BRUNIRE v.

0.1 brunita, brunite, brunito.

0.2 DELI 2 s.v. brunire (fr. ant. brunir).

0.3 Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.): 1.

0.4 Att. solo in Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [In contesto fig.:] pulire dalla ruggine; rimettere a nuovo.

0.8 Fabio Romanini 08.10.2001.

1 [In contesto fig.:] pulire dalla ruggine, lucidare; schiarire.

[1] Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.), 31, pag. 365.16: ché non fora benignità scifare bono volere d'alcuno che l'àve in servire, ma pare dirittura di sovenire a cului che si vole apressare a Quello che porgie e sovene a' privadi e a' stranngi. Perciò vi dimando che ssia brunito lo mio ruginoso sentore de la questione di sotto per sonett'òvi scritto.

[2] Meo Abbracc., Lett. in prosa, a. 1294 (pist.>pis.), 32, pag. 375.15: Amore non in osio, ma in continua operassione regna; e qui nde intendo vostra benignità sovenendo e sveglando me, nela grave e fortunosa aversitade, in gioia alcuna, di che fue alquanto brunita la ruginosa mia intensione.

[u.r. 18.12.2008]