CALCA s.f.

1 Moltitudine di persone che fanno ressa.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 18, pag. 323.23: E però facendo battaglia contra quegli di Marsi al lago di Fucino, dal figliuolo di Caio Mario fue morto nella grande calca della battaglia, acciò che non si sapesse chi fatto lo avesse.

[2] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 46.21: et ristando la gente per la calca, che non poteano tuttavia li Cavalieri, et la gente cavalcare, et gridando Viva il Re Carlo, ch'elli amattò co la mano ch'elli stessero cheti.

[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 1.12, pag. 141.6: o in una calca uno darà di petto sanza malizia a uno altro...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 6.9, vol. 2, pag. 88: e così da la calca si difende.

[5] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 19, 10-30, pag. 475, col. 1.12: sí che per volere schivare tal perigolo si fenno li Fiorentini una pilla de preda viva grande cum VIIJ cantuni, et era et è sí massiça, che nella sua grosseza si è forami, in li quai s'entra per di sovra, e in quilli entra 'l prete batizatore, e sta llí entro fin'a la correza, sí che l'è seguro da ogne calca e spingimento...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 11, pag. 204.9: Et multi di li Latini fugendu, ananti ki intrassiru li porti di li mura, cadianu et murianu l'unu supra l'autru, tanta era la calca di li Latini ki fugianu et di li Truyani ki sicutavanu, auchidendu et firenduli a morti.

[7] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 1, vol. 2, pag. 150.29: Ca, con zò sia cosa que issa riturnassi da li ioghi a la casa et fussi stata stricta da la calca di la multitudini di la genti, issa avia disiyatu que so frati revivissi lu quali era statu grandissima distruciuni di li forzi nostri di mari et multi fiati consulu, ca per sua ssagura issu amancaria quista gran spressa di la nostra citati.

[8] Comm. Arte Am. (A), XIV pm. (pis.), ch. 43, pag. 565.1: Imperò che a le calche de le gente può omo parlare e dir a la donna quello che vuole.

[9] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 83.10: ed era tanta la challa [sic] della giente, che traeva per esso, ch'era pieno el Chanpo...

[10] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 129, pag. 49.26: Messer Farinata se lo puose in groppa e trasselo della calca.

[11] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 10.188, pag. 70: Dir del mal suo con la penna non basto, / ma quegli che il portava sì se aforça / de intrar lìe da colue che era sì casto, / ma, non trovando via che i lloro scorça / da porlo a' piedi de lue per la calca / de la gran turba che ognior più rinforça, / sopra de'tecti questi s'encavalca, / dove i calloe l'infermo col suo lecto / avanti a quel che tutti mari scalca.

[u.r. 14.01.2009]