BUGIARDO agg./s.m.

0.1 bosardi, bosardo, boxardi, boxardo, bugiard', bugiarda, bugiarde, bugiardi, bugiardo, busarda, busardi, busardo, busciarda, busgiardo, busiardi, buxarda, buxardi, buxardo.

0.2 Da bugiadro, con cambio di suffisso.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.6 A Doc. prat., p. 1247: Arco(m)mento Bugiardo.

0.7 1 Che dice menzogne. 1.1 Che inganna i sensi. 1.2 Che inganna; che tradisce. 1.3 Fallace e inconsistente dal punto di vista della dottrina cristiana. 2 Sost. Chi mente.

0.8 Fabio Romanini 10.01.2007.

1 Che dice menzogne.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 44, pag. 146.1: Et in tanto è pessima la necessità, ch'ella constringie l'uomo di provare tutte le cose, e fallo essere bugiardo e sanza legie, et conducello ad tutte le follie.

[2] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 14, pag. 17.14: «Chi ne' ragionamenti tra gl'amici è bugiardo, come nell'aringherie sarà veritiere?»

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 14, pag. 15.13: io sarò il più allegro uomo del mondo se si può tenere in piè quello che voi dite e quello fanciullo fia bugiardo di quello ch'egli ha detto e mentitore».

[4] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 139.17: Gli bugiardi navigatori giurano per lo mare e per tutte le deitadi, che lo farebboro...

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 22, pag. 109.22: «Crucifiçe! Apicha lo malvaxo l'inganaor boxardo, apicha-lo in croxe!»...

[6] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 2, cap. 3, pag. 18.17: non vi lasciate ingannare alle false impromesse degli ignoranti medici, [[...]], al bugiardo conforto della famiglia stolta, alla desiderosa voglia del tosto guarire...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 17, vol. 2, pag. 154.22: Incontanente che ' Perugini s'avidono che 'l trattato d'avere Cortona era stato bugiardo, e pure la 'mpresa era fatta, mandarono ambasciadori a' Fiorentini...

[8] Arrighetto (ed. Battaglia), XIV (tosc.), L. 4, pag. 248.8: Niuna cosa, se non quello che darai, non promettere; imperocchè la stretta mano fa spesse volte la lingua bugiarda.

- [Rif. al profetizzare equivoco e ingannevole].

[9] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 196.3: Se non che ingannato da uno idolo, vanissimo dimonio, che s' appellava Delfico, e da un altro molto bugiardo, ch' era chiamato Nebulone; i quali profetaro cose, che non ne seppe trarre lo 'ntendimento che poscia venne, abbiendo la parola della loro profezia posta in tale modo, che a due intendimenti si potea trarre.

1.1 Che inganna i sensi.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 61, pag. 305.15: gli occhi nostri, questi specchi è bugiardo e fallace, ché, s'io sono da la lunga a la cosa, sì mmi pare piccola, quando più m'apresso, maggior mi pare...

[2] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 329.3: Sono alquanti i quali con bugiarda forma d'amore illeg[g]iadriscono e ismaniano, e per cotali entramenti cheggiono vergognosi guadagni.

1.2 Che inganna; che tradisce.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 28, 7-21, pag. 662, col. 1.11: in quello logo fo li Puglisi buxardi sí contra Manfredo come contra la vitoria.

1.3 Fallace e inconsistente dal punto di vista della dottrina cristiana.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 1.72, vol. 1, pag. 13: Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi, / e vissi a Roma sotto 'l buono Augusto / nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 4, 1-18, pag. 58, col. 1.10: el dixe 'eror', imperçò che non solo tal positione è buxarda, ma etiamdeo ell'è contra natura e contra la fe'.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 5, vol. 1, pag. 22.3: Deu, lu quali tuctu lu mundu fichi di nenti, fari lu poteu; ma non fu factu, ka fu dictu fictu et kistu et lu primu, dictu in lu tempu di li dei falsi et buxardi.

[4] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 45.4, pag. 26: Scritura santa grida che ti guardi / da lo perfeto falso, anzel di fora / e dentro lupo, ch'ongni fe' disnora, / stanpito a l'arma di spirti busardi...

1.3.1 Fallace e inconsistente dal punto di vista morale.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. IV, cap. 22: [20] Et p(er)ò quello che pogo dura nullo h(om)o savio cura di co(n)quistare, che l'aspra morte, la qual no(n) àe paura del'omo, farà finire le cose mondane, (et) bugiarde, (et) no(n) savie.

[2] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 24, pag. 296.13: Guarda quello che il glorioso Geronimo, morendo, disse: «O vita del mondo, tu no' se' vita, ma morte; vita fallace, debile, ombratica e bugiarda...

2 Sost. Chi mente.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 146.8: E si t'averrà che tu possi recomperare o guardare una fedeltà ed una giusta cosa per una bugia, non serai perciò tenuto bugiardo, anzi ne serai lodato, perciò che 'l giusto omo non può mentire né ingannare quando egli ha giusta cagione...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 63, pag. 297.17: Cesare chiamò Suplina mentitore e bugiardo...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 111.1: noi non ascoltiamo niente l'incantatori, cioè i bugiardi e menzonieri che incantano sovente li ricchi uomini...

[4] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 508.15: Questo ène quel luogho che Flegeton se chiama, li quali demorano li falsi bugiardi, li quali non cessano de portare mençogne da l'uno a l'altro sempre commettere male, onde la gente n'è in tanta travalglia.

[5] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De lo discreto odire, vol. 1, pag. 216.8: E Senecha dixe che de autro no àm dexaxio li grandi in la soa corte cha de veritaderi, che de ly boxardi àm elli asay e grande merchao.

[6] Luigi Marsili, Lettere, 1373/78 (fior.), [1373/74] 2, pag. 472.8: [3] Comune propietà è di tutti i lusinghieri essere gran bugiardi.

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 30, 109-129, pag. 775.43: E tu per più che alcun altro demonio; questo finge Sinone, accrescendo la infamia al maestro Adamo, come è usanza de' bugiardi.

[u.r. 27.03.2007]