0.1 burbanzosa; f: burbanzoso.
0.2 Da burbanza.
0.3 Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.): 2.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.7 1 Pieno di ambizione, vanagloria; borioso, vanitoso. 2 Che suscita scalpore, allarme; allarmante, inquietante.
0.8 Milena Piermaria 14.12.2000.
1 Pieno di ambizione, vanagloria; borioso, vanitoso.
[1] f Deca prima di Tito Livio, XIV pm.: E com'elli [[scil. Romolo]] fusse burbanzoso in fatti e 'n detti, e com'elli andava vanagloria cheggendo... || Crusca (5) s.v. burbanzoso; l'ed. utilizzata per il corpus legge: «egli era [grande] nel fatto e borioso nel detto»: cfr. Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 22.
2 Che suscita scalpore, allarme; allarmante, inquietante. || Cfr. burbanza 3.
[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 33, vol. 2, pag. 418.1: La fama di questa bisogna, pił burbanzosa, che la cosa medesima non era, fece partire L. Postumio il consolo da Roma, innanzi ch'egli fosse bene guarito. || L'ed. Dalmazzo legge: «pił piena di romore»; Cfr. Liv. X, 33, 8: «Quarum rerum fama, tumultuosior etiam quam res erant».
[u.r. 22.10.2008]