BRINATA s.f.

0.1 brinata, brinate.

0.2 Da brina.

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Chiose Sel­miane, 1321/37 (sen.); Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.).

In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.6 O brina.

0.7 1 Formazione di cristalli di ghiaccio durante le notti fredde per congelamento del vapore atmo­sferico.

0.8 Maria Clotilde Camboni 10.07.2001.

1 Formazione di cristalli di ghiaccio durante le notti fredde per congelamento del vapore atmo­sferico.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, prologo, pag. 193.2: sognando gli paresse vedere che per sue vicende sia levato una mattina molto per tempo, e paiagli uno grandissimo freddo, e che gli gelino le spalle; e per la grande brinata della mattina, gli sia avviso che siano l'erbe imbiancate...

[2] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di s. Maria Egiziaca, cap. 2, pag. 207.22: fui molto tri­bulata per tutto il predetto tempo di verno dal freddo e dalla brinata...

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 8, pag. 62.23: dice Iob: A chi teme la brinata, ca­drà in capo la neve.

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 4, vol. 1, pag. 155.23: 'l sole avea rasciutte co' razzuoli l'erbe piene di brinata.

[5] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 24, pag. 115.1: cominciano le brinate, e durano in fino a mezzo março, le quali, quando sono grandi, paiono nevi...

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 19, pag. 148.13: ca p(er) lli campi discurrendo p(er) l'airo et p(er) lla brinata de animo, la quale àne lu ca­vallu serrà f(ac)to più sano in dellu corpo et in delle membra, et spetialeme(n)te de le gambe averà monde da om(n)e macula et p(er) om(n)e cosa l'averà megliore. || L'editrice del testo afferma in apparato che lla brinata è «errata lettura dell'autore del manoscritto di lib(er)tà» (Aurigemma, pag. 148).