CALPESTARE v.

0.1 calpesta, calpestando, calpestano, calpestare, calpestasse, calpestata, calpestati, calpestato, calpestatole, calpestava, calpestò, calpestra, calpistato.

0.2 REW 6536 pistare (con sovrapposizione di calcare). || O forse dall'espressione calce pistare (cfr. sempre REW 6536 e DELI 2 s.v. calpestare).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.).

0.5 Per l'epentesi di -r- in calpestra cfr. Rohlfs, § 333.

0.7 1 Premere, schiacciare (per lo più ripetutamente e violentemente) con i piedi o con gli zoccoli (di animali). 1.1 Fig. Bistrattare, offendere.

0.8 Elena Artale 07.11.2001.

1 Premere, schiacciare (per lo più ripetutamente e violentemente) con i piedi o con gli zoccoli (di animali).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 24.62, pag. 85: non ne gìa a Lucca, ca cagno n'avìa: / capigli daìa e tollea guanciate, / e spesse fiate era strascinato / e calpistato como uva entinata.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 14, pag. 217.7: Domizio convenne che Antonio per forza votasse la sella, e Domizio se li misse adosso con buono destriere, e tre volte lo calpestò.

[3] Armannino, Fiorita (12), p. 1325 (abruzz.), pag. 544.7: e così el dicto Manfredi fra la gran prescia tucto afranto e ca[l]pistato [sic] dai cavalgli morto rimase e sua gente tucta fu morta e presa.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 2, pag. 52.6: Sì come quelli el quale calpesta il serpente isproveduto fra l'aspre spine, andando per terra, e fuggelo inmantenente temendo la sua ira e il suo collo di più colori infiato...

[5] Sacchetti, Lettere, XIV sm. (fior.), IV [1386], pag. 85.17: Costui, fellone e ignorante, non conoscendo chi gli dà vita o fagli bene, continuo sta restìo, e mordendo e anitrendo e calpestando cercherebbe, non che d'uscire tra le branche al leone, ma di disfarlo, come più volte ha cercato.

- [In partic., del suolo:] calcare.

[6] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 14, pag. 75.20: le quali fiammelle accendevano alcuna volta la terra e le trabacche e' padiglioni: e Alexandro providde di fare calpestare el suolo del campo cho le sue schiere, acciò che 'l fuocho none avesse vigore...

[7] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 32.5, pag. 67: Rispose Barla[à]m: - Sappi, figliuolo, / [che] se Cristo una gocciola di sangue / voluto avesse sparger per lo duolo / dell'umana generazion (che langue / perché colui ca[l]pestò 'l verde suolo / verso del pomo, per detto dell'angue)...

- [In senso osceno]. || (V. Ageno, Sacchetti, Rime, p. 205).

[8] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 159.181, pag. 156: Oh che mattana / è questa? / Nuova cesta, / che va con alta cresta, / e mesta / e calpesta / e pur si desta, / e di monte Morello si dà in testa...

1.1 Fig. Bistrattare, offendere.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 23, pag. 113.28: disse che si conveniva che uno morisse per lo popolo, e Christo fu esso: e però che ipocritamente diè sì fatto consiglio, convenivasi che per divina giustiçia che tutto el popolo el calpestasse, e ancho si calpesta.

[2] Contemptu mundi (III), XIV sm. (tosc.), cap. 12, pag. 207.25: Ancora Salamone dice: «Morto che è l'uo[mo] ispietato, niuna speranza è di lui». Di qui subitamente verrà la perdizione sua, e subitamente sarà calpestato, e non arà più medicina.

[3] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 30.15: però, fratel carissimo et amico, / lodar dovemo e render grat[i]e a Dio, / e sì sarrò tuo perfido inimico / quandumque suoni, si non te·l dic'[i]o, / che tal or te calpestra, c'avrai sotto...

[u.r. 14.01.2009]