CALATA s.f.

0.1 calata, calate.

0.2 V. calare.

0.3 Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334.

In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.

0.5 Locuz. e fras. calata del sole 1.1.

0.6 N Cfr. Per 2 ed il suo legame con 1.1 (ossia l'ora in cui termina la giornata lavorativa), nonché per la sua area di diffusione ed i rapporti con il dalmatico canata, cfr. Ugolini, Annotaz. Prodenzani, gloss., s.v. calata.

Doc. esaustiva.

0.7 1 Movimento verso il basso, discesa. 1.1 Locuz. nom. Calata del sole: tramonto (con funzione di indicazione temporale nell'espressione nella calata del sole). 2 Festa campestre.

0.8 Elena Artale 05.10.2001.

1 Movimento verso il basso, discesa.

[1] Boccaccio, Caccia di Diana, c. 1334, c. 8.39, pag. 27: Tirollo giù sanza far ritornata / in su per più ferir, perché già morto / l'aveva pur nella prima calata.

1.1 Locuz. nom. Calata del sole: tramonto (con funzione di indicazione temporale nell'espressione nella calata del sole).

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 26, pag. 232.9: Là, nella calatadello sole, ottociento arcieri de Ongaria, li quali staievano in Savignano in lo vattifolle, venivano volanno, iente veloce, attesi a guerra.

2 Festa campestre. || (Ugolini, Intorno alla Cron., p. 88). V. 0.6 N.

[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 29.18: Questo era omo lo quale se delettava de ire per Roma la notte facenno le matinate, sonanno lo leguto, ca era bello sonatore e cantatore de ballate. E iva per le corte alle nozze e per le vigne alle calate. || Porta annota: «danze campestri» (gloss., p. 741), ma v. supra.

[u.r. 14.01.2009]