BRUSTA s.f.

0.1 bruste, brusto.

0.2 Da brustare 'ricamare' non att. nel corpus (cfr. DEI s.v. brustare).

0.3 Stat. fior., 1280-98: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. fior., 1280-98; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

0.5 Anche s.m. (brusto).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Ricamo.

0.8 Rossella Mosti 29.01.2001.

1 Ricamo.

[1] Stat. fior., 1280-98, par. 40, pag. 63.28: Nel MCCLXXXXJ, la sezzaia domenica di giungno, fue ordinato, per lo maestro Benvenuto e per Bonafede calçolaio, capitani [[...]] che, conciofossecosaché la tovaglia del leggio dela Compangnia sia sì stretta che il legio non se ne chuopra bene, che lla si debbia cresciere in cotale modo, che siano tenuti i chamarlinghi che fiano per lo temporale, il più tosto che la Compangnia ne fia agiata, di farvi porre uno fregio intorno a modo di brusto, tale che i leggio se ne chuopra bene, sechondo che parrà loro il meglio.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 342, vol. 2, pag. 377.14: Et possa la femena portare bruste volgarmente intendendo a sano et puro intendimento, et sieno tessute di seta o vero oro solamente, et che in luogo di bruste o vero fregi non possano ponere o vero portare piastre d'argento o vero oro o vero alcune boccole o vero gemme pretiose...

[3] Doc. sen., 1325, pag. 74.23: Anco, una camiscia la qual si mette sotto il paramento. Anco, un panno da leggìo con bruste di seta.

[u.r. 18.12.2008]