BUFFONEGGIARE v.

0.1 buffeniare, buffoneggiare.

0.2 Da buffone.

0.3 Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.).

In testi mediani e merid.: Boccaccio, Lett. napol., 1339.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Fare il buffone. 1.1 Farsi beffe, scherzare.

0.8 Rossella Mosti 19.04.2001.

1 Fare il buffone.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 47, pag. 99.4: L'altro ch'hae l'ufficio di conoscere coloro, che piacciono al segnore, e che 'l servono, di lusinghe e di ghiottornia, e di buffoneggiare, sta sollecito di ricordarsi, cu' egli dee invitare per l'altro dì a mangiare. || Cfr. Sen. Ep. V, 47, 8: «Alius, cui convivarum censura permissa est, perstat infelix et expectat quos adulatio et intemperantia aut gulae aut linguae revocet in crastinum».

1.1 Farsi beffe, scherzare.

[1] Boccaccio, Lett. napol., 1339, Interpolazione copista (?), pag. 184.6: Bolimo buffeniare 'na picca con tia, se chiace a tia: che biene àiati 'sta tia minchia, che ne trasio a Machinti, che n'àbemo sì bello zitiello!

[u.r. 23.11.2017]