0.1 calafati, calafato, calaffado, calaphay, chalafati, chalafato.
0.2 Gr. tardo kalaphátes (DELI 2 s.v. calafato).
0.3 Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc. e corsi: Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.); Stat. pis., 1322-51; Doc. cors., 1370.
0.6 N In doc. lat. il termine compare a Pisa nel 1169 e a Genova nel 1190: cfr. GDT, p. 131.
Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Mar.] Artigiano addetto all'impermeabilizzazione e alla stagnatura della struttura lignea delle navi.
0.8 Elena Paolini; Roberta Cella 13.11.2000.
1 [Mar.] Artigiano addetto all'impermeabilizzazione e alla stagnatura della struttura lignea delle navi. || Nell'es. 1 [2] l'operazione di impermeabilizzazione e stagnatura della nave è detta concia (cfr. anche conciare la nave nello stesso es.).
[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, docum. 9.55, vol. 3, pag. 125: Et aggi buono orciero, / palombaro e gabbiero, / sostaro et an prodieri, / pedotte e themonieri, / e sien tutti ben presti / tirar la poggia questi. / Marragoni et calaphay / se li lassi mal fai, / et al compasso stieno / color che docti en sieno.
[2] Stat. pis., 1322-51, cap. 109, pag. 553.7: Et che lo fondachieri del Porto di Pisa sia tenuto [[...]] per saramento far [iurare] tutti li nichieri li quali nave u vero legno faranno comciare in del porto predicto; et lo calafato lo quale fi' capomaestro per concia della dicta nave...
[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 2, pag. 459.3: maestri d'ascia, li quali fanno o usati sono di fare legni navicabili, u vero usanti per qualunque acque salse u vero dolce [[...]]; serratori, chalafati, stoppaiuoli, chanapari, legatori, insaccatori et disaccatori di boldroni et di lana, u vero d'altre mercie...
[4] Apollonio di Tiro, XIV m. (tosc.-venez.), incipit, pag. 16.10: Allora Appollonio clamando lo maranghon et lo calaffado della nave, chomandoe che le tole fossero aparichiade et inagiade, et che si fesse una chassa larghissima, et che le sfendedure de quella fossero ben stroppade et serrade con plombo.
[5] Doc. cors., 1370, 18, pag. 22.19: Actum hoc, est facta la presente carta in Calvi de la isora di Corsica, in la casa de Iacopucio de Calvi, aovale habitacione de quela Bramdina, [[...]]. Testemonii, a zoe iamati, Iulliano de Monaco calafato et Acursino de Calignano.
[u.r. 08.10.2020]