BREVITÀ s.f.

0.1 brevetate, brevietà , brevità , brevitá, brevitade, brevitadhe, brevitate, brevitati, brievità , brievitade.

0.2 Lat. brevitas (LEI s.v. brevitas).

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Cronaca di Venezia, 1350-61 (venez.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Poes. an. perug., c. 1350; Stat. cass., XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. con brevità 1.1.1; in brevità 1.1.1; ridurre a brevità 1.1.2; sotto brevità 1.1.1; venire a brevità 1.1.3.

0.7 1 Breve durata (nel tempo). 1.1 [Ret.] Limitazione all'essenziale (del discorso); estensione appropriatamente limitata (del discorso); sintesi; stringatezza. 1.2 [Metr.] Fig. [Nella metrica classica:] la proprietà di una sillaba breve (opposta ad una sillaba lunga). 1.3 Vicinanza nel tempo (di una scadenza). 2 Breve estensione (nello spazio). 2.1 Fig. Breve spazio. 3 La proprietà di ciò che è breve, piccolo, non esteso.

0.8 Maria Clotilde Camboni 05.05.2001.

1 Breve durata (nel tempo).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 5.12, pag. 18: Lo gusto sì dà 'l libello, demostranno sua rascione: / «La mia brevetate passa, questo non è questione: / a l'entrar de la mascione dui deta fo lo passaio / e lo delettar che n'aio ce passò co sonniare». / L'odorato sì demostra lo breve delettamento...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 66, pag. 190.12: E non porta suoi figliuoli più di trenta dì. E per brevità di tempo non può natura compiere la loro forma nè la loro fazione dentro del corpo della madre loro, anzi nascono come un pezzo di carne disfigurata, se non che ha due occhi.

[3] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 1, pag. 237.4: la vixenda per la quale me sono levato a dire requere più fati che parole e no spatio me brevità de tempo.

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 4, cap. 107, vol. 2, pag. 205.18: Ma per tanto che lo presente missere podestà non sia tenuto ad alcuna pena per le cagioni sopradette, ma solamente sia tenuto per saramento, giusta a la sua possa, le predette cose adempire: conciò sia cosa che per la brevità del tempo le predette cose per lui adempire non si potrebbero.

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 32, pag. 73.10: I' non temo, che te ne rimuovano, ma i' temo, che ti impedimentiscano, e sturbino, perocchè le cose, che rattengono, nocciono molto, e maggiormente in tanta brevità di vita, la quale noi facciam più breve per la nostra incostanza, facendo oggi un cominciamento, e domani un altro.

[6] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 20, pag. 160.4: A conservare il tempo c'inducono tre ragioni, l'una delle quali è la sua brevità ; perciocchè essendo la via lunga, il tempo brieve, e i debiti molti, non è da perderlo in oziosità, nè da male spenderlo.

[7] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 20, vol. 1, pag. 155.17: La settima si è la brevità della voluttà, cioè che poco dura, e per questo poco perde l'uomo bene eterno, e incorre eterno male.

[8] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 8, par. 3, pag. 234.8: Biblìs similmente, secondo che alcuno dice, col capestro le [[pene]] terminò senza indugio, [[...]]. Che dunque dirò, mostrando la mia pena molto maggiore che quella di queste donne, se non che la brevità della loro è dalla mia molto lunga avanzata?

[9] Stat. cass., XIV, pag. 37.4: Da Pascha a fine a li kalende de novembre <quomo dicto de> <sopra> tute lu numero de li salmi sia a tenere como è dicto de supra, excepto che li l(e)c(ci)one no(n) siane lessete dintro lu libro p(er) la brevitate de le nocte...

1.1 [Ret.] Limitazione all'essenziale (del discorso); estensione appropriatamente limitata (del discorso); sintesi; stringatezza.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 10 (38), pag. 238.1: Parlamentum responsivum ad predictum. No è mistero fare p(re)go p(er) audie(n)cia avere là o l'omo è p(re)gato d(e) dire, (e) enp(er)cò breveme(n)to recitarò la visenda, cognosando essere grande i(n)c(r)esem(en)to longeça d(e) parole a cul[u]i che desid(r)a i(n)tendere cu(m) brevità .

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 422, pag. 190: Ma perciò che la rima / si stringe a una lima / di concordar parole / come la rima vuole, / sì che molte fïate / le parole rimate / ascondon la sentenza / e mutan la 'ntendenza, / quando vorrò trattare / di cose che rimare / tenesse oscuritate, / con bella brevetate / ti parlerò per prosa, / e disporrò la cosa / parlandoti in volgare, / che tu intende ed apare.

[3] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 3, prologo, pag. 126.3: E così appo la maiore parte saranno dette, come se dette non fossero: con ciò sia cosa che noi specialemente la forza delle cose, più che il fatto, ch'ee stato, intendiamo di recare a memoria. La brievitade, la quale ee sempre obscura, avvegnachè dea una immagine di conoscere il fatto, mette innanzi il vigore dello intendimento. Ma io, conoscendo che catuno schifare si conviene, farò ciascheuno, acciò che in qualche modo possa l'uno l'altro temperare, che nè molte cose paiano lasciate, nè troppo brievemente dette.

[4] Gl Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 50, pag. 54.16: È un'altra sentenzia che ssi appella brevitade, la quale à luogo quando il dicitore pone solamente parole necessarie di dire, dicendo pur la somma delle cose, in questo modo: «Lenon in andando pigliò Gaeta; poscia Tau lasciò guernito...

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pt. 6, pag. 160.14: (Et) infiniti mali (et) pericoli (et) pene sono avenute per questo vitio, ma per magiur brevitate basti quello k'è decto.

[6] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 44, pag. 124.2: Eo saço e cognosco, miser potestate, k'el place a çascuno signore brevitate de parole; unde eo dicerò mie parole sì brevimente cum e' potrò...

[7] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 4.6: Questa orazione passa tutte l'altre in tre cose, in dignità, in brevità ed in utilità, in ciò che 'l figliuolo di Dio la fece a Dio padre in parola di Dio, il Santo Spirito in ciò che l'uomo richiede e domanda. Elli volle ch'ella fosse brieve acciò che non fosse neuno che si scusasse d'apprenderla, ed acciò ch'a neuno fosse noiosa a dirla volontieri e spessamente, e per mostrare che Dio padre ci ode molto tosto quando noi lo preghiamo di buon cuore, che elli non hae cura di lunga riotta, nè di parole pulite, nè rimate.

[8] Poes. an. perug., c. 1350, 94, pag. 18: Ciò che qui sento socto le tuoi ale / dicer non voi per non stender mio tema / ché troppo seria lungo 'l nostro chale. / Non lascieria per brevità che gema / ch'io pur non dica como 'l mal soperchio / senpre si biasma ed il bem si pur sciema...

[9] Lett. volt., 1348-53, pag. 201.34: Ora per la presente vi rispondiamo che, considerando, poi che quello cassero si vede, in che male stato e sconcio è dentro e di fuore, [[...]] e molte altre cagioni e ragioni le quali per brevità non scriviamo...

- Brevità di parole, di sermone. || Costr. sotto brevità di parole ([12-13], cfr. 1.1.1).

[10] Giovanni da Vignano, XIII/XIV (bologn.>ven.), cap. 53, pag. 294.26: Eio so bem e cognosco, messer poestà, che a çaschaum segnore piaçe brevità de parole; e perçò eo dirò mie parole al più brevemente ch'e' porò...

[11] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 423, vol. 2, pag. 416.24: Et che missere lo capitano del comune et del popolo di Siena, sia tenuto et debia per saramento dare o vero fare dare al detto notaio deputato a colliere li consèlli inscritti, tutte et ciascune absolutioni le quali darà et farà de le condannagioni fatte per missere la podestà di Siena, da le quali allui sarà essuto appellato, et le cagioni sotto brevità di sermone d'esse absolutioni, et perchè ad absolvere è mosso infra 'l terzo dì dipo l'absolutioni prolate.

[13] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 423, vol. 2, pag. 416.3: si legano et legere si debiano per lo notaio del comune di Siena deputato a colliere li consèlli, li nomi et li sopra nomi de li accusatori et denuntiatori et de' condannati et absoluti et li maleficî et excessi et le cagioni et li luoghi et le quantità de le condannagioni, sotto quella brevità di parole la quale più breve fare si potrà, acciò che si vega et si cognosca apertamente chi veramente et legittimamente accusarà o non.

1.1.1 Locuz. avv. Con, in, sotto brevità : in breve, brevemente.

[1] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 1, pag. 26: I. Per ço ke queru l'omini le decta 'n brevetate, / Favello per proverbia dicendo veretate: / Per ço tte volio ponere ne decta securtate, / Ka 'nn- onne locu trovase diversa utilitate.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 7, pag. 33.28: dele quali provi[n]ce e paesi diremo a parte a parte so' brevità di parole più distesamente.

[3] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 3, pag. 132.9:Qui D. fa un'altra domanda a V., e dice: «Che è quelo che è tanto greve a loro che li fa sì forte lamentar?». A la qual domanda V. responde con brevitate dicendo che costoro non hanno speranza di morte, cioè de esser dampnati a la pena del senso,

1.1.2 Fras. Ridurre a brevità : esporre in breve, riassumere.

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 2, vol. 8, pag. 556.18: [27] E noi certamente, i quali abbiamo tolto questa opera per cagione di abbreviarla, non abbiamo assunto a noi poca fatica, ma una causa piena di veglie e di sudori. [28] Sì come coloro che preparano il convito, e cercano di voler obbedire e satisfare alla volontà d'altrui per far a molti cosa grata, volentieri sostenemmo la fatica, [29] dimostrando la verità di ciascuno autore, e con diligenza reducendo la cosa a brevità secondo la forma instituita.

1.1.3 Fras. Venire a brevità : dire in breve.

[1] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Prol. Esd, vol. 4, pag. 318.28: Ma acciò ch'io vegna a brevità , certo quello ch'io dirò è dirittissimo.

1.2 [Metr.] Fig. [Nella metrica classica:] la proprietà di una sillaba breve (opposta ad una sillaba lunga).

[1] Boccaccio, Trattatello (Chig.), 1359/62, pag. 134.6: [[Gli antichi]] acciò che queste parole potessero avere più d'efficacia, vollero che fossero sotto legge di certi numeri, conrispondenti per brevità e per lunghezza a certi tempi ordinati, composte, per li quali alcuna dolcezza si sentisse, e cacciassesi il rincrescimento e la noia; e questo non in volgar forma o usitata, come dicemmo, ma con artificiosa e esquisita di modi e di vocaboli, convenne che si facesse.

1.3 Vicinanza nel tempo (di una scadenza).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 30, vol. 1, pag. 363.1: In questi dì li ambasciadori de' tre Comuni di Toscana ch'erano stati collo eletto imperadore tornarono, avendo assai praticato sopra i patti e convenenze promesse per lo suo vececancelliere, non trovando con lui concordia per la brievità del termine, e per la povertà dello eletto, tempellato dal consiglio di Ghibellini che non si fidasse de' Guelfi...

2 Breve estensione (nello spazio).

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 99, pag. 321.29: Ragguarda la rattezza del tempo; ragguarda la brevità dello spazio, per lo quale noi corriamo così tostissimo...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 9, ch., pag. 314.24: L'altra cagione si è la brevità de· raggiuolo del sole, il quale ripercuote in sé medesimo; e questa è la cagione che tollie l'abitatione quando il sole è troppo vicino a la terra.

2.1 Fig. Breve spazio.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Prol. cap. 7, vol. 1, pag. 11.14: Li dodici profeti, costretti nella brevità di un volume, molto più prefigurano, che non sonano nella lettera.

3 La proprietà di ciò che è breve, piccolo, non esteso.

[1] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, parr. 2-12, pag. 117.14: E posse fare le dicte canzone destese de molte e de poche stancie, al bene piaxere de l'omo, e secondo la longeça e la brevitate dela materia.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 162.13: Ene una altra forma de frino utele alli cavalli scaglionati, ca ss'avingne allu p(ro)ssimo frene, lu quale se dice a meçço morso; unu camo, allu q(u)ale como alcuni vole, pocese advi(n)gne(re) le catenelle, ma questo no(n) è necessario. Ene d'acte(n)de(re) ch(e) la brevitate voi la grandeçça dellu circulo et della se(r)ra, la denota reflexione co llungnança voi brevitate conveniente in dello affrenare lu cavallo no(n) pocu op(er)a; et p(er)ciò sop(ra) questo ène diligentia d'aiungne(re).

[u.r. 04.09.2019]