0.1 bbruni, brum, brun, bruna, brune, bruni, brunissima, bruno.
0.2 Germ. *bruna- (DELI 2 s.v. bruno).
0.3 Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.): 1.1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Doc. sen., 1266; Doc. fior., 1278-79; Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.); Doc. aret., 1349-60.
In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Doc. imol., 1260; Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Doc. venez., 1308 (2); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).
0.6 A Doc. sen., 1235, pag. 100.9: Bruno dal Mo(n)te S(an)c(t)e Marie.
0.7 1 Di colore scuro, tendente al nero. 1.1 Che ha la carnagione o i capelli scuri (detto di persona); dal pelo o dal piumaggio scuro (detto di animale). 1.2 Di colore scuro, tendente al nero (detto di stoffa o di panno). 2 Scuro per mancanza di luce, oscuro. 2.1 Fig. Pieno di dolore, contrito; scuro in volto, irato. 2.2 Fig. Che mostra avversione, ostile e contrario. 2.3 Fig. Deviante dalla legge, disonesto. 2.4 Impenetrabile alla conoscenza, oscuro. 3 Locuz. verb. Vestire, vestirsi a bruno: vestirsi di panni scuri in segno di lutto.
0.8 Fabio Romanini 08.10.2001.
1 Di colore scuro, tendente al nero.
[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 181, pag. 282.22: Qui nonn à spezie, àcci incenso, ma non è bianco, anzi è bruno, e fassine grande mercatantia.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 13.34, vol. 1, pag. 211: Da che fatto fu poi di sangue bruno, / ricominciò a dir: «Perché mi scerpi? / non hai tu spirto di pietade alcuno?
[3] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 25.19: Essendo passato Enea con Sibilia ultra quilly giry de li quali parlato agio, trovano uno flume d'acqua nera et bruna.
[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 374.11: Noce moscade vogliono essere grosse e salde e mature e none acerbe, e conosconsi le mature dalle acerbe che la matura si è bruna ed à il suo costato per tutto quasi piano...
[5] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 15, pag. 151.21: Calcedonio è una petra smorta e pallida, in collor blanchiegno e torbollente e cliaregno, l'altro è bruno e spesso, e lo terzo è multo spesso e negro quasi.
[6] Legg. S. Elisab. d'Ungheria, XIV m. (tosc.), cap. 5, pag. 20.16: Al tutto se ne astenne, e uno pane bruno, grosso e duro, bagnato solamente nell'acqua calda, con alquante sue ancelle, mangioe patientemente.
[7] Bonafé, Tesoro, 1360 (emil.), 33, pag. 98: Ogni terren ch'è dolce e bruno / Naturalmente de' eser buono. / Cotal teren ama fromento / D'ogni rason che gli è messo dentro...
1.1 Che ha la carnagione o i capelli scuri (detto di persona); dal pelo o dal piumaggio scuro (detto di animale).
[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 84, pag. 526: Lasaile d'amar: faite bel semblant a çascuna, / c'autresì è veçaa la blanca con' la bruna.
[2] Doc. sen., 1298, pag. 108.24: Ancho uno chavallo, di pelo vaio bruno, chol piè dietro balzano, e chon peli bianchi in fronte, el quale fu estimato per li stimatori del chomuno...
[3] Mare amoroso, XIII ui.di. (fior.), 96, pag. 490: i cigli bruni e sottili avolti in forma d'arco / mi saettano al cor d'una saetta...
[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.33, pag. 92: Se è femmena paleda secondo sua natura, / arrosciase la misera, non so con che tentura; / si è bruna, embiancase con far sua lavatura...
[5] Doc. venez., 1308 (2), pag. 34.11: Inp(ri)ma cavalo J bru(n) baio tuto cu(m) alqua(n)ti peli blanchi i(n) lo fronte...
[6] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 1, pag. 3.2: Sono ancora altri falconi chiamati montanari e roccati: i quali hanno gran persona, e sempre sono usati d'esser bruni...
[7] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. II, pag. 299.2: Licita cosa è colli nomi rattemperare li vizii: la fosca sia chiamata bruna e quella il cui sangue è nero come pece sia chiamata bruna...
[8] Doc. cort., 1315-27, pag. 37.8: Guido de Ceccho da Musiliolo dea dare li. xv per preçço de la meità de una giomenta de pelo bruno, a dì xxiiij d'aprile, e carta n'è per mano de Tofano de Ragnialdello.
[9] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 8, pag. 146.1: et era vistutu di unu suctili carbasu et di li capilli cupria li soy bruni carni.
[10] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 210, pag. 723.15: Chi fu Adone e chi Venus nel cominciamento del libro è scritto, onde qui il trapasserò, se non in tanto che Adone era cacciatore, onde era cotto dal sole e bruno...
[11] Doc. aret., 1349-60, pag. 185.34: Benço da Caprino da Castillione Fibocchi àne en soccio da me una somiera de peilo bruno, tolsela detto dì de sopra, carta p(er) mano de s(er) Pace de Puccio da Chiasse...
[12] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 8, pag. 151.25: ma ella né allora né poi il conobbe punto, per ciò che oltre modo era trasformato da quello che esser soleva, sì come colui che vecchio e canuto e barbuto era, e magro e bruno divenuto, e più tosto un altro uomo pareva che il conte.
[13] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 30.15, pag. 43: Ma perché vola il tempo et fuggon gli anni, / sì ch'a la morte in un punto s'arriva, / o colle brune o colle bianche chiome, / seguirò l'ombra di quel dolce lauro / per lo più ardente sole et per la neve, / fin che l'ultimo dì chiuda quest'occhi.
1.2 Di colore scuro, tendente al nero (detto di stoffa o di panno).
[1] Doc. sen., 1266, pag. 411.5: (E) ancho uno paio di pa(n)ni di meo doso di verghato chon fodara d'angniello roso, che i facio C s.. (E) ancho una pelle di parigino verdello chon fodara bruna, iiij li. (e) x s..
[2] Doc. fior., 1278-79, pag. 462.19: E sei peze kamellini di Lilla e due bigi di natura e due burnette e quatro verdi bruni e tre vermigli e una stanfortina cilestra...
[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 569, pag. 170: Illó no è vestimenta ni scurïa ni bruna, / Ma resplendent e clara, senza magia alcuna...
[4] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 3, cap. 13, pag. 414.32: Appresso gli calzò uno pajo di brune calze di saia, ovvero di seta, e poscia gli disse: «Signiore, queste nere calze ci significano la terra dove noi dobbiamo tornare...
[5] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 2, pag. 113.1: E così ben queste gambe e queste braccia come la schiena di sopra, è tutto coperto di choccia. E di queste ci sono di quelle di colore nero e altre di verde che pende in bruno.
[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. IX, cap. 13, vol. 2, pag. 32.3: tutti giovani, vestiti col re d'una partita di scarlatto e verde bruno, e tutti con selle d'una assisa a palafreno rilevate d'ariento e d'oro...
[7] Bindo di Cione, 1355 (sen.), 12.32, pag. 99: Così dormendo, viddi in bruna vesta / una donna venir tra più signiori; / e tanti e quali onori / si posson far, tutti facieno a questa.
[8] Stat. fior., 1356 (Lancia, Ordinamenti), pag. 435.28: Salvo che le figliuole, o serocchie carnali, o nepoti figluole del figluolo, che fossero d'etade di X anni o da indi in su non maritate, le quali abitassoro in quella medesima casa della quale fosse il morto o la morta, possansi sanza pena vestire di panno bruno.
[9] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 27, pag. 255.2: Aduosso teneva uno iuppariello de velluto bruno, cosito de fila de auro.
[10] Legg. sacre Mgl. XXXVIII.110, XIV sm. (sett.), 20, pag. 107.5: E quando ella se foe representata a la cità de Jerusalem, le sorele soe ge velàno lo volto d'un velo brun, sì como a vedoa, covrendoge tuto 'l viso.
[11] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 88, pag. 206.5: Recipe peze de panno colorato bruno voi de perso, et d(e) code di varo, et d(e) fava, et d(e) sale...
2 Scuro per mancanza di luce, oscuro.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 8, pag. 141.16: Lo luogo dov'ella fu tratta, fu luogo molto spaventevole, chè la roccia era molto trista: l'acqua adombrava, l'onde che si stendevano sopra la roccia, erano brune et oscure.
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 26.133, vol. 1, pag. 450: Cinque volte racceso e tante casso / lo lume era di sotto da la luna, / poi che 'ntrati eravam ne l'alto passo, / quando n'apparve una montagna, bruna / per la distanza, e parvemi alta tanto / quanto veduta non avëa alcuna.
[3] A. Pucci, Novello serm., p. 1333 (fior.), 43, pag. 18: E mandò lor sí pessima fortuna / che scurato paría 'l sole e la luna, / tant'era l'aria di nuvoli bruna / a tutte l'ore.
[4] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 22.27, pag. 735: E se resister volesse nessuno, / cacciandol quindi, il faremo abitare / misero con Pluton nel regno bruno.
[5] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 2, cap. 30.109, pag. 176: Ma vedi il cielo ch'è stellato e bruno / e vedi me, c'ho finito il mio dire, / e vedi l'erba fresca e senza pruno».
[6] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 26.7, pag. 58: ma pur, quando la bruna / tenebra alli anima<l>i si fa visibile, / m'aparve in forma sì aspra e terribile / la päurosa Povertà taupina, / che la mente ruina / ancor di dubbio, tornando al pensero / quanto era il suo aspecto orrido e fero.
[7] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 23, terz. 90, vol. 1, pag. 268: perocch'un vento si venne levando / a lor contradio, e l'aria era sì bruna, / che non vedea l'un l'altro navicando...
2.1 Fig. Pieno di dolore, contrito; scuro in volto, irato.
[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 9, ott. 46.4, pag. 555: Ida, Evandro e Alimedonte, / Ulisse e Diomede e ciascheduno / degli altri ancora, con chinata fronte, / si vedean tutti, e con aspetto bruno, / più che se al lito tristo d'Acheronte / se ne vedesse per passare alcuno...
[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 24.27, vol. 2, pag. 408: Molti altri mi nomò ad uno ad uno; / e del nomar parean tutti contenti, / sì ch'io però non vidi un atto bruno.
2.2 Fig. Che mostra avversione, ostile e contrario.
[1] Poes. an. sic., 1354 (?), 2, pag. 23: O Fortuna fallenti, pirkì non si' tuta una? / Affacchiti luchenti, et poi ti mustri bruna; / non riporti a la genti sicundo lor pirsuna, / ma mittili in frangenti pir tua falza curuna.
[2] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 30.6, pag. 118: - O misera Fortuna, / [[...]] / Perché sì tosto hai voltata la bruna / faccia ver me, che già t'amava assai / più ch'altro iddio, come tu crudel sai?
2.3 Fig. Deviante dalla legge, disonesto.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 9, terz. 86, vol. 1, pag. 107: Questi non era ricco, e cose brune / non volle far, per arricchir con vizio, / amò, più che 'l ben propio, il ben comune.
2.4 Impenetrabile alla conoscenza, oscuro.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 7.54, vol. 1, pag. 115: Vano pensiero aduni: / la sconoscente vita che i fé sozzi, / ad ogne conoscenza or li fa bruni.
[2] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), tenz. 16, 1.8, pag. 805: ché se 'l Padre de quei che son Tre ed Uno, / sôn che dannare o salvar se dé' tale, / mal operare o ben non noce o vale, / ché 'l chiar saver non pòi deventar bruno.
3 Locuz. verb. Vestire, vestirsi a bruno: vestirsi di panni scuri in segno di lutto.
[1] Laudario S.M. d. Scala, XIII ex./XIV po.q. (tosc.), 4.101, pag. 27: Ed a brum ci vestiremo, / ché la morte ci à scurate; / tucte vedove saremo / in dolore profondate.
[2] Brizio Visconti, a. 1357 (tosc.), 5.79, pag. 199: Canzon, tu te ne andrai, vestita a bruno / e mossa da dolore, / dritto a Firenze e lì ti poserai.
[3] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 221.2, pag. 364: Quando Ioseppe e Niccodemo vede / Maria vestit'a brun cotanto scura, / tant'han dolor c'ognun di morir chiede...
[4] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 15, pag. 62.12: che per certo mi pare, che chiunque ama Cristo, si dovesse vestire a bruno, e piangere, e di dolore morire; ma no' semo addormentati e quasi morti.
[5] A. Pucci, Guerra, a. 1388 (fior.), V, ott. 8.7, pag. 233: un drappo ad oro tutto lavorato / copriva l'arca, ov'era Messer Piero, / e 'ntorno ad essa eran vestiti a bruno / ben da cinquanta, e piagnea ciascuno.
[u.r. 21.04.2023; doc. parzialm. aggiorn.]