedia tutto ismosso, come se fosse fuori del senno, e andò incontro alla sua madre a braccia aperte per abbracciarla.

1.10.9.2 Fig. Fras. Stare a braccia aperte, con le braccia aperte: essere disposto alla misericordia, al perdono.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 3.16, pag. 543: Amore coll'alte proferte, / sempre stai a bbraçe aperte, / per reponare l'offerte / de que Te facemmo el pacto.

[2] Poes. an. urbin., XIII, 25.29, pag. 596: Tanto si' pïetoso, o dolçe mio Signore, / ke volunter perduni ad onne peccatore, / stai co le braça aperte, santissimo mi' Amore, / et onn'om ben pentuto Tu voli abbraçecare.

1.10.10 Fig. Fras. Distendere le braccia alle ginocchia di qno: supplicare, chiedere pietà.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 9, pag. 212.20: Ovidio, de le Pistole, disse e appellò l'amore cieco, e che non vedea; et disse: o tu, vinta io ti priego, e distendo li bracci a le tuo ginocchia.

1.10.11 Fras. Con le braccia in croce: con le braccia incrociate in segno di umiltà.

[1] x Prose d'amore, XIII/XIV (piac.), pag. 5: Unde cum le braç(h)e in cro(s)se e plana voxe pregote, anima mia, se pregare te posso...

[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2.29, pag. 178.17: ginocchione si gittò in terra innanzi a messer Andrea da Cerreto giudice, pregandolo con le braccia in croce per Dio s'aoperasse nello scampo de' suoi figliuoli.

[3] Stat. cort., a. 1345, cap. 10, pag. 133.27: Et procaccile che lo catalecto sia portato scoperto, et elli abbia qui nella cappa colle braccia in croce e colla disciplina ella mano ritta...

1.10.11.1 Fras. Fare croce delle braccia, tenere le braccia in croce, fare croce con le braccia: incrociare le braccia in segno di umiltà, di resa.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 20.12, pag. 42: Sì ch'i' alor feci croce de le braccia, / E sì 'l basciai con molto gran tremore, / Sì forte ridottava suo minaccia.

[2] Noffo (ed. Gambino), XIII/XIV (fior.), 10.8, pag. 78: con' solea quand'er'assiso / davant'a llei tener mie braccia 'n croce, / cherendole merzé de lo mal mio...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 21, vol. 3, pag. 355.28: fuggendosi in casa, e faccendo croce colle braccia, chieggendo mercé al popolo, il quale gli ricevette sanza fare loro alcuno male.

1.10.12 Locuz. nom. Braccio sinistro: la parte sinistra.

[1] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 2.17, pag. 19: Benevolenza è quella che s'accosta / Dal lato dritto con sottil fiammelle, / E delettazïon già non si scosta / Dal suo sinistro braccio, anzi s'aquatta, / Come chi nella selva cerbio apposta.

1.10.12.1 Locuz. avv. Verso il, nel, sul braccio (destro, retto, sinistro): a destra, a sinistra.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 5, pag. 180.9: se uno uomo fosse dritto in Maria e sempre al sole volgesse lo viso, vedrebbesi quello andare ver lo braccio destro.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 5, pag. 180.15: se uno uomo fosse in Lucia dritto, sempre che volgesse la faccia in ver lo sole, vedrebbe quello andarsi nello braccio sinistro.

[3] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc.occ.), pag. 215.5: andrai dinançi alla s(an)c(t)a croce (con) una corda alla gola e scalço e scintto col capo inchinato in sul braccio ricto.

1.10.13 Fig. Fras. Stendere le braccia: diffondersi, spargersi.

[1] Poes. an. perug., c. 1350, 19, pag. 16: Alor [[i discepoli]] per l'universo steser li braccia / fecendo schudo di verbo divino / pocho temendo ofesa nè minaccia.

2 Arto superiore, anteriore in genere (zampa, chela, ala).

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 220, pag. 111: Entro quel fumo parà tal bestïolu / da ca 'l fu mundu tal non fu veçuto: / [[...]] denanço avrano le braçe forte ague, / avrà pilar sì forte quelli omini.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 24, pag. 171.11: [[il serpente]] non àe piedi, però che nulli piedi àe. Anco non àe braccia.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 55.24: e contra lo scarpione piegante le crudele braccia con lungo attorneamento, e contra il cancro che piega le braccia altrementi.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 5, vol. 2, pag. 15.12: E mentre ch'elle [[le Pieridi, trasformate in gazze]] voleano percuotere e loro petti, levate in aria per le mosse braccia, pendeano in gazzare, romori de' boschi.

3 Ramo, stelo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 6, pag. 299.31: In mezo è il grande olmo, che distende l'antichissime braccia...

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 184.24: non porta in mano lancia, ma la roncinuta falce; colla quale alcuna volta ristrigne la superfruità dell'albero, alcuna volta costrigne le braccia che si distendono come non debbono...

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 26, par. 14, pag. 746.2: Quivi ancora abonda il serpillo, occupante la terra con sottilissime braccia, e il crespo bassilico...

3.1 Antenna della nave.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 174.27: Allora blandi e diletti vicendevoli gaudii toccano la mente sospesa del padre Enea: inmantenente comanda che tutti li arbori delle navi si rizzino, e che le braccia si stendano alle vele.

4 Parte sporgente di un oggetto; appendice, diramazione.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 22, pag. 167.2: Il balestro con funi di nervi si tende, il quale, quanto le sue braccia più averà lunghe, cioè quanto maggiore sarà il balestro...

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 4, cap. 9, vol. 1, pag. 377.20: il consolo avea giunto un braccio dello steccato al muro della cittade, onde li suoi potessero andare e venire.

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIII (i), par. 8, pag. 605.1: che tra queste due ha d'oscure e pericolose selve e solitudini, e massimamente sopra un braccio d'Appennino, il quale si stende verso il mezzodì insino nel mare Tireno...

4.1 Una delle due metà dell'asse orizzontale della croce.

[1] Contr. Cristo e Satana, c. 1300 (pis.), pag. 32.1: Quando Christo venne a morire, lo nimico stava suso lo braccio de la croce per vedere et sapere se elli avesse alcuna rasgione in lui.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 11, pag. 276.5: vide in sonno uscire una croce d'oro di bocca di santo Francesco, la cui sommitade toccava li cieli, le cui braccia distese in largo abracciavano, cignevano l'una parte e l'altra del mondo.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 3, vol. 2, pag. 71.5: clavau cum unu clovu grossu et longu palmarizzu la planta di la manu cum lu braczu di la cruchi...

4.2 Diramazione di un corso d'acqua.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 242.21: Lo fiume che correa dintorno si divide in due parti; l'isola hae lo nome: e dalla parte de' due lati distende due braccia nel mezzo della terra.

[2] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 8.44, pag. 27: La Lucciola e Giovannola nel piano, / sopr'un braccio del chiaro ruscelletto, / tese avean reti, e non miga in pantano.

4.2.1 Locuz. nom. Braccio di mare (o sempl. braccio): superfice marina non troppo estesa delimitata dalla terraferma.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 12, pag. 213.16: è mestieri per rascione che tutta la parte del mezzodie sia coperta da l'acqua. E potarease dire che quello mare fosse uno braccio de mare, lo quale fosse mestieri en quello loco, e da inde e· llà fosse abetato. E s'elli fosse uno bracio de mare, quello mare sarea navigato, sì che la gente da la parte de settentrione saparea la condizione de quella del mezzodie, e econtra; la quale cosa non se trova: e questo è segno che quella parte sia desabetata e coperta da l'acqua.

[2] ? Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 1, cap. 2, pag. 80.11: Dichono alchuni che sono cierti schontrazi di bracci di mare chon inpito chorrenti.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 1, pag. 4.2: il grande mare, il quale è chiamato mare Oceano, del quale sono istratti tutti gli altri mari che sono sopra la terra in diverse parti; e sono tutti quasi come bracci di quello.

[4] Cronica fior., XIII ex., pag. 90.26: tennero e per terra e per mare per lo strecto braccio di San Giorgio, e passarono in Gostantinopoli...

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 4.9: La terra, fermata in su' suoi pesi, non pendea ne l'aria isparta dintorno; e 'l grande mare non avea distese le braccia pe lo lungo spazio delle terre. Colà dove era la terra, quivi era il mare e la aria. E in questo modo la terra era non ferma...

- Braccio di Saufì: lo stretto di Gibilterra.

[6] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 229, pag. 496: mai non finerei d'andar per mare, / infin ch'i' mi vedrei oltre quel braccio / che fie chiamato il braccio di Saufì per tutta gente, / c'ha scritto in su la man: «Nimo ci passi», / per ciò che di qua mai non torna chi di là passa...

- Braccio cattivo: le colonne d'Ercole.

[7] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 26, pag. 129.4: poco più oltre, tra 'l mare, uno el quale ebbe nome Erchole, [[...]] egli vidde che da uno segno, che egli pose in mare, oltra al quale segno non si può passare che tornare si possa, però che ine corre el mare allo 'ngiuso, e però si chiama la corrente, esso segniò ine, e esso segno si chiama braccio cattivo; e diciesi per alchuno, che di là è el paradiso terrestre.

4.2.2 Locuz. nom. Braccio d'acqua: signif. non accertato.

[1] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 163.26: In quello camino ched'è tra Arzuffo e Giaffe si ae uno fiume corente, lo quale si chiama li molini de Turchi. Quine si à molini d'aqua ordinati per macinare. Sopra una parte di quella acqua uno altro braccio d'acqua trova l'uomo inanzi che sia a Giaffe.

4.3 [Geogr.] Fig. Regione periferica.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 10.79, pag. 32: [[l'Italia]] l'un de' bracci suoi distende e china / verso Aquilea, nel settentrione, / là dove Istria e Dalmazia vicina.

4.3.1 Promontorio.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 11, vol. 3, pag. 14.22: Uno luogo è in Tessalia, piegato in torti archi. Le braccia vi si distendono: nel quale luogo se l'acqua fusse più alta, sarebbe porto...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 95.20: esso porto è ascosto; e scogli di sassi alti come torri mandano braccia di due mura... || «gemino dimittunt bracchia muro / turriti scopuli», Aen. III, 535-536.

4.3.2 Locuz. nom. Braccio di terra: penisola.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 100-111, pag. 39, col. 1.5: la qual [Ytalia] s'intende dal chavo de Trento tutto quel brazzo de terra che termenando per duy mari, e l'uno si è lo golfo da Venexia infino a Pola, e l'altro il mare da Lione infino a Saona, infra terra tene fin'a quello luogho dove nasse quel fiumme ch'à nomme Po...

5 Generico oggetto dalla forma allungata.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 138.3: e giunse due braccia di ferro in uno nodo; e quelli stanti spartiti per iguale spazio, l'una parte istesse ferma nel mezzo, l'altra parte menasse la ritondità. || Si parla del compasso.

6 [Da errore di trad.].

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 51, vol. 7, pag. 264.18: reducete il cavallo del braccio aculeato. || «adducite equum quasi bruchum aculeatum», Ger 51, 27.

[u.r. 15.05.2024]