CALDELLO s.m.

0.1 caldegli, chaldelli.

0.2 Da caldo.

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.); Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.).

0.5 La forma chaldelli in Zucchero, Santà , 1310 (fior.) ha un corrispettivo nel fr. ant. caudiau dell'originale di Aldobrandino da Siena.

0.7 1 [Gastr.] Zuppa dolce calda.

0.8 Paolo Squillacioti 29.10.2001.

1 [Gastr.] Zuppa dolce calda. || (Baldini).

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 1, cap. 19, pag. 118.34: Apresso cioe che voi avrete la nodricie eletta nella maniera sopra scritta, sì conviene che usino buone vivande e dilichate, sì come sono chaldelli di mandorle, charne d'angnello e di chavretto...

[2] Cenne de la Chitarra, XIII ex.-a. 1336 (aret.), 4.6, pag. 425: poi da mangiar abbiate sorbe e péra, / olio di noci vecchio, mane e sera, / per far caldegli, arance e gran cidroni... || Contini, PD, vol. 2, p. 425 interpreta dubitativamente 'frittelle' (ripreso da GDLI s.v. caldeglio), ma cfr. Baldini, Zucchero, p. 203.

[u.r. 14.01.2009]