0.1 brascha, brasche.
0.2 LEI s.v. brassica.
0.3 Stat. sen., 1280-97: 1.
0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1280-97; Doc. prat., 1296-1305; Gloss. lat.-aret., XIV m.
0.7 1 [Bot.] Specie di cavolo (Brassica oleracea).
0.8 Maria Clotilde Camboni 28.03.2001.
1 [Bot.] Specie di cavolo (Brassica oleracea).
[1] Stat. sen., 1280-97, par. 116, pag. 33.4: statuimo et ordiniamo che ogne capo di famellia, o vero di massarizia, di Montagutolo e de la corte, sieno tenuti di fare fare uno orto di porri e di colecchi in quantità di IJ cento brasche, et una capezza di porrine, e quattro cento cipollini e L capidagli: e di questo sieno tenuti nel saramento che facessero al Comune…
[2] Doc. prat., 1296-1305, pag. 410.13: It(em) demo i· brasche che si puosero nell'o(r)to s. IJ.
[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 256, vol. 2, pag. 113.37: le brasche, porrine et cipolle si possano ine seminare, ma non piantare; et anco ogne altro seme si possa ine seminare, excetti li excettati di sopra.
[4] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 7, cap. 4, pag. 205.20: Di questo mese nel solstizio, cioè quando il sol non puote più salire, semineremo le brasche: le qua' poi d'agosto traspianteremo in luogo irriguo d'acque.
[5] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 294.34: hec brasicha, ce, la brascha.
[6] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 115, S. Bernardo, vol. 3, pag. 1018.3: incontanente il demonio, per bocca di quella misera femmina, gli cominciò a dire villania, e diceva: "Non mi caccerai da l'uccellina mia, tu che mangi i porri, e divori le brasche".