CALPITARE v.

0.1 calpitando, calpitandolo, calpitar; f: calpitato.

0.2 DEI s.v. calpitare (lat. volg. *scalpitare).

0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Calpestare, premere (con i piedi). 1.1 Sost.

0.8 Elena Artale 13.11.2001.

1 Calpestare, premere (con i piedi).

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 124.1: No li parlò se non che co li piedi fangosi abatteo il letto, calpitando coltri di porpora; e quando avea forbiti i piedi ed elli tornava fuori e rinfangavalisi vie più e tornava a ricalpitare il letto.

[2] F Giordano da Pisa, Prediche, 1303-1306 (pis.>fior.): voi siete il sale della terra; se 'l sale invanirà, cioè se sarà matto, non sarà se non da gittare fuori, e sia calpitato dagli uomini. || Narducci, p. 389.

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 37, vol. 1, pag. 471.10: onde i Saracini quando traeva vento contra l'oste de' Cristiani, in grandissimo numero di loro genti stavano in su' monti ov'era il detto sabbione, calpitandolo co' cavalli e co' piedi il facevano muovere...

1.1 Sost.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 10, cap. 10, pag. 240.6: E poi rotto, e risoluto collo spesso arare, trattene le pietre, letaminisi; e diligentemente si guardi dal calpitar de' piei delle bestie quando è molle: l'orme il renderebbero non piano.

[u.r. 14.01.2009]