BRENNA s.f.

0.1 brenda, brenna, breno.

0.2 LEI s.v. preromanico *brenno/*brenna 'crusca'.

0.3 Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Rime, a. 1375.

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Anche s.m. (breno).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Materiale di scarto della lavorazione della farina, crusca [in contesto fig.:] cosa di poco valore. 2 Signif. incerto.

0.8 Maria Clotilde Camboni 09.04.2001.

1 Materiale di scarto della lavorazione della farina, crusca [in contesto fig.:] cosa di poco valore.

[1] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 140.182, pag. 580: Chi per sì poco perde senno / pezo è ca un saco de breno...

[2] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 484, pag. 112: Quindici solli viddi che se vennea la brenna, / Et li homini non davano alle bestie probenna...

[3] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 133, pag. 266.7: Et se la d(ic)ta passione procederà da multo mangniare n(on) li sia data probenda se no(n) in poca q(uan)tità et brebenda ligera, como è bre(n)da et alt(re) cose semele, et dialise a be(re) acqua calida con farina…

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 70, pag. 186.8: Cressione et alt(re) erbe callide ch(e) pò scaldar(e) et assuctilgiare li humuri li se dé ad mangnar(e) si è d'estate; et se è d(e) vernu beva la senatione et putrefactu de bre(n)na de g(ra)nu et d'acqua calda et guardalu dall'acqua freda.

2 Signif. incerto. || Con l'emendamento di Branca sauro brenna (ms. lauro brena) il senso è 'cavallo di poco valore' (cfr. GDLI s.v. brenna 1 con altri ess. più tardi). Mantenendo come Solerti, Petrarca, Disperse, p. 197 la distinctio del ms. si ricade sotto 1; dividendo l'auro come Massera, Boccaccio, Rime, p. 217, brenna varrebbe in senso fig. 'cosa di poco valore' (cfr. es. 1 [1]).

[1] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. II, 29.13, pag. 182: Ma della fior soprana di soprane, / che vince l'altre come sauro brenna, / pur tratterò io laude alta e perenna.

[u.r. 04.06.2007]