0.1 brina, brine.
0.2 DELI 2 s.v. brina (lat. pruinam).
0.3 Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.): 1.
0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
0.7 1 Cristalli di ghiaccio che si formano durante le notti fredde per congelamento del vapore atmosferico. 1.1 Fig. Pensiero che rende il cuore freddo e insensibile all'amore divino. 1.2 Fig. In albe brine (metafora per la carta candida come la brina).
0.8 Maria Clotilde Camboni 10.07.2001.
1 Cristalli di ghiaccio che si formano durante le notti fredde per congelamento del vapore atmosferico.
[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 7, cap. 2, pag. 179.24: E stando l'aere puro e chiaro senza vento, trovamo la state continuamente cadere la rosada, e lo verno la brina. E la casione de questo pò èssare secondo questa via, che levandose lo sole la matina e venendo sù al mezzodie, rescaldando l'aere e levando continuamente li vapori umidi de la terra, e' venese abassando; e entrando la sera sotto terra, venendose rafredando l'aere, questa fredura trova lo vapore umido levato poco da terra: congelalo, e deventa acqua, la quale noi chiamamo la state rosata, e lo verno congelata più la chiamamo brina.
[2] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 41.10: Capitol de la brina.
[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 1, cap. 7.523, pag. 158: La piccinina pluvïa pruina / Si forma dal vapor che congelato / Ne l'aere è presso, e così la brina...
[4] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 24, 1-15, pag. 572, col. 2.10: Quando la brina ... Quando in su la terra asempra de soa sorella biancha, zoè, quando la brina imbiancha la superfizie della terra tutto a simile cum fa la neve; sí che in tal parladura mette la brina sorella de la neve ... Poco dura.
[5] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Oenone, pag. 42.32: la vile capanna fue coperta di brina.
[6] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 10 [Fazio?].63, pag. 26: la coscia avea, a non dirvi mensogna, / grossa a bel modo e bianca come brina...
[7] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 24, pag. 366.7: però dice che la brina, idest la gelata, asempra, idest pare, a modo de l'imagine de soa sorella bianca, idest la neve.
[8] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 111.6: Hec pruina, ne id est la brina.
1.1 Fig. [Metafora per il pensiero che rende il cuore freddo e insensibile all'amore divino]. || (Manetti).
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 38.10: dilega dal cor quell'aspre brine / che l'etterno calor sentir non lassa.
1.2 Fig. In albe brine (metafora per la carta candida come la brina). || (Manetti).
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 51.6: E non mi val armonico mestiero / o por con lingua nero in albe brine, / né di natura mi val medicine...
[u.r. 26.09.2008]