0.1 brigosi, briguso.
0.2 Da briga.
0.4 In testi tosc.: F Declamazioni di Seneca volg., XIII (tosc.); Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Rif. a una persona:] litigioso. 1.1 Che è occasione di discordia o di litigio. 2 [Rif. a un luogo:] poco praticabile, impervio.
0.8 Maria Clotilde Camboni 09.07.2001.
1 [Rif. a una persona:] litigioso.
[1] F Declamazioni di Seneca volg., XIII (tosc.): e di questo tu padre doveresti essere contento, acciocchè fussimo reputati pacifichi e non brigosi. || Becchi, Declamazioni di Seneca, p. 108.
[2] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 246, pag. 584.5: Per li ditti esempli induce l'autor li amanti a non esser brigosi, ma dolci e amorosi.
1.1 Che è occasione di discordia o di litigio.
[1] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 13, pag. 139.7: Ma, in verdate, saza onnen persone che onnen briguso scandalo èy da schyfare e da sfugire, nén tanto sopervenga a li huomini con ley e debele accaysune.
2 [Rif. a un luogo:] poco praticabile, impervio.
[1] F Bart. da San Concordio, Sallustio volg., a. 1347 (tosc.): Onde cotali essendo fatti uomini, non era loro alcuna fatica disusata, nè luogo nessuno aspro nè brigoso nè malagevole. || Puoti, Sallustio, p. 19.
[u.r. 23.01.2009]