BRANDIRE v.

0.1 blande, blandendo, blandiva, brandendo, brandėlla, brandire, brandite, brandiva, brandivano, brando, brandono, branduti.

0.2 DELI 2 s.v. brando (fr. ant. brandir).

0.3 Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 [Milit.] Afferrare, impugnare (le armi).

0.8 Maria Clotilde Camboni 26.03.2001.

1 [Milit.] Afferrare, impugnare (le armi).

[1] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 12.21: Aparirono sei ischermidori ne la sala vestiti d'una asisa, con grida, con brandire di spade percotendosi ne' bocolieri, e dinanzi a la tavola del Papa, cominciarono tutti ... una schermaglia disusata, fierisima ed asprisima; che veramente no guardandovi, parevano a' suoni de' diversi colpi e spessi, pių di xxx uomini che insieme si combatesono.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 142.19: Gli giovani gridano, e tengono le distese lancie colla forte mano diritta, brandite coll'ampio ferro.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 9, vol. 2, pag. 170.10: La quali eloquencia eciandeu devitau et diffisi li spati di Mariu et di Cinna qui arazavanu di disiyu di spandiri lu sangui civili. Ca, mandati que foru da li crudelissimi duca certi cavaleri ad aucidiri Marcu Antoniu, sturduti di lu so parlari, li spati, iā tratti oy branduti et maniati, li remiseru a li lur vagini vacui di sangui.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 403.2: e Turno va in alto carro con due cavalli, brandendo in mano due giavellotti coll'alto ferro.

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 12, vol. 2, pag. 101.26: E quand'eglino avranno lanciati tutti i loro dardi e giavellotti, e verranno sparti e correndo contra voi che vi terrete fermi, allora brandite le spade e fedite francamente; e ricordisi ciascuno di voi, che gli Dii ci aitano, e che in buono augurio ci hanno mandati a combattere.

[6] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 144, pag. 542.13: Allora lo scudiere ve la gittō, e vide che u' braccio uscė fuori dell'acqua, e prese la spada, e brandėlla per tre volte, e poi la trae sotto l'acqua; e mai non se ne seppe niente.

[u.r. 26.09.2008]