CALANDRUZZO s.m.

0.1 calandruçço, chalandruçço.

0.2 Da calandro.

0.3 Bestiario toscano, XIII ex. (pis.): 1.

0.4 Att. solo in Bestiario toscano, XIII ex. (pis.).

0.7 1 [Zool.] Calandro, piviere.

0.8 Chiara Coluccia 05.10.2001.

1 [Zool.] Calandro, piviere.

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 15, pag. 36.17: Della natura del calandruçço. Lo chalandruçço si è uno uccello che homo ne conta una nobile natura; che quando homo lo porta a vedere uno infermo, s'eli lo guarde per lo viso, si è singno ch'elli debia guarire; e se elli non dengna di ponere mente, sì è signo che dee morire.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 15, pag. 36.22: Questo chalandruçço si è facto como 'l savio confessatore, che quando viene a llui lo peccatore adesso congnosce se elli si de' salvare o se non [...].

[u.r. 27.04.2018]