CAGNESCO agg.

0.1 cagnesco.

0.2 Da cane 1, formato sul femm. cagna.

0.3 Boccaccio, Decameron, c. 1370: 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Decameron, c. 1370.

0.5 Locuz. e fras. guatare in cagnesco 1.1; in cagnesco 1.

0.7 1 Locuz. avv. In cagnesco: con rabbia. 1.1 Fras. Guatare in cagnesco: guardare di traverso.

0.8 Sara Alloatti Boller 01.06.2001.

1 Locuz. avv. In cagnesco: con rabbia.

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.300: ivi era stretto - Giovanni e Donnino / da Peschiera, [...-ino] con Rolando, / a voce in bando / tutte cridando - e latrando - en cagnesco; / li è Angelo e Francesco - e Pier pisano / e quell'altro cristiano - de Menguzzo. / Non odi tu el corruzzo - e 'l lor furore?

1.1 Fras. Guatare in cagnesco: guardare di traverso.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 2, pag. 510.21: E per poter più avere la dimestichezza di monna Belcolore, a otta a otta la presentava: e quando le mandava un mazzuol d'agli freschi, ch'egli aveva i più belli della contrada in un suo orto che egli lavorava a sue mani, e quando un canestruccio di baccelli e talora un mazzuolo di cipolle malige o di scalogni; e, quando si vedeva tempo, guatatala un poco in cagnesco, per amorevolezza la rimorchiava...

[2] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 123, pag. 274.5: Venuto il cappone in tavola, la matrigna, che guatava il figliastro in cagnesco, a ceffo torto, comincia a pispigliare pianamente al marito, dicendo: - Che non gli di' tu, che tagli questo cappone per gramatica, e vedrai s'egli ha apparato nulla?

[3] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.51, pag. 152: E' son fagnoni / e goccioloni, / che dicon sciarpelloni, / e guatan in cagnesco, / ed hanno marcio il guidaresco, / e sotto 'l desco / già mi portan broncio; / ma sconcio / è 'l lor guardar a squarciasacco.

[u.r. 08.10.2020]