CĀLLIDO agg.

0.1 calidi, callidi, callido.

0.2 DELI 2 s.v. cāllido (lat. callidus).

0.3 Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.7 1 Maligno, subdolo.

0.8 Elena Artale 05.09.2001.

1 Maligno, subdolo.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 32.8: ma impigliavansi a trattare le picciole cose delle private persone, cioč delli speciali uomini. Intra' quali furono alcuni calidi e vezzati - cioč per la fraude e per la malizia che in loro regnava parea ch'avesse in loro sapienzia-...

[2] Gl Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 1, pag. 31.18: Et questo āe lo serpente in sé: unde in questo č pių callido, cioč malisioso, che tutti li altri animali, ma non in ben fare.

- Scaltro.

[3] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 13, comp. 42.35, pag. 120: Poscia che tanto furono cresciuti, / Piramo e Thisbe, che l'amor iugale / per lor poteva aguale / esser compiuto e demenato a fine, / gli lor parenti callidi et astuti / perché 'l so amor non ritornasse a male, / la compagnia legale / disgiunsero e serrâr tra lor confine.

[u.r. 14.01.2009]