0.1 broglia, brogliare, brogliavano; f: brogliava.
0.2 DEI s.v. brogliare (fr. ant. brooillier).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Maria Clotilde Camboni 22.07.2001.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.97, vol. 3, pag. 435: Talvolta un animal coverto broglia, / sì che l'affetto convien che si paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia; / e similmente l'anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant'ella a compiacermi venìa gaia.
[2] Boccaccio, Argomenti, 1353/72 (?), Inf., 167, pag. 239: Poi, nella chiostra / di Malebolge seguente, brogliare / fra' serpi vede della gente nostra, / quivi dannati per lo lor furare...
[1] f Pistole di Seneca, XIV pm.: Venuto è il mese di dicembre, nel quale tutta gente broglia e tempesta. || Crusca (Gl.) s.v. brogliare.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 99, vol. 2, pag. 434.12: i Bolognesi spaventati ebbono gran paura, onde dì e notte stando in sollicita guardia sagacemente de' sospetti cercavano, li quali nel mormorio del popolo brogliavano.
[2] f Deca seconda di Tito Livio, XIV: A Raoma si seppe... che tutta Sannia brogliava, e che le città vicine... badavano a ribellione. || Crusca (Gl.) s.v. brogliare.
[u.r. 26.09.2008]