BRUSCO (2) s.m.

0.1 brusca, bruschi, brusco.

0.2 DEI s.v. brusco 2 (lat. bruscum 'radice nocchiuta e increspata dell'acero').

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

0.5 Anche s.f. (brusca).

0.7 1 Lo stesso che festuca. 2 Foruncolo, pustola.

0.8 Rossella Mosti 29.01.2001.

1 Lo stesso che festuca. || Spesso in opposizione a trave, con rif. al noto passo evangelico (cfr. ess. [2-3]).

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 34, 1-9, pag. 790, col. 1.7: E diversamente sono somersi in quella, secondo piú e meno com'è lla gravezza nel preditto peccà. E dixe ch'elli apparno nella glaza come nel vetro appare alcuna brusca la quale gl'è fitta entro.

[2] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 281.7: Medico, cura te medesimo; e trâtti prima la trave dell'occhio tuo, e poi potrai trarre il brusco dell'occhio altrui.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 8.86, pag. 53: Perché un fratello vole esser sì matto / che il veçça a l'altro ne l'ochio la brusca, / né procura che a lue il trave sia tracto, / né non cognosse quello il qual l'offusca?

2 Foruncolo, pustola.

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 22, vol. 1, pag. 559.16: [22] E s'egli fosse o cieco o zoppo, o avesse segno di ferita, o avesse bruschi rossi suso la pelle, o fosse rognoso di rogna continua o secca, non l'offerite al Signore; nè arderete in sacrificio di quello sopra l'altare del Signore.

[u.r. 29.05.2007]