0.1 brancica, brancicare, brancicava; f: brancichi.
0.2 LEI s.v. *brancia (7, 171.23).
0.3 Simintendi, a. 1333 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Simintendi, a. 1333 (tosc.); F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Toccare, tastare, accarezzare.
0.8 Maria Clotilde Camboni 13.03.2001.
1 Toccare, tastare, accarezzare.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 76.1: e quelli non sentì loro soffianti: tanto valsero gl'incantamenti di Medea! E brancicava morbidamente la pelle, che pendea loro di sotto al mento, colla ardita mano diritta; e costrinse loro, sotto posti al giogo, menare lo grave peso dell'arato, e arare lo no usato campo col bomere. || Cfr. Ov., Met. VII, 117: «pendulaque audaci mulcet palearia dextra».
[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 10, vol. 2, pag. 225.11: Questi sanza tremore, e lasciata la naturale paura, solea andare per le case, e lasciarsi brancicare lo collo alle non conosciute mani. ||Cfr. Ov., Met. X, 118-19: «mulcendaque colla / quamlibet ignotis manibus praebere solebat».
[3] Fazio degli Uberti, Rime varie, a. 1367 (tosc.), 7.14, pag. 48: e qua son vizze, magre, secche e torbide, / col gavon grosso e con la buccia rancica: / ortica pare a chi lor carne brancica.
[4] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 63: allora se gli accosti il bifolcho con dolce lusinghe e porgendo loro dilectevoli chose, non micha dallato o didietro ma dalla fronte, e li brancichi dolcemente gli anari e 'l dosso, in tal maniera che non ferischa... || Crescenzi, [p. 305].
[u.r. 26.09.2008]