CALIGO s.m.

0.1 caligo, challivo.

0.2 Lat. caligo (DEI s.v. caligo).

0.3 Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.).

0.7 1 Lo stesso che caligine.

0.8 Paolo Squillacioti 15.10.2001.

1 Lo stesso che caligine.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 8, 58-75, pag. 189, col. 1.25: Or vol dire l'A.: 'quel caligo che è su quel monte Vulcano, non nasse della fornase de Tifeo, ma nasse de nassente solfano'.

[2] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 88.3: E quando la Luna è in segno d'aqua lo te(n)po se torba o per challivo o per nevolle o per ploba.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 1, 3.15, pag. 21: Costei se 'l forte Boreas giugnendo / Verberi, l'aere di Tracia mandato, / Il chiuso dì dal caligo partendo, / Risplende Febo, e di lume adornato / Gli ammiranti occhi fiere col suo raggio / Di varii colori intorneato, / E corre nel diritto suo viaggio.

[4] San Brendano ven., XIV, pag. 42.4: E conmenzasemo a navegar e in pizola ora elo ne vene ancora tal caligo e tenebre como vene l'altra fiada e duràne per spazio de una ora...

[u.r. 08.10.2020]